06 August 2008

In crociera occhio ai guasti

Alcuni guai di bordo possono essere risolti facilmente sapendo un po’ di trucchi. Le parti che si rompomo sono quasi sempre le stesse. Qualche idea per strumenti e meccanica Vediamo le cause dei principali piccoli-grandi fastidi che si presentano in navigazione. Avere occhio può prevenire, o curare, danni ben maggiori. Gli strumenti Il primo degli strumenti che può presentare problemi, e davvero capita spesso, è il log. Per capire che cosa possa succede...

In crociera occhio ai guasti

Alcuni guai di bordo possono essere risolti facilmente sapendo un po’ di trucchi. Le parti che si rompomo sono quasi sempre le stesse. Qualche idea per strumenti e meccanica Vediamo le cause dei principali piccoli-grandi fastidi che si presentano in navigazione. Avere occhio può prevenire, o curare, danni ben maggiori. Gli strumenti Il primo degli strumenti che può presentare problemi, e davvero capita spesso, è il log. Per capire che cosa possa succedere, cerchiamo di capire com’è fatto. Nel 99% dei casi si tratta di una piccola ruota - simile a quella di un mulino ad acqua - molto piccola, posta sotto lo scafo, poco avanti alla deriva, che girando segna la velocità. Trattandosi di una parte sempre immersa ed essendo la rotellina grande solo pochi centimetri, capita con facilità che delle incrostazioni, piccoli polipi o anche solo alghe possano bloccarla. Per rimetterla in funzione il sistema più ortodosso è quello di cercare sotto i paglioli della dinette se troviamo la parte asciutta dello strumento. Accanto a questo, che dovrebbe essere saldamente avvitato allo scafo, dovremmo trovare un tappo, da avvitare a sua volta, mentre puliamo la rotella. L’operazione di scambio, tra la rotella del log e il tappo deve avvenire abbastanza in fretta, perché, appena tolto il primo, comincerà a entrare acqua. Tappiamo dunque subito e a questo punto abbiamo il tempo per togliere le incrostazioni. Una volta finita l’operazione di pulizia, procediamo a scambiare nuovamente il tappo con lo strumento. Una volta terminato e avvitato bene il log, asciughiamo con un panno la parte filettata e i dintorni e rimaniamo a guardare se non ci siano per caso infiltrazioni d’acqua. Se è tutto a posto possiamo richiudere i paglioli, altrimenti, probabilmente, abbiamo avvitato male, o forse possiamo aiutare l’isolamento con un po’ di stoppa (che dovremmo avere nella cassetta degli attrezzi). Altri piccoli problemi che si possono verificare con gli strumenti sono spesso banali ma, se non ci si pensa, davvero difficili da risolvere. Capita, soprattutto se la barca è affollata e se l’equipaggio è formato da gente che non ha la massima dimestichezza con la vita in barca, che nel riporre parabordi, spazzoloni, manichetta o bugliolo nei gavoni di poppa, si stacchino i cavi che portano la corrente agli strumenti esterni. Prima di impazzire, smontare il quadro degli strumenti, immaginare chissà quali danni, proviamo a dare un’occhiata nei gavoni di poppa: basta uno solo degli spinotti staccato per rischiare di perdere l’alimentazione a tutta la strumentazione esterna. Parti meccaniche Sempre a causa della disattenzione nel riporre le cose nei gavoni di poppa si rischia di compromettere anche la funzionalità di una cosa davvero importante: il timone. Proprio dai gavoni di poppa infatti, si può accedere facilmente ai frenelli del timone, cioè quei cavi che trasferiscono il movimento della ruota alla pala immersa. Niente come un parabordo buttato dentro malamente può comprimere le pulegge e gli stessi frenelli, rendendo il timone durissimo e la manovrabilità della barca limitata. Attenzione dunque, anche quando si mette in ordine. Problema ben più serio si può invece presentare quando ci dovessimo accorgere (se non ce ne accorgessimo il problema diventerebbe addirittura enorme) che lo scarico del motore non butta fuori più acqua. Questo può indicare una cosa soprattutto: la girante è da sostituire. La girante è quella ruota di gomma dentellata che girando porta l’acqua di mare nel circuito di raffreddamento del motore. Quando le lamelle di gomma sono troppo vecchie diventano rigide e si spezzano, non portando quindi più acqua di raffreddamento al motore che rischia di bruciarsi. Dopo aver maledetto per qualche minuto chi ci ha noleggiato una barca senza aver prima effettuato questo intervento, armiamoci di pazienza e cerchiamo nel libretto di manutenzione della barca lo schema del motore. Quasi sempre una girante di scorta è nella cassetta degli attrezzi o proprio assieme al libretto di manutenzione, altrimenti in qualunque porto minimamente attrezzato se ne può trovare una. L’intervento non è difficile, ma da effettuare con attenzione e seguendo attentamente lo schema del costruttore del motore. Se non siamo sicuri di che cosa stiamo facendo, meglio chiedere aiuto. di Ambrogio Rocca

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