27 March 2021

Nautica Ceccherini adotta il modello AEquacy

Processi agili basati sulla collaborazione e l’innovazione, in un ambiente più sostenibile e centrato sull’uomo.

Un vero e proprio cambio di rotta, un nuovo approccio all’organizzazione aziendale basato sulla soddisfazione e il benessere delle persone, in un ecosistema aperto alla collaborazione e all’innovazione per dare a ciascuno la possibilità di esprimere il proprio potenziale. È questa la virata che Nautica Ceccherini – brand artigianale per la produzione di imbarcazioni in vetroresina da diporto e pesca di Marano Lagunare nel Friuli-Venezia-Giulia – ha intrapreso 6 mesi fa, facendosi affiancare da Quaeryon – società che si occupa da tempo di accompagnare le organizzazioni in importanti processi di trasformazione – e che l’adozione del modello AEquacy sta rendendo un’organizzazione innovativa e con un approccio rivoluzionario per il settore.

Lanciato nel 2018 e ideato da Asterys, società globale di sviluppo organizzativo, AEquacy è un design organizzativo senza supervisori e manager che cambia il paradigma dell’organizzazione tradizionale e gerarchica delle aziende, ripensandola a partire dalla persona e dalle sue potenzialità. Basato su una struttura a network e paritaria di team auto-organizzanti, AEquacy permette di superare i limiti gerarchici che rendono complesse e inefficienti le imprese e insoddisfatti i dipendenti, aprendo la strada a una maggiore innovazione, collaborazione e performance.

Dopo quasi 40 anni dalla nascita e una storia fatta di coraggio e intraprendenza da parte della famiglia Ceccherini, nel 2017 a prendere le redini dell’azienda è uno dei figli dei fondatori, Andrea che, insieme al padre e alla moglie, prosegue nello sviluppo e nel consolidamento di Nautica Ceccherini nel mondo dei servizi della nautica da diporto, offrendo passione, capacità artigianale e qualità dei suoi prodotti, unite a nuovi servizi e a un team impegnato nella formazione e all’attenzione delle esigenze dei clienti. Tutte le barche dell’azienda sono realizzate nel sito produttivo di 1.500 mq a Marano Lagunare, senza dare comande a cantieri esterni.

Proteso verso una costante innovazione e senza mai perdere di vista il business, Andrea Ceccherini comprende immediatamente che occorre modificare in modo sostanziale l’organizzazione aziendale, trasformando Nautica Ceccherini da impresa di famiglia a realtà in forte sviluppo, capace di dare vita non solo a nuovi spazi e ad attrezzature ma anche di sperimentare un nuovo modo di fare impresa e di gestire le relazioni con i collaboratori.

Grazie alla partnership con Quaeryon si comincia a ripensare a un nuovo modello organizzativo, basato sull’approccio AEquacy, lavorando insieme a tutto il team.

“Ho immaginato che potesse esistere e funzionare un’azienda in cui non necessariamente avrei dovuto fare il capo, accentrando su di me tutte le decisioni”, spiega Andrea Ceccherini, proprietario dell’azienda. “È in quel momento che l’implementazione dei framework di AEquacy mi è sembrata la soluzione ideale per sostenere l’evoluzione di Nautica Ceccherini, trasformando l’idea classica di impresa così come siamo abituati a conoscerla, e immaginandola come un luogo profondamente differente dagli altri nostri competitor. Un ecosistema dove le persone potessero collaborare poiché capaci di condividere un fine chiaro e gli stessi obiettivi, ruoli dinamici che permettessero loro agilità e assunzione di responsabilità, diventando autonome nel prendere decisioni rapide sulle esigenze dei clienti”.

Nautica Ceccherini conta oggi un team di 8 persone che, grazie all’incremento dell’attività produttiva dell’azienda ha visto crescere nel tempo compiti e responsabilità, nonché la richiesta di maggior dinamicità e flessibilità per far fronte ai molti impegni, dentro a processi ordinati e definiti.

L’implementazione del modello AEquacy all’interno di Nautica Ceccherini è avvenuta in modo graduale, dando il tempo alle persone di comprenderne a fondo l’approccio e di interiorizzarne le pratiche. È stato così verificato l’interesse dei collaboratori a intraprendere questa trasformazione radicale della propria organizzazione, consapevoli che avrebbero sperimentato un nuovo modo di fare impresa, di gestire le relazioni passando da un sistema di autorità centralizzata a una leadership distribuita, dove ci sarebbe stato posto per una maggiore partecipazione delle persone e delle loro idee, sviluppando così responsabilità e senso di appartenenza.

Gli step successivi hanno visto tutti i collaboratori lavorare insieme per definire obiettivi chiari, condividere i valori e i principi guida che sentivano fondamentali e radicati nella cultura dell’azienda a cui si sono aggiunti quelli più aspirazionali, ritenuti necessari al successo dell’impresa. È stato poi il momento di ridisegnare l’organizzazione identificando i team, i singoli ruoli dinamici, gli obiettivi e le responsabilità di ciascuno.

Oggi, dopo circa 8 mesi dall’avvio di questo innovativo percorso, Nautica Ceccherini si trova nella fase di sperimentazione pratica del nuovo modello organizzativo, che evidenzia già incoraggianti risultati in termini di aumentata collaborazione tra le persone e tra i team, maggiore creatività e velocità nel generare soluzioni davanti a una criticità e nel rispondere alle opportunità del mercato, poiché le persone non hanno più bisogno di aspettare la ‘catena del comando’ per agire. I membri del team si sentono inoltre portati a collaborare più spontaneamente in assenza di confini di settori, sperimentando livelli più elevati di impegno e realizzazione personale, maggiore autonomia e un ampio senso di scopo.

“Accompagnare Nautica Ceccherini in questo viaggio trasformativo, ci ha permesso ancora una volta di constatare che il paradigma organizzativo emergente di autonomia condivisa, segna il passaggio da una cultura del business che basava la sua logica sulla metafora della guerra (battere i competitor) a una cultura del business in cui la sfida si sposta sul costruire, grazie alle relazioni con i propri clienti e all’unicità di interazioni e servizi che nessun altro è in grado di dare loro. AEquacy abilita l’organizzazione a costruire un modello di collaborazione, responsabilità e partecipazione completamente nuovo: la risposta corretta alla complessità e all’evoluzione del mondo delle imprese e non solo”, afferma Elena Murelli, Partner di Quaeryon – Facilitatrice AEquacy.

“Quaeryon è la prima società di consulenza i cui responsabili hanno completato il percorso di formazione AEquacy Facilitation Certification Program e stanno implementando il design e le pratiche AEquacy presso le proprie aziende clienti. In Asterys siamo felici di poter collaborare con aziende di consulenza che vogliono posizionarsi come pioniere nella auto-organizzazione e agilità organizzativa e ci adoperiamo per condividere gli strumenti, l'approccio, la filosofia AEquacy e creare così un impatto più importante nel mondo del business e superare i limiti dell'organizzazione gerarchica", afferma – Stefano Petti, Partner di Asterys e co-fondatore di AEquacy.

www.asterys.com

www.quaeryon.com

www.nauticaceccherini.it

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