01 January 2000

Noleggio a motore

Noleggio a motore

Noleggio a motore

I prezzi sono più elevati rispetto ai cabinati a vela, la scelta di modelli e la rosa di destinazioni è generalmente meno ampia. Eppure il charter a motore è una nicchia in via di espansione. Una formula di vacanza che si presta maggiormente a viaggi brevi, spesso di una settimana, senza essere legati ai capricci del vento e della meteorologia. La taglia delle barche disponibili sul mercato è in aumento: attualmente è più facile trovare un open sopra i 50 piedi che un cabinato sui 35. Bisogna cercare con molta pazienza e navigare sui siti delle grandi agenzie che le propongono, accanto ad alcune società minori ma specializzate nel settore: ed ecco che saltano fuori parecchie proposte di noleggio scafi a motore da 20 piedi in su.

 


Il charter di una barca a motore richiede tuttavia qualche attenzione in più rispetto alla vela, e questo vale soprattutto se si noleggia un mezzo senza equipaggio. Un’avaria è un problema molto grave, motori e impianti sono da controllare a fondo prima di partire e durante la crociera. Se invece si noleggia un’unità con equipaggio, controlli e responsabilità sono demandati ai professionisti e le nostre decisioni riguarderanno soprattutto distanze, problemi di autonomia, medie di spostamento e rotta. Da non trascurare il programma dell’itinerario e la lettura dei bollettini meteo.

 

Un equipaggio ben scelto e affiatato è come sempre alla base del successo della crociera, ma tappe brevi e ben studiate aiutano a scandire il ritmo senza sottoporre i compagni di viaggio a uno stress eccessivo. Il calcolo delle autonomie, di carburante ed energia, serve anche a non trovarsi obbligati a scali indesiderati per risolvere il problema. Prima di partire per il viaggio è meglio fare un’uscita in mare di qualche ora e scendere in sala macchine per alcuni importanti accertamenti: controllare che non vi siano perdite di olio, acqua o carburante, verificare a freddo i livelli di acqua e olio.
Sapersi muovere in sala macchine, poter risolvere eventuali problemi è fondamentale per chi si sta organizzando per una crociera su una barca a motore. È necessario fare alcuni controlli, semplici ma accurati. Aver fatto il rimessaggio in modo corretto e aver chiesto al meccanico di fiducia di “dare un’occhiata” può non bastare e l’approccio personale alle questioni motoristiche è la prima ricetta per non avere problemi in navigazione.
Senza fretta, senza farsi distrarre dagli amici in banchina che vogliono salpare immediatamente. Va dedicato a queste operazioni il tempo necessario. Controllando con attenzione la sentina per scoprire in tempo eventuali infiltrazioni d’acqua. Le verifiche vanno ripetute spesso durante la crociera, anche una volta al giorno. Come molti difetti di fabbricazione di un motore si scoprono nelle prime ore di funzionamento, le eventuali anomalie dovute all’invecchiamento subìto dai motori durante l’inverno si manifestano alle prime uscite. Ecco perché è fondamentale compiere qualche ora di test pratico prima di partire per una lunga crociera. Motori, trasmissioni, piedi, invertitori e altri organi meccanici vanno verificati soprattutto nelle prime miglia. Un semplice controllo visivo della sala macchine e della sentina potrebbe rivelare per tempo situazioni anomale. Durante la navigazione non si deve pensare solo alla velocità e alla media percorsa, bisogna osservare gli strumenti di controllo dei motori.

 

I moderni propulsori sono dotati di sistemi automatici che, in caso di malfunzionamento, fanno scattare allarmi acustici e visivi e riducono automaticamente i giri motore per evitare guai. In ogni caso è bene consultare frequentemente gli strumenti perché ci si abitua a conoscere il funzionamento dei propulsori e a capire quando sono sottoposti a un carico eccessivo. Per chi non ha dimestichezza con gli strumenti che indicano la temperatura e la pressione dell’olio e dell’acqua conviene tracciare un segno in prossimità dei valori indicati dalle lancette durante il normale funzionamento. Si può usare un pennarello indelebile o una striscia sottile di nastro adesivo colorato. In navigazione basta osservare che le lancette degli strumenti non si distacchino dal valore marcato. In caso contrario la prima mossa è far riposare i motori, riducendo l’andatura, per tentare di ricostituire i valori normali. Se non basta è d’obbligo fermarsi per farli raffreddare completamente. Non sono rari i casi in cui si sono verificati danni gravi per cause banali, come un tappo male avvitato. Quindi, un semplice controllo visivo della sala macchine e della sentina può rivelare per tempo situazioni anomale.

