22 September 2003

Bénéteau 57

A cura di Alberto Mariottti Presentato allo scorso salone di Parigi, il Bénéteau 57 risente delle medesime scelte progettuali del più piccolo Oceanis 42CC e del quale eredita diverse soluzioni come il pozzetto centrale, la poppa rovescia e lo slancio di prua pronunciato. Lo Studio Farr ne ha disegnato le linee, Franck Darnet ha curato invece l’allestimento degli interni. Il risultato è un’imbarcazione dalla lunghezza di 17,60 metri senza compromessi: la crociera pu...

Introduzione

A cura di Alberto Mariottti Presentato allo scorso salone di Parigi, il Bénéteau 57 risente delle medesime scelte progettuali del più piccolo Oceanis 42CC e del quale eredita diverse soluzioni come il pozzetto centrale, la poppa rovescia e lo slancio di prua pronunciato. Lo Studio Farr ne ha disegnato le linee, Franck Darnet ha curato invece l’allestimento degli interni. Il risultato è un’imbarcazione dalla lunghezza di 17,60 metri senza compromessi: la crociera pura e le lunghe traversate sono il pane quotidiano per questo 57 piedi che farà dura concorrenza agli one off di ultima generazione. Progetto Le linee disegnate da Farr sanno di classico, con quello slancio di prua così pronunciato e la poppa rovescia, che nasconde una scala-plancetta bagno che sicuramente si farà apprezzare per la sua comodità, soluzione già vista nel 42CC. Il dislocamento di 21.500 kg e la superficie velica di 165 mq parlano di una barca importante, dalle dimensioni notevoli. La larghezza massima sfiora i 5 metri mentre il pescaggio varia tra i 2,10 e i 2,60 metri a seconda della chiglia. La prima (optional) ha una zavorra di 7.500 kg e risulta più pratica per gli ancoraggi, la seconda di 6.900 permette invece di non penalizzare troppo le prestazioni di bolina. L’imbarcazione è armata a 9/10 con albero fissato alla chiglia a tre ordini di crocette. Per quanto riguarda gli interni il cantiere propone ben quattro versioni, si va da un minimo di 5 posti letto a un massimo di 9. Materiali e impianti Il 57 è equipaggiato con uno Yanmar 4LHA-HTP da 160 cavalli, la sala macchine che lo ospita è situata sotto al cockpit centrale. Vi si accede tramite un portello (rivestito da una protezione di schiuma da 40 mm contro il suono e il fuoco) lungo il corridoio che collega cabina di poppa e dinette, oppure per lavori di manutenzione alzando la scaletta del tambuccio o rimuovendo parte del piano di calpestio del cockpit. Oltre al motore la sala può ospitare il dissalatore, il generatore, carica batterie da 40 Ah, impianto di aria condizionata e riscaldamento. L’elica è una tre pale fisse, come optional è disponibile una a pale abbattibili. La batteria per l’accensione del motore è da 140 Ah, quelle per i servizi sono due da 140 Ah. I due serbatoi del carburante, situati a poppa, hanno una capacità totale di 480 litri; è possibile aggiungerne uno optional da 185 litri. Quattro unità rigide in polyestere per un totale di 1.000 litri costituiscono la riserva di acqua fresca, l’acqua calda è fornita da uno scaldabagno Raritan da 42 litri. L’ illuminazione da 24 V è costituita da apparecchi alogeni per le cabine, il salone e la cucina, fluorescenti per i bagni; il salone dispone anche di illuminazione di cortesia. Il verricello salpaàncora ha una potenza di 800 W, il bow thruster ha un diametro di 185 mm e un peso di 125 kg mentre la ruota del timone ha un diametro di 800 mm. La costruzione dello scafo è in poliestere rinforzato con fibra di vetro (GRP), controstampo strutturale laminato allo scafo e coperta in sandwich di balsa.

