23 December 2018

Elan GT 5, la prova e le foto

Con questa gran turismo del mare il cantiere sloveno va in esplorazione di un mercato più lussuoso. Un’entrata a gamba tesa con una barca rapida, con finiture curate e dettagli ricercati e intelligenti

«Ha il pedigree degli Elan serie S e il vestito da gran crociera» così Luigi Coretti di Adria Ship, importatore Elan in Italia, sintetizza la barca. È la novità 2017 del cantiere sloveno e la prima della serie GT: le granturismo del mare.
Per Elan è un’operazione importante, con questa imbarcazione il cantiere punta a entrare in un settore di mercato più alto, più lussuoso. Lo fa sfruttando lo scafo veloce e collaudato dell’S5, a cui hanno alzato i bordi liberi di una decina di centimetri, allungato lo scafo di un piede circa, inserito una grande tuga e ripensato la coperta.Il risultato lo vedete bene: una bella barca dalle linee moderne, pulite ed equilibrate.

Siamo andati a provarla a Portorose, in Slovenia, la giornata è stata avara di vento e ci siamo dovuti accontentare di metterla alla prova con ariette molto leggere. Spinti da non più di 4/5 nodi d’aria siamo riusciti a non cadere in tentazione e non accendere il motore. Le nostre velocità, indipendentemente dalle andature, sono sempre intorno a 3 nodi. Lo scafo è una garanzia quanto a velocità e stabilità, anche se il peso maggiore del GT5 (circa 1.000 kg), e quindi le differenti linee d’acqua date dalla maggiore immersione dello scafo, si faranno sentire quanto a performance.

Al timone si riescono a gestire tutte le manovre che corrono sotto al piano di coperta per riemergere vicino al timoniere. Il ponte è quindi sgombro (efficace l’antisdrucciolo stampato) e il pozzetto è tutto dedicato agli ospiti.
Comodo il doppio tavolo ad ali abbattibili: è enorme da aperto, da chiuso lascia libero il passaggio centrale. La poppa nella versione base è aperta, e può essere attrezzata con due blocchi/sedute con gavoni o che “nascondono” la cucina esterna.

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