 

Prima ancora di pianificare le tappe del viaggio previsto, bisogna sapere con sicurezza dove sono i distributori. Il calcolo del carburante dev’essere fatto considerando il consumo massimo indicato dal costruttore e solitamente riportato sui libretti dei motori, senza sconti. Ricordate che eventi imprevisti possono costringere a consumare più carburante, non avviene mai il contrario. Un rapido peggioramento del tempo, la perdita di rendimento di un motore, navigare controvento e contro mare formato, la necessità di offrire assistenza e rimorchio ad altre imbarcazioni, una deviazione per una sosta balneare, una rotta più lunga per ridossarsi da qualche parte, sono situazioni frequenti in viaggio, complicate enormemente dalla mancanza di carburante. I portolani (soprattutto in edizione aggiornata) e molte carte elettroniche indicano dove trovare il carburante. È quindi importante disporre di pubblicazioni e mappe dettagliate della zona di mare interessata, a costo di acquistarli apposta. Attenzione anche agli orari dei distributori, soprattutto nei piccoli porti. Se si arriva al momento sbagliato si è costretti a lunghe ore di attesa a banchine non sempre gradite. O addirittura a un pernottamento non preventivato.
Avere sempre con sè il numero del cellulare del meccanico di fiducia è una precauzione basilare, servirà per contattarlo per una piccola emergenza, magari per farsi spiegare cosa significa una spia accesa. I più importanti cantieri e quasi tutte le case costruttrici di motori negli ultimi anni hanno sviluppato reti di assistenza capillari anche nelle più sperdute località di mare. Tuttavia è da non dimenticare che le aziende in agosto spesso sono chiuse e non possono fornire sostegno diretto, gli unici numeri utili sono quelli dei meccanici nelle località di crociera, è meglio averli già in modo da non essere obbligati a ricerche frenetiche.

 

Acqua dolce sempre preziosa
Sulla barca a motore il consumo di acqua dolce di solito non è un grande problema perché quasi ogni giorno si toccano approdi o marina dove potersi rifornire. I serbatoi generalmente sono più capienti rispetto ai cabinati a vela. Ma ogni occasione è buona per rabboccare i serbatoi, anche in località fuori mano. Non lasciatevi impressionare se arrivati in qualche porto vi dicono che è impossibile fare rifornimento, è la risposta tipica. Spesso quando si passa da porti piccoli o di pescatori senza servizi si viene scoraggiati, soprattutto se non esistono le classiche colonnine. In realtà in ogni porto c’è un modo, più o meno semplice, per procurarsi acqua. In molti posti, come le isole minori della Grecia, sono le autobotti a trasportarla. Se ci sono dei pescherecci ci sarà anche l’acqua, in genere basta chiederla gentilmente ai pescatori. Non dimenticate che in molti posti l’acqua si paga, in genere è una piccola cifra. Se l’equipaggio non ha esperienza di navigazione sarà bene istruirlo subito sulla necessità di non sprecare l’acqua (e le batterie) lasciando i rubinetti aperti come molti fanno a casa. Per essere previdenti conviene calcolare un consumo di circa 50-60 litri di acqua per persona al giorno. Spesso la doccia si può fare a terra senza intaccare le scorte della barca. Occhio che quando i serbatoi stanno per vuotarsi l’autoclave può non staccare e a rimanere in funzione, con il rischio di bruciare la girante. Ci si accorge della cosa per il tipico ronzìo che arriva dalla pompa, tenete sotto controllo l’amperometro che rivela il livello degli assorbimenti. Se nonostante tutto pensate di non disporre di serbatoi abbastanza grandi, potete installare per tempo uno o più serbatoi aggiuntivi, magari di quelli portatili deformabili che si riescono a infilare ovunque. Su piccole barche, una tanica di scorta, di facile utilizzo, non fa mai male.

