di Alberto Mariotti - 27 June 2017

La Coppa torna a in Nuova Zelanda, Luna Rossa lancia la sfida

Emirates Team New Zealand vince la XXXV America's Cup battendo Oracle Team Usa per 7-1. Il Circolo della Vela Sicilia lancia la sifda per conto di Luna Rossa e sarà Challenger of Record per la XXXVI edizione. Tutte le foto sono © BMW | STUDIO BORLENGHI

Pochi minuti dopo aver battuto Oracle Team Usa per 7-1 e aver così stravinto la XXXV edizione dell’America’s Cup a Bermuda, Emirates Team New Zealand ha ricevuto e accettato la sfida lanciata dal Circolo della Vela Sicilia per conto di Luna Rossa. Erano diversi giorni che circolavano voci, indiscrezioni e soprattutto speranze di un ritorno del team italiano. Si sapeva che Patrizio Bertelli, patron di Prada, era sbarcato a Bermuda e tutti erano – eravamo – con le dite incrociate e senza fare troppo clamore: dopo la famosa rimonta di Oracle nel 2013 a San Francisco, capace di annullare sette match point ai kiwi e vincere per 9-8, in pochi si sono azzardati a parlare prima del dovuto. La vittoria dell’ultima regata e della Coppa ha sprigionato un’energia e un entusiasmo incontenibile. A Auckland le scuole sono chiuse per festeggiare la vittoria, e da noi già si parla della prossima edizione.

I neozed hanno compiuto un’impresa memorabile: hanno vinto la Coppa da soli, emarginati dagli altri team, che si erano perfino accordati per stabilirne il futuro in caso di vittoria di uno di loro. I kiwi si sono allenati in solitaria a casa loro, nelle acque di Auckland, senza poter regatare e provare insieme ad altri team, sono sbarcati a Bermuda poche settimane prima del via delle regate e tra l’altro sono anche stati gli unici a cappottarsi nella giornata con più vento, mettendo a repentaglio qualificazione e barca.

Hanno avuto l’idea geniale dei ciclisti, che sviluppano più potenza dei grinder nel mettere in pressione il circuito idraulico che comanda foil e randa e offrono meno superficie al vento. E hanno puntato tutto sulle condizioni di vento medio leggero, sviluppando dei foil capaci di fare la differenza in queste condizioni. Quelli di Oracle hanno tentato di rimediare nei cinque giorni di pausa tra il primo e secondo di weekend di regate, e qualcosa si è anche visto in termini di velocità pura, ma non è bastato.

Non è solo questione di foil, i kiwi sono stati sempre nettamente più forti e geniali di Oracle Team Usa, che è parso arrivare stanco e poco determinato al Match finale e il giovano timoniere Peter Burling ha letteralmente massacrato Jimmy Spithill in otto partenze su nove. Emirates Team New Zealand aveva fame di vincere, Oracle Team Usa no. Troppi errori, disattenzioni nonostante il catamarano avesse migliorato molto le sue prestazioni dopo il primo weekend e le quattro regate di fila perse. C’era spazio per una seconda rimonta? Forse, ma serviva più determinazione, che non c’è mai stata.

Ora la Auld Mug, o vecchia brocca, torna nelle sale del Royal New Zealand Yacht Squadron e speriamo che possa anche tornare ai fasti di una volta. Fan e appassionati sono scatenati su quello che dovrebbero essere il futuro del Coppa: c’è chi pretende un ritorno ai monoscafi come unica soluzione possibile, chi rivorrebbe i 12 metri, chi dice che con i cat non é vela. Basta aprire Facebook per imbattersi in discussioni e polemiche accesissime, perfino violente a volte, su cosa dovrebbero fare ora Defender e Challenger of Record per ridare credibilità alla Coppa.

Noi crediamo che la questione sia meno legate al tipo di imbarcazione e più al modus operandi di chi la dovrà governare. La Coppa viene da anni di battaglie legali e prepotenze, visioni che dovevano essere “geniali” (quelle di Russell Coutts) che però non si sono poi avverate fino in fondo. Certamente questi cat hanno rivoluzionato il mondo della vela dando una sferzata enorme al mondo del foiling, introdotto ora anche sui monoscafi, perfino quelli della Volvo Ocean Race. In questo senso sì, la visione di Coutts è stata rivoluzionaria.

Lui però voleva una Coppa per tutti che per tutti non è stata, fosse solo per il fatto che in TV non si è vista, almeno in Italia. Da noi l’hanno vista solo i fortunati spettatori paganti di Mediaset Premium (belle e puntuali le cronache di Stefano Vegliani e Vittorio Bissaro con i vari ospiti che si alternavano in studio). Insomma se l’obiettivo è renderla per tutti qualcosa in più sul tema diritti TV e dirette bisogna pur pensarla.

Più che un nuovo formato di barche serve ora la capacità di una visione a lungo raggio che porti più team nel giro, più team e quindi più sponsor e quindi più soldi. Vedremo. In attesa di sapere altre notizie circa il nuovo formato, vi riportiamo il comunicato che ci è arrivato in redazione dall’ufficio stampa di Luna Rossa.

Tra le tante dichiarazioni di questi momenti, vi riportiamo quella di Ernesto Bertarelli, vincitore della Coppa nel 2003 e 2007 con Alinghi: "Congratulazioni a Emirates Team New Zealand per una vittoria più che mai meritata. La loro determinazione e la loro spinta innovativa sono un esempio per chi pratica lo sport agonistico, ma sono anche un invito a non dimenticare la passione e l'ingegno che da sempre animano l'America's Cup". Questa la dichiarazione Ernesto Bertarelli, patron di Alinghi e due volte vincitore dell’America’s Cup (nel 2003 e nel 2007), a commento del trionfo dei ‘Kiwi’ contro Oracle USA nel mare delle Bermuda. "Emirates team New Zealand, grazie a un'incredibile combinazione di talento sportivo da parte del team guidato da un campione come Peter Burling, ha elevato il nostro sport a un nuovo livello - ha concluso Bertarelli - grazie davvero da parte nostra per quello che avete realizzato”.

Il Circolo della Vela Sicilia e Luna Rossa Challenger of Record

Il Royal New Zealand Yacht Squadron accetta la sfida del Circolo della Vela Sicilia, che sarà il Challenger of Record della XXXVI America's Cup.

Il Royal New Zealand Yacht Squadron è lieto di annunciare di aver accettato la sfida del Circolo della Vela Sicilia nel preciso momento della vittoria di Emirates Team New Zealand nell'ultima regata della 35^ America's Cup.

Essendo il primo challenger, il Circolo della Vela Sicilia sarà Challenger of Record della XXXVI America’s Cup e sarà rappresentato dal team Luna Rossa.

La 36^ America's Cup sarà aperta a ulteriori sfidanti di qualunque yacht club straniero organizzato come tale, conformemente alle condizioni che saranno annunciate a tempo debito.

Il Royal New Zealand Yacht Squadron e il team che lo rappresenta, Emirates Team New Zealand, si ripromettono di collaborare con il Circolo della Vela Sicilia e Luna Rossa per assicurare all'evento una nuova impronta, coniugando volontà di innovazione con i valori tradizionali della Coppa.

I Commodori:

Steve Mair
Commodore
Royal New Zealand Yacht Squadron

Agostino Randazzo
Presidente
Circolo della Vela Sicilia

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