10 March 2020

Test Capelli Tempest 700

Un battello per la famiglia attrezzato con tutto ciò che serve per lunghe gite in giornata. Spinto da un fuoribordo Yamaha da 200 cv, tocca i 40 nodi di velocità massima. Buoni i consumi

Sette metri di puro divertimento. Il Tempest 700 del Cantiere Capelli sembra proprio votato a spensierate giornate estive, anche grazie a una coperta di grande accoglienza soprattutto in rapporto alle dimensioni dello scafo. Spazi ottimizzati, insomma, concetto che si traduce con un layout pensato con intelligenza per soddisfare l’utente tipico di un gommone con moderati costi di gestione e dedicato soprattutto a gruppi familiari e ovviamente per navigazioni vicine alla costa, ma lontane da lettini e ombrelloni.

Ma non solo: questo modello del cantiere cremonese, infatti, in mare appare a proprio agio confermando la tradizione di “famiglia” che vuole carene sempre efficienti e marine. E si dimostra all’altezza del suo compito pur con un propulsore di moderata potenza, lo Yamaha 200 cavalli con cui è venduto in package. Così, anche in una giornata con una situazione marina impegnativa, onda lunga di altezza importante, questo “piccolo” Capelli sa esprimersi al meglio. In effetti il golfo di Andora regala una splendida giornata di sole, ma anche un’importante onda lunga in grado di mettere alla prova – e in difficoltà – qualsiasi carena. Ma questo 700 non sembra proprio avere alcun complesso di inferiorità: la cresta viene superata si potrebbe dire con autorevolezza, dimostrando un passaggio morbido senza sbattimenti sgradevoli e senza che la carena perda il suo assetto. Una prestazione che indubbiamente offre sicurezza e garantisce agli ospiti in coperta un senso di protezione.

Qualità importanti che si abbinano ad altre valenze che mettono in risalto anche la scelta del propulsore che sta a poppa. Il 200 cavalli nipponico, in effetti, è proprio il fuoribordo giusto per evidenziare le qualità marine e sportive di questo semirigido che può mettere in mostra caratteristiche prestazionali più che interessanti.

Basti dire che, con cinque persone a bordo, arriva ai 40 nodi di massima e tiene una velocità di crociera almeno di 20 nodi, per di più con un consumo attorno ai 20 litri/ora. Per un gommone di dimensioni contenute non sono dati indifferenti: se si aggiungono ai circa 4 secondi per raggiungere la planata a 16 nodi al regime di 4.000 giri, ai 10 secondi per raggiungere i 30 nodi e con il limite di planata a 13 nodi si completa il quadro di un battello capace di offrire prestazioni sportive “nonostante” un motore dai consumi ridotti.

Non si può dimenticare anche la manovrabilità e l’agilità, la risposta pronta, ma sempre controllabile ai cambi di rotta. La virata mette in evidenza le peculiarità di una carena affidabile, generosa nel dare sicurezza al timoniere e assistita dal perfetto posizionamento del fuoribordo: nessuna sbavatura né accenni di cavitazione.

L’estrema poppa è caratterizzata da un pratico divanetto biposto sopra un gavone abbastanza ampio. Una zona agevole da vivere così come la consolle con due posti riparati da un efficiente parabrezza che permette una facile visuale.

L’area di prua è raggiungibile da entrambi i lati della timoneria e i tubolari sono piuttosto voluminosi per creare protezione. La prua dispone di un musone in vetroresina che accoglie àncora e catena per comode operazioni di ancoraggio, inoltre è un’area facilmente trasformabile in un solarium in grado di soddisfare gli amanti del sole.

I dati

Prestazioni

Regime

giri/min

Velocità

nodi

Consumi

lt/h

600

2,2

1,6

1.000

4,1

3,4

1.500

6,0

5,2

2.000

8,0

9,5

2.500

10

13,7

3.000

16,0

19,4

3.500

21,4

23,0

4.000

24

31,8

4.500

30,3

47,8

5.000

36,0

62,0

5.300

40,0

68,8

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