 

L’autonomia elettrica di bordo
Qualche esempio di consumo energetico: i consumi di elettricità approssimativi di un cabinato di 10 metri con quattro persone a bordo, con un impianto elettrico a 12 V. Per calcolare i consumi, trasformiamo la potenza assorbita dagli impianti (espressa in watt) in corrente consumata (in ampère) tenendo conto della formula: Corrente = Potenza / Tensione. Moltiplichiamo quindi il valore di corrente ottenuto per le ore di funzionamento (previste) di ciascun impianto durante una giornata-tipo, sommiamo tutti i valori ed otterremo gli ampère necessari ogni giorno.
• illuminazione interna: 10 lampade da 32 W = 320 W / 12 V x 4 ore = 106 A
• luce di fonda: 1 lampada da 12 W / 12 V x 12 ore = 12 A
• frigo: 100 W / 12 V x 24 ore x 20% del tempo = 40 A
• televisore a 12 V : 50 W / 12 x 4 ore = 16,6 A
• forno microonde: 600 W / 12 V x 1/2 ora = 25 A
• verricello: 1.000 W / 12 V x 1/4 ora = 20,8 A
• radio hi-fi : 20 W / 12 x 8 ore = 13,3 A
• pompe sentina e toilette: 60 W / 12 V x 1 ora = 5 A
• altri servizi elettrici = 10 A
Il totale è di circa 256 A. La barca dell’esempio consumerà circa 250 A al giorno. La capacità delle batterie dei servizi dovrebbe essere almeno di 300 Ah per garantire una certa sicurezza. Nel caso non si disponga di tale capacità è necessario provvedere alla ricarica a intervalli inferiori alle 24 ore. Come si nota buona parte del consumo è dovuta all’illuminazione. Meglio quindi non lasciare accese troppe lampade, è un consumo facile da controllare (il verricello àncora no, invece). Nel calcolo non è stato considerato il boiler per l’acqua calda, il suo funzionamento incide in modo determinante sulla durata delle batterie ma il relativo consumo di energia è difficilmente calcolabile, in quanto varia moltissimo a seconda del clima e delle abitudini. In caso di uso intenso può assorbire da solo tutta l’energia calcolata per il resto dei servizi elettrici. In questo caso è necessario disporre di una riserva di corrente doppia, o ricaricare più frequentemente le batterie. Le imbarcazioni con aria condizionata devono essere dotate di gruppi elettrogeni che forniscono l’energia necessaria, le batterie sono normalmente insufficienti.

 

Il decalogo
1. Prima di partire fate controllare i motori e tutti gli impianti e organi meccanici (flaps, timoneria, pompe, estrattori di vapori ecc.)
2. Non sottovalutate le previsioni meteo.
3. La crociera è un momento di relax, non stressate ospiti e amici
con manovre e accelerazioni brusche, agite sui comandi in modo dolce
e graduale, anche le trasmissioni vi saranno riconoscenti.
4. Durante la navigazione tenete d’occhio gli strumenti di controllo
e verificate che temperature e pressioni di olio e acqua non si discostino troppo dai valori normali.
5. Regolate la velocità in funzione del moto ondoso, se il mare
è molto formato provate a comporre rotte diverse che vi permettano
di navigare più confortevolmente.
6. Imparate a utilizzare trim e flaps per correggere l’assetto dello scafo
in funzione della direzione di provenienza delle onde e del carico.
7. Se le condizioni del mare peggiorano non esitate a cercare un ridosso, meglio cambiare programma e itinerario piuttosto che trovarsi in difficoltà.
8. Tenete conto delle ore di navigazione effettuate dall’ultimo rifornimento per calcolare quanta autonomia resta, non fidatevi solo degli indicatori
del carburante.
9. Prima di entrare in porto, per evitare inutili complicate manovre e non perdere tempo, informatevi via radio sulla disponibilità di ormeggi.
Se non conoscete il canale Vhf del porto, fate la chiamata sul Canale 16
e poi passate sul canale che vi viene indicato.
10. Se vi trovate a navigare di notte accendete il radar, se non lo avete non superate i 10 nodi e controllate sempre che le luci di via siano tutte funzionanti.

