Torna il Raid Pavia Venezia
Torna il raid pavia venezia
Si scaldano i motori del nuovo Raid Pavia - Venezia al via Domenica 29 Maggio 2011. La leggendaria Pavia – Venezia, una delle più antiche competizioni di motonautica al mondo. Organizzata dall’Associazione Motonautica Pavia - storico coordinatore dell'evento – insieme alla FIM (Federazione Italiana Motonautica), torna quest’anno con la sua 68° edizione dopo un anno di stop. La gara si sviluppa su un percorso di 384 km complessivi e per questa edizione gli organizzatori hanno studiato un percorso che possa essere seguito da molti appassionati e piloti. La gara si snoda dapprima lungo il Ticino da Pavia, prosegue lungo il Po verso Cremona poi verso Boretto Po, incrocia l'Adige per concludersi presso il Circolo Nautico Marina di Brondolo presso Chioggia (Ve). Gli organizzatori stanno valutando la possibilità di far terminare la gara nella splendida cornice del Bacino di San Marco. Le barche ammesse sono monocarena, catamarani, racer e jet ski fino alle eliche aeree e sci d'acqua e tutte le imbarcazioni rientranti nelle classi circuito Fim e Uim, con cilindrata superiore a 400 cc. Lo spettacolo sarà assicurato! Il raid, infatti, si correrà a una velocità?minima di 60 km/h, come previsto da regolamento, ed è aperto a piloti esperti ma anche agli appassionati che desiderano vivere un’esperienza “forte”.
La Storia del Raid
La Pavia-Venezia nasce nel lontano 1929, quando Vincenzo Balsamo, ingegnere napoletano e appassionato marinaio che presiedeva il Gruppo Motonautico della Lega Navale di Milano, propose alla società Canottieri Ticino di Pavia di organizzare una prova di turismo nautico sul Po, un Raid da Pavia a Venezia lungo un percorso di 414 km che toccasse il Ticino, il Po e poi, attraverso il canale di Brondolo che a quel tempo era chiamato Canale Vittorio Emanuele III, sboccasse in Laguna a Chioggia, raggiungendo infine Venezia. A quel tempo la motonautica era già?popolare. Sui laghi si organizzavano prove e gare di velocità. Era ovviamente uno sport d’elite, che appassionava la nobiltà? e la borghesia facoltosa. Ad aiutare Vincenzo Balsamo nell’organizzazione di questa audace prova sulla distanza, furono fra gli altri Piero Sozzani e Paride Negri con i figli Ettore e Tino che, già pluricampioni di canottaggio, erano titolari di un imbarcadero per il noleggio delle barche sul Ticino. Il primo raid si svolse la domenica del 6 giugno 1929. Gareggiarono Ettore e Paride Negri, il primo con un motore Elto 350cmc e il secondo con un Elto 500 cmc e vari team, dove il pilota richiedeva un secondo non solo in qualità?di meccanico, ma per la conoscenza preziosa nella navigazione fluviale sul Po e sul Ticino. Tra gli altri concorrenti Quartana-Varesi (con un Johnson 500 cmc), Carbone-Zanasi (Lockwood da 350cmc), Benzoni-Fregnani (Johnson da 500cmc), Castaldi-Borromeo d’Adda ( Elto da 500 cmc) e Dino Feltrinelli (con Miss Garda II).
I concorrenti partirono alle 4 del mattino con le rive degli argini popolate da una folla di appassionati. Tra gli ospiti illustri che affiancarono i commissari di gara e il commissario delle acque il Contrammiraglio Camperio, l’Ing. De Capitani per il Touring Club, i giornalisti Emilio De Martino del Corriere della Sera e Arturo Pianca del Popolo d’Italia. La gara fu vinta dal minuscolo fuoribordo di Ettore Negri, assistito dal meccanico Luigi Calvi con il tempo di 11ore 36minuti e 23secondi. La signorina Balboni, in ritardo per una infinitàdi incidenti, arrivò? dopo oltre 40 ore. Nel giro di pochi anni le medie orarie vennero stravolte. In soli sette anni si passò?dai 35,670 km/h agli 86,73 km/h, dalle oltre 11 ore di Ettore Negri alle 5 ore e un minuto di Theo Rossi di Montelera. Sull’acqua comparvero bellissimi idroscivolanti che imposero la loro supremazia sugli scafi ad elica immersa.
Oggi, la competizione, definita come la “Parigi-Dakar” fluviale, si percorre a velocità?vertiginose e tempi ridottissimi. Una gara che ? sempre stato onorata dalla partecipazione dei grandi campioni della motonautica come Teo Rossi di Montelera, Augusto Cometti, vincitore di ben sei edizioni, Leopoldo Casanova, Renato Molinari, Eugenio Molinari, Antonio Petrobelli vincitore di 8 edizioni e detentore del record dal 1990 al 2002 con 198,8 Km/h), il banchiere Carlo Rasini, il Principe Diofebo Meli Lupi di Soragna, l’attuale Consigliere Federale FIM Mauro Danini, Maurizio Caramelli, Gianpaolo Montavoci Campione Mondiale 2010 Endurance P1, Stefano Gialdini, Campione Mondiale Eundurance Gruppo B 2009, Dino Zantelli vincitore di ben 7 Edizioni del Raid e detentore del record assoluto del Raid alla velocità?media di 203,341 km/h, Fabio Buzzi, con il record nel 2004 con ben 212,750 Km/h nel tratto Isola Serafini – Boretto, lo scomparso Cesare Vismara Campione Mondiale di Moto d’acqua, vari piloti stranieri quali Tony Williams, John Hardings, oltre a personaggi come Clay Regazzoni, Alessandro Benetton, Andrea Bonomi, Adriano Panatta e i fratelli Ravizza. L’Associazione Motonautica Pavia - con la collaborazione della FIM - Federazione Italiana Motonautica, sta valutando di istituire un Campionato Vintage aperto a imbarcazioni che hanno reso celebre la Motonautica Italiana nel passato.
Il Cantiere Nautico Feltrinelli, importatore delle imbarcazioni austriache Frauscher - partner tecnico dell'evento metterà a disposizione degli organizzatori due barche, il 686 Lido e il 717 GT per una gara nella gara. Il 717GT e il 686 Lido, motorizzate rispettivamente con Mercruiser 420 cv e Volvo 225 cv - saranno usate da 2 squadre di giornalisti della stampa nautica che si sfideranno lungo un percorso ridotto da Cremona a Boretto Po.