Chi salverà Oyster? I suoi armatori
Il cantiere fondato nel 1973 da Richard Matthews si trova in cattive acque. L’azienda in grave crisi entrerà in amministrazione controllata e sono già stati licenziati centinaia di lavoratori tra Stati Uniti e Inghilterra.
Il Ceo del gruppo Oyster Marine Holding, David Tydeman, ha annunciato: “È con profondo rammarico che informiamo che la compagnia non ha potuto assicurare il necessario supporto finanziario per continuare l’attività e sta vagliando eventuali soluzioni”.
Tra queste una cordata di ricchi armatori Oyster che con un’iniezione di capitale potrebbero risollevare le sorti del cantiere che, nel 2017 aveva ricevuto ordini per un totale di 83 milioni di sterline e, in teoria, aveva lavoro assicurato fino al 2020.
A monte del fallimento il fatto che la HTP Investments, la compagnia olandese proprietaria di Oyster dal 2012 abbia deciso di revocare il suo supporto.