di Alberto Mariotti - 26 July 2018

Matteo Polli, lunga scia di successi

Matteo Polli, uno dei più interessanti progettisti italiani e designer per Italia Yachts fin dal 2011, non è più interno al cantiere, ma continuerà a seguire la gamma in modo indipendente attraverso il suo studio Matteo Polli Yacht Design

Nato a Gorizia nel 1980, Matteo Polli è uno dei più giovani e attivi progettisti italiani, protagonista fin dal 2011 con Italia Yachts, cantiere per il quale ha seguito la progettazione e la produzione di tutti i modelli della gamma. Inoltre dal 2010 Matteo collabora con vari team nell’ottimizzazione e nella messa a punto di barche da regata, tra cui il team Low Noise che con il suo M37 da lui modificato ha vinto tre titoli mondiali e due europei. E dopo il cambio di rapporto con il Italia Yachts (non è più interno al cantiere, continuerà a seguire la gamma come ha sempre fatto ma da esterno) Matteo Polli si è già tolto diverse soddisfazioni con risultati degni di nota nelle ultime importanti regate. Lo abbiamo sentito al telefono ed è proprio lui che ci racconta gli sviluppi di questa nuova avventura.

Ottimi risultati alla Rolex Capri Sailing Week

“La novità principale è che non sono più interno a Italia Yachts come ho fatto in tutti questi anni, il rapporto effettivo tra di noi non cambia, proseguirò infatti a lavorare per il cantiere ma lo farò in modo diverso, tramite un mio studio. Rimarrò il loro punto di riferimento per i futuri progetti. Il nuovo assetto mi libera nei confronti di collaborazioni con altri cantieri (Matteo ha già diversi progetti che bollono in pentola ma al momento restano riservati, n.d.r.), iniziando così l'attività di vero e proprio progettista indipendente. Sono soddisfatto, anche perché nelle ultime regate le barche che ho ottimizzato hanno ottenuto buoni risultati di cui sono fiero mentre fino ad ora non avevano mai vinto molto in classe Orc.

Mi piace iniziare la carrellata da Cippa Lippa Rossa, il Ker 40 di Guido Paolo Gamucci che ha chiuso al 2° posto la Rolex Capri Sailing Week nella categoria Orc A. Progettata dallo studio inglese Ker Yacht Design ottimizzata in origine per condizioni nordiche, il mio intervento l’ha resa più adatta alle condizioni mediterranee, dove i venti sono più leggeri senza grande onda. Ho rimodulato i parametri adattandoli anche alla stazza Orc, perché la barca nasceva per le regate Irc. Ho quindi ridisegnato il siluro, che ora ha una forma completamente diversa riducendo di conseguenza stabilità e pescaggio della barca.

Poi ho lavorato sul Farr 40 Pazza Idea di Pierluigi Bresciani, che mi ha chiesto di capire se era possibile dare una chance anche in classe Orc a una barca che lo scorso anno aveva avuto ottimi risultati in classe monotipo. La mia scelta è stata mantenere il piano velico One Design e concentrare tutte le modifiche sulla pinna: abbiamo cambiato il siluro, che nasceva con uno scarpone a L mentre ora abbiamo preferito una configurazione a T, la lama è stata aggiornata con nuovi profili alari e un pescaggio diverso. La barca è ora più semplice da portare e ha un rating migliore. A Capri hanno fatto bene, chiudendo al 6° posto la Rolex Capri Sailing Week nella categoria Orc A.

E poi l’X-35 X-Real di Federico Servadio e Andrea Cavagnis che ha vinto la classifica overall Orc B lottando fino all’ultimo miglio con l’Italia Yachts 9.98 Nereis finito alle sue spalle di appena quattro punti. Qui ho lavorato solo sulle vele, adattandole alla stazza Orc. Una bella soddisfazione, oltre che una risposta decisa a chi sostiene che cerco di far vincere solo i miei progetti. Mi ha anche fatto piacere che l’X-41 Technonicol che avevo ottimizzato due anni fa si è piazzato davanti ad altri X-41 in assetto one design che generalmente primeggiano nelle regate internazionali".

Cinque Italia 9.98 al Mondiale ORC

"Infine gli Italia Yachts 9.98 (ben 5) se la sono cavata egregiamente anche nel sistema combinato IRC-ORC del recente campionato mondiale ORC a The Haugue nei Paesi Bassi. Per poco si è sfiorato il terzo oro mondiale, infatti il 9.98 tedesco IMMAC Fram con lo skipper Kai Mares si è portato a casa un ottimo argento a soli 5 punti dal primo. Sugar, dove regatavo, fresco di vittoria al campionato italiano, sarebbe stata in corsa per l'oro se non fosse stato per una decisione strategica sbagliata durante la lunga non scartabile e a coefficiente doppio. Ad ogni modo 3 dei 5 9.98 in gara sono finiti nei primi dieci, quindi sono molto soddisfatto. Anche un Farr 40 modificato in maniera simile a Pazza Idea ha ottenuto un ottimo sesto posto in Classe B bruciandosi la possibilità di salire sul podio a causa di un OCS”

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