01 June 2018

La prova del Wave 58, la crociera veloce è servita!

Catamarano made in Polonia per la crociera veloce con interni e finiture custom. Si distingue per i generosi volumi interni e la presenza di una quinta cabina per i marinai con accesso dal pozzetto. Buone le prestazioni di bolina e con vento leggero

Grandi spazi, come offrono quasi tutti i multiscafi. E il polacco Wave 58 non è da meno, con il valore aggiunto di pochi dislivelli interni che si traducono in pochi gradini e, quindi, in una sostanziale migliore fruibilità. Nato tra le brume del Mar Baltico, il cat sa essere un ottimo candidato per le crociere in Mediterraneo: lo testimoniano le estese aree esterne e una concezione che mette d’accordo gli spazi e le comodità, tipici dei multiscafi, con le caratteristiche dei mono: la capacità di risalire il vento. Il Wave 58, inoltre, pur non potendo vantare grandi dimensioni, negli interni riesce a privilegiare la privacy degli ospiti: quattro cabine (e un locale marinai) disposte in modo tale da rendere indipendenti e “lontani” gli alloggi. Una dote che potrebbe rendere adeguato questo multi polacco non solo alle crociere familiari con amici, ma anche a un’eventuale utilizzo nel charter.



INTERNI

La dinette si isola grazie a una porta a vetri scorrevoli che contribuisce alla luminosità del salone: un ambiente dalla notevole altezza che si raccoglie attorno alla vetrata panoramica. Appoggiato a quello che si può considerare un enorme parabrezza è situato un lungo mobile con i fuochi e il lavello, mentre il frigorifero è a destra e l’elegante tavolo da pranzo è circondato da lunghi divani. A destra quattro gradini portano alla zona notte: a poppa c’è una doppia con letto matrimoniale mentre verso prua una seconda cabina è arredata con letti singoli e divanetto. Entrambe hanno il locale wc con doccia separata.



Una seconda scala conduce all’area abitabile dello scafo di sinistra, dove si trovano altre due matrimoniali, entrambe dotate di spazi relax: una scrivania e un divanetto per quella di poppa, un divano doppio in quella di prua, che ha letto sopraelevato e sistemato verso il centro del catamarano. Quest’ultima ha il bagno verso prua, mentre quello della doppia di poppa è al centro del corridoio. Questo modello del cantiere polacco è anche dotato del locale marinai: accessibile tramite una scaletta sulle mura di dritta del pozzetto, ha la disponibilità di due letti singoli e di un locale igienico compreso nell’ambiente.



IN NAVIGAZIONE

Nonostante i due scafi, a vela la prima impressione è quella di un catamarano piuttosto sensibile ai cambi di rotta e, almeno con il vento apparente variabile da 10 a 13 nodi, anche abbastanza boliniero. Non solo, il cat polacco sente bene il timone e vanta una significativa stabilità di rotta. Con il vento apparente a 30° si arriva a oltre 7 nodi a cui si aggiunge un nodo allargando a 40°. Al traverso e con il gennaker, invece, si viaggia a 6,5 nodi che diminuiscono a 5,3 a 120°. A motore si superano i 7 nodi con i due motori da 55 cv a 2.000 giri che rappresentano la velocità di crociera e con un consumo totale di circa 10 litri/ora.



A poppa due plancette permettono un’agevole discesa in acqua, mentre tra i due scafi esiste la possibilità di installare una plancia a movimento elettrico per gestire un tender. Un grande tavolo domina tutta questa area dotata anche di tre divani; al centro del pozzetto un winch verticale permette la manovra delle drizze e, a destra, con la scaletta si accede alla timoneria con una sola ruota al centro, riparata da una copertura tessile che, però, rende difficoltosa la visione della randa. Agevole raggiungere la prua: un’area molto ampia con due reti divise da un “corridoio” rigido in vetroresina che accoglie l’àncora e la sua catena. Proprio a questa struttura centrale è collegato un bompresso utilizzabile per murare il gennaker.

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