 

Le proposte
In Italia, nell’Arcipelago Toscano con Open C 51 Italcraft, 2-3 cabine, 2 bagni,
6 posti letto. In agosto 1.800 euro al giorno a motore.
Per informazioni Freya Sailing, cell. 328-2163473, www.freyasailing.it

 

Con un Azimut 42, 3 cabine doppie,
2 bagni, 6 posti letto. Dall’11 al 18 agosto 14.000 euro per il solo noleggio, esclusi rifornimenti e servizi.
Per informazioni Feram Yachting, tel. 02-76008844, www.feramyachting.it

 

Con MY Aicon 64, 3+1 cabine, 3 bagni, 6+2 posti letto. Una settimana, 24.000 euro in media stagione, è il costo per l’intera imbarcazione con equipaggio. Med One Charter, tel. 06-486400, www.med1.net

 

Noleggiare un Azimut 86S, 4 cabine,
4 bagni, 8 posti letto. Una settimana
al prezzo di 49.000 euro più Iva.
South Seas & Tuttomare, tel. 081-2404188, www.brokerandcharter.com

Con Imago 32, Tornado 38, Itama 38, Fiart 40, Aprea 12, Morgan Brave Duck 44, Imago 48, Baia 49, Rizzardi 50, Alfamarine 50, Canados 58, San Lorenzo 20 m. Prezzi da 750 euro al giorno.
Per informazioni F-Marine, tel. 0564-817033, www.fmarine.net

 

Tutto il Mediterraneo a motore con navetta Benetti Sail Division, 4 cabine, 5 bagni +1, posti letto 8 o 10. Noleggio tutta la barca, una settimana a luglio e agosto 36.000 euro più Iva 8%, in altri periodi 32.000 euro più Iva 8%.
Per informazioni Rigo Yachts International, tel. 06-5090222, www.rigoyachts.it

 

La Grecia con 37’ a motore del 2004, imbarco da Atene, prezzi: 6.725 euro
per settimana dal 2 al 23 agosto, 5.700 euro dal 5 luglio al 2 agosto e dal 23 agosto al 20 settembre. Extra compresi.
Alisei, Bologna, tel. 051 550826, www.alisei.com

 

Black Tie Yacht è specializzata in noleggio unità a motore dalle basi di Porto Cervo e Olbia. Numerosi i modelli disponibili, barche proprie o in gestione. Per il 2008 le barche sono numerose, dal Magnum 34 al Pershing 88 e oltre. Sunseeker, Cranchi, Itama, Atlantis, Riva, Az, Ferretti, Baia.
Black Tie Yacht, Milano, tel. 02-89407800, www.blacktiecorporation.it

 

Trawler Cat Highland 35, anno 2006, imbarco Palma di Maiorca per navigare alle Baleari. Prezzo per settimana di noleggio 6.300 euro alta stagione, 5.550 euro media, 4.600 euro. Senza necessità di comandante, extra compresi. Sempre a Palma, Bavaria Motor Boat 33 Sport, prezzi settimana 5.290 euro alta stagione, 4.600 euro media, 3.720 euro bassa.
Alisei, Bologna, tel. 051 550826, www.alisei.com

 

Cabinati a motore per crociere in Grecia.
Sealine F42/5 (m 12,90, 8 posti, 9.450 euro), Sealine F 37 (m 11,46, 6 posti, 6.200 euro), Carver 356 (m 11,89, 8 posti, 4.950 euro), Bavaria Motorboats 330 Sport (m 10,20,
5 posti, 3.450). Prezzi per settimana di noleggio.
Per informazioni Feram Yachting, tel. 02-76008844, www.feramyachting.it

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