10 October 2019

Silent Yachts 55: come naviga, pregi e difetti

Zero emissioni, nessuna vibrazione, lunghe autonomie e un comfort da superyacht. sono i punti di forza di questo catamarano austriaco lungo 16,70 metri a energia solare

Navigare in silenzio, alla stessa velocità di una barca a vela, ma con gli spazi e il comfort di un superyacht. È racchiusa qui l’essenza di Silent Yachts, brand fondato dall’austriaco Michael Köhler, specializzato nella costruzione di catamarani spinti a energia solare. Siamo a bordo del Silent 55, un modello di 16,70 metri con un layout da tre a sei cabine e fino a quattro bagni.

Il suo cuore sono i due motori elettrici da 135 kW (optional), altrettanti pack di batterie da 70 kW ciascuno per un totale di 140 kW e una distesa di 30 pannelli solari applicati sulla tuga a capaci di sviluppare un picco di energia di 10 kWp e permettere lunghe navigazioni senza fumi né vibrazioni.

Nella versione standard il Silent 55 monta due motori da 30 kW ciascuno con velocità massima di circa 11 nodi, mentre optional sono la versione ibrida con due motori diesel da 220 cv accoppiati a due elettrici da 14 kW e quella su cui navighiamo, con motori elettrici più potenti. La versione più recente appena presentata al salone di Cannes, in Francia, monta invece motori che arrivano a 250 kW.

Quando riceviamo l’invito per provarlo, l’equipaggio ci chiede se preferiamo dormire in hotel o in barca. Dopo anni di prove e asettiche stanze d’albergo, un cantiere ci offre finalmente l’opportunità di vivere a bordo per completare l’esperienza di navigazione.

Quando arriviamo a Palma di Maiorca, in Spagna, il cat è ormeggiato nella baia di Santa Ponça, lungo la costa ovest dell’isola, e Michael Köhler in persona ci viene a prendere con il tender, che però non è elettrico! Veniamo accolti da Kerstin Weiss e Werner Puntschart, del cantiere, e affidati alle loro cure.

La cabina a poppa dello scafo di dritta è tutta per noi, ha un bel letto matrimoniale, un divano e il bagno con accesso riservato. Il tempo di una doccia e siamo di nuovo sul tender per andare a cena insieme a tutto l’equipaggio. La mattina dopo ci aspetta una bella colazione in pozzetto e poi iniziamo la nostra prova.

Salpiamo l’àncora e puntiamo verso le due piccole isole Malgrats, poco più a sud. La velocità di crociera è compresa tra 5 e 8 nodi, la più utilizzata di solito è quella a 6 nodi, a cui corrisponde un consumo di circa 18 kWh, mentre a 5 nodi si consumano 13 kWh. Con i motori che girano ad appena 400 giri, la manutenzione è un altro dei grandi punti di forza della barca: è praticamente inesistente. Volendo si può navigare anche a 20 nodi, ma solo per brevi periodi di 15/20 minuti (in base al meteo e al carico), ma non è comunque questo l’utilizzo per cui nasce la barca.

100 miglia senza generatore

Durante una giornata soleggiata si possono percorrere fino a 100 miglia senza dover accendere il generatore e utilizzando tutti i servizi di bordo. Il generatore serve soprattutto in caso di maltempo prolungato o per sostenere velocità maggiori per un periodo più lungo. Michael Köhler ci ha raccontato che «durante l’estate la barca è rimasta sempre in rada a Palma ospitando continuamente potenziali clienti e giornalisti e navigando tutti i giorni per le prove. Un utilizzo intenso per il quale dovevamo rifornire appena 300 litri di gasolio ogni sei settimane». Un consumo imparagonabile con quello di qualsiasi yacht a propulsione tradizionale.

Su entrambe le timonerie un dispaly permette di gestire facilmente tutto il cuore elettrico, tra cui il caricabatterie da 80 A, l’inverter da 15 kVA per le utenze a 220 V e il generatore. Quest’ultimo può essere impostato in modo da adeguare la sua potenza alla richiesta di energia di consumo della barca. È anche possibile impostarlo in modo che parta in automatico quando la riserva di energia scende sotto al 30 per cento per poi fermarsi quando raggiunge il 90 per cento. Questi valori possono essere impostati a seconda delle preferenze e del tipo di utilizzo. Una volta entrato in funzione e raggiunta la temperatura di esercizio, il generatore diventa impercettibile.

Il retrofit su barche tradizionali è possibile? Secondo Michael Köhler «non è facile perché sul Silent 55 tutto è studiato per la massima efficienza, non è solo questione di potenza delle batterie, ma anche di forme di scafo e costruzione, abbiamo diversi rinforzi in carbonio, ad esempio, e gestione dei pesi a bordo».

Il nuovo Silent 55 ha poche, ma decisive differenze rispetto a quello che abbiamo provato noi: motori elettrici da 250 kW, tre pack batterie da 70 kW per un totale di 210 kW, l’aria condizionata nel vano a loro dedicato per facilitarne il raffreddamento, luci subacquee a filo ed eliche a pale abbattibili. Queste due ultime caratteristiche permettono al cat di essere ancora più efficiente e ridurre i consumi in navigazione: a velocità di crociera di 5 nodi il consumo scende a 10 kWh. Il nuovo modello permette inoltre di cucinare e usare l’aria condizionata in rada senza dover accendere il generatore. Altri tre modelli sono in arrivo nella gamma del cantiere: Silent 44, 60 e una versione a tre ponti dell’ammiraglia da 80 piedi.

I dati

Prezzo di listino Euro 1.400.000

Iva esclusa, f.co cantiere con 2 motori da 30 kW

Lunghezza f.t. m 16,70

Lunghezza al gall. m 16,52

Larghezza m 8,46

Pescaggio m 1,20

Dislocamento a vuoto kg 19.000

Serbatoio acqua lt 500

Serbatoio carburante lt 600

Motori elettrici standard 2 x 30 kW

Omologazione CE categoria A/12

Progetto Michael Köhler

INDIRIZZI

Silent Yachts, Austria. Lista dealer sul sito

www.silent-yachts.com

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