La coperta e gli interni

La coperta Il pozzetto centrale è incastonato in una tuga che corre fino a prua, lasciando spazio solo all’oblò della cala vele e al salpaàncora; a poppa invece si interrompe all’altezza del trasto di randa e concede agli ospiti una grande area dove sdraiarsi a prendere il sole. In mezzo al pozzetto è montato un tavolo in legno ad ante abbattibili. La timoneria standard è di tipo automobilistico, installata sulla paratia di sinistra accanto al tambuccio d’ entrata. Come optional è disponibile quella classica a colonnina, leva spazio in pozzetto ma regala più soddisfazioni quando si è al timone. Un grande tendalino protegge parte del pozzetto e la consolle di guida, per le prossime versioni è previsto un parabrezza di altezza maggiore per un protezione migliore. Pratico il piccolo gavone per le scotte che si nasconde sotto due gradini che facilitano l’accesso al pozzetto dai passavanti. La plancetta, formata dallo superficie interna dello specchio di poppa che si abbatte, è comandata da un sistema idraulico mentre il portellone orizzontale a scomparsa (scivola verso prua sotto la coperta di teak) che nasconde i gradini ha un sistema di apertura manuale poco pratico. All’interno sono nascosti i gradini e sempre in questo spazio si trova la presa per la corrente 220 della banchina. Strozzascotte e winch (Lewmar) sono montati sul bordo esterno della tuga, quelli che servono genoa e drizze sono elettrici, mentre quello della randa è classico, l’elettrico è optional. Il genoa ha un avvolgifiocco Facnor. Gli interni Ben quattro sono le versioni proposte dal cantiere, si va da quella armatoriale con due cabine matrimoniali a quella dedicata al charter con quattro cabine doppie, passando per due altre soluzioni intermedie. A cambiare radicalmente sono soprattutto le cabine di prua e di poppa: entrambe le aree possono essere arredate con una grande cabina armatoriale con letto matrimoniale oppure con due cabine doppie più piccole con bagni riservati. Non cambia invece la piccola cabina per il marinaio, situata lungo le mure di destra, anche la dinette rimane sempre la stessa. La barca in prova era allestita con la cabina armatoriale a poppa e due doppie gemelle a prua. Nella versione con due doppie a poppa la cucina viene privata di parte della paratia di fondo, usata come passaggio verso la cabina di sinistra. Dispone di un grande spazio separato nel quale trovano posto fornello a 4 fuochi con forno, frigo da 130 litri, freezer da 100 litri, forno a microonde e lavapiatti. Curate le finiture dei bagni, arredati con degli eleganti piani turchesi e grandi specchi. Per gli arredamenti è stato usato ciliegio Douka, piani di calpestio in Iroko e cieli imbottiti.

La prova

La prova Si è svolta a Palma di Maiorca in una giornata con brezza da sud, di intensità oscillante tra i 7 e i 10 nodi, otto le persone imbarcate e liquidi a metà. Con 74 mq di randa e 91 di genoa il Bénéteau 57 dispone di potenza a sufficienza per uscire a testa alta anche dalle condizioni più sfavorevoli. Quelle incontrate in Spagna non erano di certo le più esaltanti ma nonostante il dislocamento le prestazioni registrate sono state buone, segno del valore della carena disegnata da Farr. Navigando di bolina stretta con vento sui 10 nodi la velocità rimaneva intorno agli 8 nodi, mentre allargando l’andatura la velocità saliva fino agli 8,5 nodi fino ad arrivare a sfiorare i 9 di lasco. Con il vento calato a 7 nodi, le velocità erano rispettivamente di 6 e 7 nodi. Durante le virate i winch elettrici svolgono alla grande i loro compiti e bastano pochi secondi al genoa per tornare di nuovo a segno. La stessa praticità è offerta dal winch della drizza randa. Una barca quindi impegnativa ma facile da condurre anche con un equipaggio ridotto. Con lo Yanmar da 160 cavalli la velocità di crociera si aggira intorno ai 7 nodi, tra i 2.000 e i 2.500 giri/minuto mentre la massima a 3.500 giri è stata di 9,1 ma le vibrazioni, e il rumore, si fanno sentire parecchio. Nella norma invece i valori ai regimi “normali”. La timoneria, già di per sé poco sensibile, in quella posizione automobilistica di certo non regala grandi soddisfazioni quando si è al timone. I più “puri” potranno optare per quella a colonnina che però interferisce non poco con lo spazio in pozzetto. La visuale verso prua è buona mentre con il tendalino la guida in piedi per i più alti risulterà abbastanza scomoda a causa della mancanza di spazio sopra la testa. Progetto Carena: Farr Yacht Design Interni: AB Concept/Franck Darnet Design Dati Lunghezza f.t. m 17,60 lunghezza scafo m 17,20 lunghezza al gall. m 15 larghezza max m 4,98 dislocamento kg 21.500 pescaggio m 2,60/2,10 serbatoio acqua lt 1.000 serbatoio carburante lt 480 (lt 185 optional) Misure interne Cabina armatoriale: letto cm 200 x 180 ? altezza cm 195 largh. porta cm 41 ? altezza bagno cm 192 ? largh. porta cm 46. Cuccette di prua: letto cm 195 x 123 ? altezza cm 195 altezza bagno cm 192 ? largh. porta cm 46 ? cabina marinaio: letto cm 196 x 68 ? altezza 188 largh. porta cm 41. Dinette: altezza cm 210 ? tavolo (chiuso) cm 81 x 126. Cucina: altezza cm 192 ? largh. porta cm 59. Motore della prova Yanmar 4LHA-HTP ? cv 160 4 cilindri in linea ? alesaggio x corsa mm 110 x 110 ? cilindrata lt 3.455 ? peso a secco kg 342. Dotazioni optional Avvolgifioco elettrico avvolgiranda ? winch genoa e winch per manovre a sinistra elettrici ? randa full batten rotaia autovirante ? timoneria a colonnina ? bimini ? cuscini nel pozzetto e cuscini prendisole dissalatore ? riscaldamento macchina del ghiaccio lavatrice e asciugatrice ? scafo blu package elettronica ? schermi piatti per tv. Indirizzi Costruito dai cantieri Bénéteau, Francia Importato da Bénéteau Italia, Parma tel. 0521 243200, fax 0521 243220; www.beneteau.com
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