14 October 2020

Vela e Motore di ottobre è in edicola!

Il nuovo numero di Vela e Motore è arrivato nelle edicole!

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Editoriale

L'importanza di rivedersi - di Alberto Mariotti

Incontrarci di nuovo e parlare di barche è stato il regalo migliore di questo 60° Salone Nautico di Genova: questo il concetto espresso all’unanimità dagli operatori che la nostra redazione ha intervistato nel corso della fiera e che potete leggere nel servizio a partire da pagina 12. E’ stato un Salone più forte della paura del virus, che non ha fermato il pubblico. E più forte anche dell’allerta rossa, con la eventuale chiusura a causa del vento furioso. In molti si aspettavano una fiera vuota e desolata e benché non sarà ricordata come un’edizione record (71.168 visitatori e 824 brand esposti è il bilancio finale), durante il weekend sembrava di essere tornati indietro nel tempo, in una qualsiasi affollata giornata di una qualsiasi edizione “normale” pre-pandemia, mascherine a parte.

Ne siamo felici, un po’ di leggerezza serviva a tutti. Poter tornare a sognare la prossima barca, vederla, magari iniziare una trattativa, e in tanti casi anche chiuderla, è stato importante. Un grande passo verso quella normalità che tutti speriamo di ritrovare al più presto. Crediamo che tra coloro che hanno scelto di esporre e quelli che hanno invece scelto di non farlo – entrambe mosse coraggiose e, nel secondo caso, spesso obbligate – a vincere la scommessa siano stati i primi. È stato un Salone meno affollato di semplici curiosi e con una concorrenza inferiore. Cantieri e dealer hanno beneficiato di contatti più mirati e visite di qualità: poche, ma buone. Diverse anche le novità, tra cui qualcuna presentata in anteprima mondiale. Ci piacerebbe che i cantieri, soprattutto quelli italiani, guardassero di più a Genova come il momento principe in cui presentare le loro novità, anche per sottolineare la forza del Made in Italy. Perché Genova è il miglior Salone del Mediterraneo e questa è stata anche una prova di forza nei confronti di Cannes.

Sguardo puntato al futuro quindi, con un’altra buona notizia a confortarci, quella dei numeri. Secondo i dati pubblicati su LOG, la nuova veste editoriale di La Nautica in Cifre, storica pubblicazione di Confindustria Nautica, anche il 2019 si è chiuso con un incremento a doppia cifra, portando il fatturato del comparto a 4,78 miliardi di euro (+12 per cento rispetto al 2018), un valore quasi doppio rispetto ai minimi del 2013/2014 e superiore alle stime effettuate nel mese di febbraio. Aumenta il contributo della nautica al PIL, 2,22 per cento in aumento dell’11,9 per cento rispetto all’anno precedente. La ripartizione del fatturato per comparto vede il 64,4 per cento alla cantieristica, il 27 per cento agli accessori e l’8,6 per cento ai motori.

Buon vento e buona lettura!

Contenuti

Il nuovo numero di ottobre di Vela e Motore è in edicola con un lungo focus dedicato al Salone di Genova, unico show europeo dedicato alla nautica nell’anno del Covid 19. Un risultato importante per il Paese e per il Nautico, arrivato alla sessantesima edizione. Ventotto protagonisti del settore ci raccontano dove va il mercato, con il punto sull’industria nautica, le tendenze e il design, le sfide del mondo imprenditoriale e gli aiuti al comparto per affrontare il nuovo stile di vita in convivenza con un fenomeno straordinario che si fa ordinario.

Nella sezione novità trovate una selezione di 23 modelli nuovi (a vela, a motore, gommoni e catamarani) da scoprire in vista della prossima stagione nautica.

Ricca, come sempre, la spazio dedicato alle prove con il test del nuovo open semi custom Mia 63 di Franchini Yachts. A firmare il progetto è Massimo Franchini insieme a Roberto Prever per le linee di carena, ottimizzate per i Volvo Penta IPS950. Lo yacht è disponibile nelle versioni Open, T-Top, Hard Top e Sport Fly. Ancora a motore con il Sasga Menorquìn 54 FB, una barca senza tempo con ambienti caldi e accoglienti grazie all’ampio utilizzo di legno. Costruita in vetroresina, ha una carena semidislocante con cui raggiunge 23,5 nodi di velocità massima.

Per la parte dedicata alla vela entriamo nel vivo dell’European Yacht of the Year con due modelli nominati nella categoria Luxury Cruiser. Il primo è il Contest 55CS, uno yacht olandese per lunghe crociere e dalla costruzione impeccabile. Il secondo è l’Hallberg-Rassy 40C, modello che guarda al futuro con prua verticale e linee d’acqua più larghe per volumi e prestazioni ancora migliori.

Per gli appassionati di attrezzatura di coperta Harken ci spiega come adeguare il ponte di coperta delle barche a vela alle ultime evoluzioni dell’easy sailing. Mentre a chi preferisce i motori dedichiamo un articolo che ripercorre tappe e successi dell’avvento della motorizzazione a vapore nel XVIII secolo, grazie al quale lo sviluppo della motonautica è immediato e con esso la passione per la velocità e le competizioni.

Infine per la vela oceanica siamo andati a trovare il velista Giancarlo Pedote navigando e vivendo con lui i momenti cruciali della preparazione al Vendée Globe, il giro del mondo in solitario e senza scalo in partenza domenica 8 novembre.

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