di Giuseppe Orrù - 29 October 2022

La prova di FIM 470 Regina: un concentrato di orgoglio italiano

Bella dentro, fuori e pure al timone. Siamo stati a Varazze per provare la nuova FIM 470 Regina, l'ultima nata del cantiere bergamasco ricca di soluzioni innovative e di tanti accessori realizzati da aziende di eccellenza italiane leader nel loro settore

Siamo a bordo di un'imbarcazione da 15 metri ma gli spazi, dentro e fuori, sono quelli di barche di dimensioni maggiore. Una frase che si legge molto spesso nelle presentazioni delle nuove imbarcazioni, ma che sul FIM 470 Regina abbiamo potuto sperimentare di persona.

Dopo una visita a bordo a Cannes, siamo stati a Varazze per provarla in mare, testando così "sul campo" tutte quelle soluzioni che già avevano stupito in banchina. 470 Regina è concepita per sfruttare al massimo gli spazi all’aria aperta, grazie alle movimentazioni a poppa e a prua.

Il prendisole di prua, traslando lateralmente, crea un vero e proprio pozzetto, in grado di offrire momenti di divertimento e condivisione, che volendo si può riempire d'acqua, diventando così una piccola piscina. Allo stesso tempo, lo stesso meccanismo regala una vista mozzafiato alla cabina matrimoniale di prua: è possibile vedere il cielo, le stelle, oppure l'effetto acquario nel caso la piscina sia piena. Finalmente un progetto che valorizza anche la prua, che diventa così la zona più godibile della barca. Volendo si può ombreggiare in pochi minuti, installando un bimini formato da un telo e quattro pali in carbonio.


La zona di poppa garantisce grande versatilità, grazie alla possibilità di configurare in diversi modi la dinette esterna. Il pozzetto di poppa può ampliarsi attraverso un meccanismo di divisione del prendisole: si sviluppa così una spaziosa area centrale, che assicura la massima vivibilità. Le due murate terminano con due terrazze abbattibili che creano una grande beach area. La piattaforma di poppa diventa un lift e ben si integra con la scaletta che fa da passerella, da risalita dall'acqua o da scala per lo sbarco in banchina.

Sottocoperta ci sono due cabine matrimoniali. Quella di prua (verrebbe da dire l'armatoriale, ma anche a quella al centro non manca nulla) ha il cielino in vetro, con vista cielo stellato se si lascia aperto il prendisole di prua. Quella a centro barca ha il letto disposto in obliquo, per ottimizzare lo spazio. Ha un accesso diretto al bagno, che funziona anche da day head e il cui box doccia affaccia direttamente sulla cabina con una parete in vetro.

A bordo ogni accessorio o equipaggiamento è un inno al made in Italy: dai rubinetti ai rivestimenti, dalla cuscineria agli arredi, FIM si è rivolta alle migliori aziende italiane dei rispettivi settori, per avere un concentrato di eccellenza e qualità tutta italiana.

Al timone FIM 470 Regina è una barca molto godibile. Morbida sulle onde (anche se non ne abbiamo trovate), corre il giusto e i due motori Volvo Penta rispondono in modo pronto alla manetta. Possiamo correre a tutto gas, sfiorando i 35 nodi, mentre la vita a bordo prosegue serenamente.

Troverete la prova completa del FIM 470 Regina sui prossimi numeri di Vela e Motore.

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