06 April 2013

Lomac Adrenalina 8.5

Look aggressivo, linea sportiva e molto design. L'ultimo nato in casa Lomac promette corse da brivido con punte oltre 48 nodi, ma anche la possibilità di notti in rada grazie al rifugio per due...

Lomac adrenalina 8.5

 

Ne ha carattere da vendere, questo ultimo modello di Lomac. E Adrenalina 8.50 sembra proprio un appellativo azzeccato per un gommone che, appena avviato il fuoribordo da 350 cavalli, mette subito in chiaro con che “cosa” si ha a che fare. Grinta che si traduce in accelerazioni di tipo motociclistico, velocità generosamente oltre i 40 nodi, virate da drifting sull’acqua sono le carte che questo 8.50 può mettere sul tavolo. Senza dimenticare un’estetica molto accattivante che, se non può certo incidere sul livello prestazionale, comunque colpisce anche il gommonauta più smaliziato con una gradevole carena a V profondo ed una larghezza molto contenuta che ne accentua il carattere sportivo. Se non si trattasse di un’imbarcazione comunque destinata ad un target di utenti almeno giovani “dentro” e con la voglia di esaltanti galoppate sull’acqua ma non certo a fanatici cultori della velocità ad ogni costo o, peggio, a sognatori di improbabili gare da F1, a questo Adrenalina si potrebbe benissimo assegnare la targa di “racer”. E sarebbe meritata.      

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Dare manetta con delicatezza è proprio consigliabile, ne va del rischio di essere sbalzati all’indietro. Le partenze brucianti, infatti, sono una specialità dell’Adrenalina così come le virate in assetto piatto, senza scarroccio e con lo scafo che vira facendo perno al centro. Ma, volendo girare con un raggio strettissimo, questo 8.50 sembra scegliersi la “modalità” in automatico:  sbanda il giusto diminuendo la velocità e rimanendo “piantato” nell’acqua offrendo pure una grande sensazione di controllo e sicurezza. Uno scafo che regala tanto divertimento, la sua dote più interessante ma non la sola. Sufficiente puntare la prua contro un’onda per scoprire come l’Adrenalina aggredisca il mare senza sgradevoli sbattimenti grazie alla v stretta e profonda della carena...

la prova completa sul numero di marzo 2013 di Vela e Motore

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