19 May 2023

Sergio Davì e il monitoraggio ambientale: i risultati del campionamento delle acque durante la "Ocean to Ocean RIB Adventure”"

Il raid in gommone di Sergio Davì, che è stato un banco di prova per i fuoribordo Suzuki, ha avuto un fine scientifico: raccogliere campioni di acqua lungo la rotta in modo da consentire un monitoraggio delle acque a livello internazionale, attraverso un’analisi effettuata da ATeN Center di Unipa e da IZS Sicilia

Si è ufficialmente chiusa l’avventura “Ocean to Ocean RIB Adventure”, effettuata dal comandante Sergio Davì che lo scorso anno ha navigato per 10 mila miglia da Palermo fino a Los Angeles, in gommone.

Il raid, che è stato un ottimo banco di prova per i fuoribordo Suzuki, confermando affidabilità, durata nel tempo e consumi ridotti, ha avuto un fine scientifico: raccogliere campioni di acqua lungo la rotta in modo da consentire un monitoraggio delle acque a livello internazionale, attraverso un’analisi effettuata da ATeN Center di Unipa e da IZS Sicilia.

A Palazzo Steri, sede del Rettorato dell’Università degli Studi di Palermo, si è tenuta la conferenza stampa durante la quale si è discusso di ambiente, dell’importanza del monitoraggio dello stato di salute dei nostri mari, attraverso le attività di ricerca, e dei risultati ottenuti dai campionamenti di acqua marina, che Sergio Davì ha consegnato agli Istituti a fine evento.

La conferenza è stata aperta dal Magnifico Rettore Prof. Massimo Midiri che ha introdotto la presentazione dei risultati argomentando sul fondamentale ruolo della ricerca scientifica e dell’importanza di mettere in atto attività a supporto della stessa (quali ad esempio le imprese in gommone realizzate da Sergio Davì) e che ha dichiarato: «Ringrazio Sergio Davì per aver scelto di coinvolgere il nostro ateneo, facendo sì che le sue avventure sposino importanti cause scientifiche come quella della tutela degli ecosistemi marini e terrestri. Insieme auspichiamo a future collaborazioni per portare avanti questo tipo di lavoro, nella prospettiva di avvicinare i giovani alla scienza e far sì che il brand Unipa possa, attraverso le avventure di Davì, essere promosso in giro per il mondo».

«Essere parte attiva nella ricerca scientifica, attraverso il prelevamento dei campioni di acque che ho poi consegnato ad ATeN Center di Unipa e a IZS Sicilia, è stato per me un vero onore. Sapere di poter dare anche un piccolo contributo al grande lavoro svolto dai ricercatori, mi dà speranza, nel presente e nel futuro, perché ritengo di fondamentale importanza l’impegno, anche piccolo, che ciascuno di noi può dare per contenere le forme d’inquinamento con l’obiettivo di salvaguardare il nostro pianeta», ha dichiarato il comandante Sergio Davì che, durante la sua ultima impresa in gommone da Palermo a Los Angeles, ha infatti prelevato quasi una quarantina di campioni di acque marine tra Mar Mediterraneo, Oceano Atlantico, Mar dei Caraibi e Oceano Pacifico che sono state accuratamente raccolte in provette fornite da I-Tronik, azienda leader nella produzione e fornitura di macchine elettroniche, attrezzature varie e materiali di consumo.

Completati i prelievi, le provette sono stata consegnate all’ATeN Center di Unipa, per l’analisi e la ricerca di microplastiche, sotto la direzione della Professoressa Gennara Cavallaro e la supervisione del Professor Mariano Licciardi, che hanno illustrato purtroppo un importante incremento di microplastiche con concentrazioni preoccupanti nel bacino del Mediterraneo nell’area dello stretto di Gibilterra e al largo delle coste colombiane nell’area della foce del Rio Magdalena.

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Sicilia si è invece fatto carico di compiere le analisi per la ricerca di metalli pesanti e metalloidi, grazie al lavoro svolto dal Biologo e Ricercatore Sanitario Dr. Gaetano Cammilleri in affiliazione all’area di Chimica e tecnologie alimentari diretta dal Dr. Vincenzo Ferrandelli.

Il Commissario Straordinario Dr. Salvatore Seminara, ha dichiarato a riguardo: «Quando il comandante Daví ci ha proposto di fare parte del suo progetto, non ci siamo fatti sfuggire quest'opportunità. I risultati ottenuti dalle analisi sui metalli pesanti e sui metalloidi, effettuati nel nostro Istituto, porteranno a importanti riflessioni e costringeranno chi di dovere, a prendere decisioni e soluzioni significative per la tutela ambientale».

Nel presentare i risultati e illustrare i metodi di analisi utilizzati, hanno infatti effettuato una comparazione, per alcuni punti comuni, con le analisi svolte precedentemente in occasione della Palermo-New York che Davì ha compiuto nel 2019, rilevando che la situazione dei mari nel Mondo è in continuo peggioramento.

Infine, circa le possibili soluzioni d’intervento, Immacolata Moretta, Ufficio Stampa di Suzuki Italia ha illustrato alcune misure messe in atto dal Brand giapponese, che da anni “da motore” alle avventure di Davì, impegnato nello sviluppo di tecnologie orientate all’abbattimento dei consumi per una fruizione più sostenibile del nostro pianeta.

www.suzuki.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA