Bénéteau lancia i nuovi First
Durante lo Yachting Festival di Cannes il cantiere francese ha presentato la gamma First con le prime barche esposte (che vedete a destra) e l’annuncio di un nuovo team progettuale composto da Lorenzo Argento e Roberto Biscontini. È, inoltre, così spiegato l’acquisto da parte di Bénéteau del cantiere sloveno Seascape. Fondato nel 2008 dai due velisti Andraž Mihelin e Kristian Hajnšek, i due continueranno a lavorare a fianco del Gruppo restando in possesso del 40% delle quote del cantiere.
La gamma attuale degli ex Seascape, disegnata dal francese Sam Manuard, comprende quattro modelli tra 4,3 e 8 metri di lunghezza. L’acquisizione da parte del Gruppo francese rientra nel piano strategico di arricchire la gamma First e offrire una linea completa di scafi veloci che soddisfi anche i diportisti affezionati ai performance cruiser.
Lorenzo Argento
Argento e Bisconti sono stati invece incaricati di sviluppare la gamma verso l’alto, tra 53 e 60 piedi, e il primo modello che vedremo tra un anno sarà il First 53. È proprio Lorenzo Argento a svelarci i primi dettagli del progetto: «il lavoro è iniziato a ottobre 2016, quando abbiamo vinto la sfida indetta da Bénéteau tra quattro coppie di progettisti. A fare la differenza sono state l’esperienza di Roberto con le carene moderne e veloci e in Coppa America e quella del mio studio nel settore dei superyacht. Alcune intuizioni sul design degli esterni e sul pacchetto dell’architettura navale intesa come piano di coperta, albero, appendici e interni hanno colpito nel segno. Non avevamo mai lavorato per un team di produzione così forte, è stato un percorso affascinante. L’obiettivo del cantiere è declinare la gamma dai 53 piedi in su e portare nel mondo della produzione di grande serie la grazia e alcuni dettagli e tipici dei progetti custom, liberi da qualsiasi questione di budget. Un processo naturale, perché il nostro percorso è stato sempre caratterizzato da una forte sensibilità per concetti come easy sailing, comfort e piacere di andare in barca. Lo abbiamo fatto con delicatezza, portando piccole ma significative innovazioni».
Roberto Biscontini
È invece Roberto Biscontini a raccontarci il suo punto di vista sull’architettura navale della barca: «la sfida è stata creare un’imbarcazione moderna, dalle buone prestazioni e capace di rimanere all’interno dei severi vincoli di budget che distinguono un progetto di serie. Credo che al cantiere sia piaciuto il lavoro fatto per la carena dell’Advanced 44, e anche il First 53 è una barca con linee piuttosto larghe che arrivano fino a prua. Ovviamente ci sono delle differenze, soprattutto nel dislocamento, che non è leggerissimo, anche perché questa è una linea di barche da crociera. Abbiamo pensato a due chiglie diverse, una versione più sportiva, tre metri di pescaggio con classico siluro e albero di carbonio, e una versione più tranquilla, con chiglia meno profonda, ma sempre a T. Avrà due timoni, soluzione che funziona bene con questo tipo di carena larga e che ha il vantaggio di disporre già del timone di riserva in caso di avaria. Il periodo di progettazione è lungo, stiamo già lavorando ad altri modelli che comporranno la gamma in futuro».
Prova Bénéteau Oceanis 46.1
19 febbraio 2019
CCN Freedom, il nuovo 27 metri di Roberto Cavalli
06 febbraio 2019
Sun Odyssey 42i usato, ecco la prova
30 gennaio 2019
Suzuki DF150A e DF175A, la prova
25 gennaio 2019
Azimut 55 Fly, la prova
11 gennaio 2019
Wauquiez 42 Pilot Saloon, tutta la prova
02 gennaio 2019
Outremer 4X, leggi la prova
01 gennaio 2019
HOC 33P Cruiser, leggi la prova
31 dicembre 2018
Tohatsu, il 30 cv parco e robusto
30 dicembre 2018
La prova dell’X6⁵ di X-Yachts – Video e foto in navigazione
29 dicembre 2018