12 June 2017

Fountaine Pajot Lucia 40, la nostra prova

Abbiamo navigato con il Lucia 40, modello nato per festeggiare i 40 anni del cantiere e il 40° modello sviluppato da Fountaine Pajot nella sua lunga storia. Con 12 nodi di aria abbiamo navigato tra i 7 e gli 8 nodi al traverso

PROGETTO E INTERNI


Il 12 metri festeggia un importante compleanno e inaugura una nuova fase per il cantiere, che ha rinnovato estetica, qualità e dotazioni delle sue barche arrivando perfino a cambiare il logo istituzionale e il sito internet, più moderno e funzionale. Progettato con lo studio Berret-Racoupeau, il Lucia 40 ha avuto un successo immediato e uno dei suoi punti di forza sono le dimensioni: una barca per tutti, lunga “appena” 11,73 metri che avvicina armatori alla ricerca di un mezzo facilmente gestibile e dai costi accettabili.

Con circa 350.000 euro (Iva inc.) si entra in possesso di uno yacht dalle grandi doti di spazio e comfort, superiori a quelle di yacht a motore più lunghi e costosi. Il Lucia 40 ha una caratteristica unica: la versione Quatour, quattro cabine e altrettanti bagni, è disponibile anche con due soli bagni, per avere un unico grande locale per scafo con box doccia separata. Lo stesso vale per la Maestro, disponibile con tre cabine e due o tre bagni.

Le differenze di prezzo sono minime, tra 500 e 1.000 euro. Bella la sensazione di navigare sdraiati sui letti (non importa di quale cabina), grazie alle vetrate panoramiche con tanto di oblò apribile si resta sempre in contatto con il mare e l’ambiente circostante. Proprio questi ambienti hanno spazi più che sufficienti per il guardaroba con una particolare attenzione agli armadi per le signore.

COPERTA E NAVIGAZIONE


Abbiamo avuto la fortuna di navigare con il primo modello italiano grazie al dealer Euro Sail Yacht con base in Adriatico e al suo nuovo brand Multihulls Italy che si occupa della parte tirrenica. A Cala de’ Medici in Toscana il vento soffia forte e dobbiamo aspettare, usciamo quando scende intorno ai 12 nodi con raffiche fino a 17, il mare resta invece leggermente mosso con onda un po’ lunga. Armato di randa a testa quadra e fiocco avvolgibile, la superficie velica di bolina tocca i 95 mq.

Ma è al traverso che il Lucia 40 esprime tutte le sue potenzialità e con 12 nodi di vento reale navighiamo senza problemi tra i 7,5 gli 8,6 nodi di velocità. La barca è reattiva, pronta alle virate e ai comandi del timoniere. Al fine di comprendere al meglio le potenzialità e i comfort del cat, lo skipper ci suggerisce di inserire l’autopilota e affidare la navigazione all’elettronica. Il pilota Garmin ci porta a spasso nel vento interagendo bene con le raffiche e i cambi di direzione. Non siamo abituati a navigare in questo modo, ma serve poco tempo per abituarsi.

Ci piace molto il posto di guida e l’ottima visibilità verso le vele, la prua e anche la poppa della barca per le manovre. Fatta eccezione per i winch del gennaker, ai lati del pozzetto, da qui si ha il controllo di tutto il piano velico. A motore, con i due Volvo Penta da 30 cavalli il Lucia 40 naviga tra i 6 e gli 8 nodi di crociera.

Tutta la scheda tecnica, i dati e le velocità complete nel numero di giugno di Vela e Motore!

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