Un passo indietro prima di lanciarci, a bordo del Bluegame BGX70, nel mare di Cannes per conoscere il passato di questo marchio divenuto icona del mondo dello yachting e oggi guidato da Carla Demaria dopo l’acquisizione dello scorso anno. Dal 2018, infatti, il cantiere specializzato nella produzione di “sport utility boat” (walkaround che racchiudono elementi distintivi di diverse categorie di imbarcazioni, come lobster e navette ad esempio), ha inaugurato un nuovo capitolo della sua storia con l’ingresso nel gruppo Sanlorenzo. E lo ha fatto alla perfezione con il lancio del BGX70, uno yacht fuori dalle categorie convenzionali e che ripropone, in scala ridotta, alcune delle caratteristiche della gamma SX di Sanlorenzo.
La progettazione è frutto di un lavoro a quattro mani fra Luca Santella, responsabile design e strategie di Bluegame e lo Studio Zuccon International Project, la carena invece è di Lou Codega. E come i più piccoli BG42 e BG62, anche il BGX70 si rivolge ad armatori esigenti, ma soprattutto esperti: quelli che amano navigare e condividono i valori di Sanlorenzo: esclusività, qualità, innovazione, design e alto grado di personalizzazione tipica di yacht di dimensioni più grandi.
Una volta a bordo raffinatezza e innovazione saltano subito all’occhio. Non sempre le due caratteristiche riescono a convivere, ma il BGX70 ne è l’espressione totalizzante. Non soltanto per quell’atmosfera chic che si percepisce ma, soprattutto, per un layout poppiero davvero rivoluzionario.
Gli interni sono frutto di uno studio che ruota su una concezione di rottura rispetto agli schemi più tradizionali. Un salone trasfigurato in un ambiente che accoglie e conquista e si espande nella vetrata (totalmente apribile) con la visione di una spiaggetta esagerata nelle dimensioni e nella fruibilità. Insomma un punto a capo con il passato, che enfatizza il senso di libertà, luminosità e leggerezza.
Il concetto di open space si applica anche alla zona notte dove l’armatoriale, con salotto (quest’ultimo trasformabile in ulteriore cabina con letti gemelli), la Vip, i guardaroba e i bagni danno vita a “un vedo e non vedo” intrigante.
L’alloggio per l’equipaggio è a estrema prua e consta di due letti a pullman e servizi.
Il living sul main deck conferma e ribadisce i principi informatori della barca. Grandi superfici vetrate con la luce che inonda un ambiente che offre una visibilità totale dell’esterno e quindi, proprio grazie all’innovativa scelta stilistica, garantisce un’assoluta funzionalità alla timoneria. E, salendo di un livello, ci accoglie il fly con un’ampia zona prendisole.