Catamarani & Co., appuntamento alla Grande Motte

Dal 24 al 28 aprile tutti all’International Multihull Boat Show che, quest’anno, taglia il traguardo dei dieci anni di vita e li festeggerà con un’edizione da record. Ecco le novità da vedere

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Versioni con o senza fly, design rinnovato e rinforzi in fibra di carbonio. Costruito in Sud Africa dal cantiere Robertson & Caine, il Leopard 50 è uno yacht per la crociera pura che si distingue per la facilità di utilizzo e la robustezza, destinato infatti al mercato del charter attraverso la compagnia The Moorings (con il nome di Moorings 5000). Tutti i Leopard hanno soluzioni e impianti facili da gestire.

Disegnato come sempre dallo studio Simonis & Voogd Yacht Design, il Leopard 50 è lungo 15,4 metri e largo 8,06 è ha una superficie velica di 154,2 mq. A motore è spinto da una coppia di propulsori da 57 cavalli. Non manca ovviamente la porta di prua, che collega il salone alla zona di prua facilitando gli spostamenti a bordo. Mentre la versione fly sfrutta una maggiore abitabilità degli esterni, quella senza concede prestazioni migliori grazie a un piano velico maggiore e al peso inferiore. Nel salone sul ponte principale la cucina è a dritta mentre il carteggio è verso prua. Sottocoperta sono disponibili quattro versioni da tre fino a cinque cabine matrimoniali.

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Il Lagoon 46 è il nuovo modello del cantiere francese per il 2019 e sostituirà il glorioso 450, venduto in oltre 740 unità. Il team progettuale è invariato: lo studio VPLP per l’architettura navale e Nauta Design per gli interni. Rispetto al precedente ha un piano velico con un migliore rapporto superficie/dislocamento, l’albero in posizione più arretrata (come tutti i nuovi modelli), un boma più corto, fiocco autovirante e il FlatWinder di Harken per il trasto di randa, un sistema che ne semplifica la gestione. Tra gli altri vantaggi dello spostamento dell’albero verso poppa c’è anche la possibilità di murare vele di prua (Code 0 e Gennaker) più ampie e potenti.

Il Lagoon 46 ha un fly con postazione di guida centrale, zona prendisole e accesso da entrambi i passavanti. Altro spazio relax si trova a prua, dove alla rete tra i due scafi si aggiunge una zona con cuscini e poggiatesta. Il cat è lungo 13,99 metri, largo 7,96 e ha un dislocamento 16,6 tonnellate, mentre la superficie velica di bolina raggiunge i 140,1 mq con opzione per una randa square top che aggiunge un paio di metri quadrati di vela. I motori sono due 45 cv con possibilità di salire fino a 57 cv. Sottocoperta ci sono versioni a tre e quattro cabine: la prima con lo scafo di dritta dedicato all’armatore, la seconda con quattro bagni separati tutti dotati di box doccia.
Specializzato fin dal 2000 nella costruzione di piccoli e apprezzati catamarani per la crociera, Aventura Catamarans propone uno dei pochi natanti da crociera del mercato: l’Aventura 34 ha infatti una lunghezza fuori tutto di 9,98 metri ed è omologato in categoria CE B/8. Le sue caratteristiche gli sono valse la nomination in categoria Multiscafi alla passata edizione dell’European Yacht of the Year.

La barca ha un dislocamento a vuoto di 4,5 tonnellate e una superficie velica che di bolina tocca i 75 mq, per le andature portanti c’è un gennaker da 48 mq. È disponibile in layout a 3 cabine e un bagno o in quello optional con due cabine e due bagni.

Lo abbiamo testato in occasione delle prove per l’EYOTY a Port Ginesta, in Spagna, con vento sui 7 nodi e mare calmo. Di bolina con randa e genoa abbiamo navigato intorno ai 4 nodi mentre a motore, spinto da due entrobordo da 21 cv, il 34 ha toccato la velocità massima di 8 nodi a 3.500 giri, 7 nodi quella di crociera a 3.000 giri. Serbatoi di acqua e carburante hanno una capacità di 300 e 200 litri.

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Un modello (12,20 m di lunghezza x 6 di larghezza) in grado di sedurre anche molti velisti e amanti dei trawler grazie alla combinazione tra qualità del design, costruzione, prestazioni e comfort. Le linee d’acqua sono di Daniel Andrieu e gli interni del designer italiano Pierangelo Andreani. Grazie ai due motori (standard) Volvo da 300 cv abbinati a IPS 400 anche con joystick di manovra, il cantiere dichiara che MY 40 sarà uno dei catamarani più veloci sul mercato.

Il 40 di Fountaine Pajot non sarà solo grande in termini di prestazioni, ma anche di spazi all’aperto e sottocoperta, a cominciare dal flybridge (grande quasi quanto la barca stessa) che, protetto da un hard top (optional), offre un alto livello di comfort. Ancora spazio a prua, davanti alla timoneria interna, dove è stata ricavata una zona lounge esterna con divani a U che si possono trasformare in due lettini prendisole con schienali reclinabili.

A poppa la cucina si apre sul grande pozzetto e sembra il naturale proseguimento del salone; negli interni la versione Maestro prevede tre cabine: l’armatoriale con bagno, che occupa un intero scafo, una Vip e la ospiti di prua con letti a murata e locale toilette in condivisione. F.P. MY 40 sarà in acqua per la consegna questa estate.

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Ecco la versione sportiva e più leggera di circa il 10 per cento del Privilège 510 (lunghezza m 15,24). La differenza con quella standard è nella costruzione e nel rigging. Tutti gli elementi come mobili e paglioli sono più leggeri grazie all’anima in schiuma di Pvc, mentre il carbonio nelle paratie e in alcune strutture permette allo scafo di essere non solo più leggero, ma anche più rigido. Anche l’attrezzatura di coperta cambia: albero e boma di carbonio, sartiame in Kevlar, vele più ampie realizzate in membrana e battagliole con cavi tessili che sostituiscono quelli tradizionali in acciaio.

Il cat è disegnato da Marc Lombard con la collaborazione di Franck Darnet per gli interni, dove il layout standard prevede tre cabine con la spettacolare armatoriale che sfrutta tutta la larghezza della barca a prua: il letto è centrale mentre scendendo nei due scafi si trovano il bagno (in quello di sinistra) e la doccia (nello scafo a dritta). Da provare il nuovo configuratore del catamarano sul sito del cantiere.

www.yachts.group/it/privilege
Ecco la prima foto in navigazione del Neel 47, ultimo arrivato dei trimarani per la crociera del cantiere francese, tutti disegnati da Marc Lombard. La gamma comprende anche i Neel 45 Evolution, Neel 51 e Neel 65 Evolution (li abbiamo provati tutti!). Lungo 14,20 metri e largo 8,30, il 47 ha un dislocamento di 10,60 tonnellate e una superficie velica che di bolina tocca i 120 mq. Prestazioni e spazi sono i due protagonisti di questo trimarano che ha nel Cockloon (parola creata dal cantiere con la fusione di cockpit e saloon, rispettivamente pozzetto e salone), un ambiente enorme che si sviluppa fra interni ed esterni capace di accogliere tutti gli ospiti. Il 47 ha misure degne di nota: lo spazio abitabile tocca 83 mq, la zona tecnica è di 18 mq. Bella e unica la cabina armatoriale sul ponte principale con bagno privato e vista panoramica. Il layout è completato da altre quattro cabine ospiti (distribuite nei due scafi laterali) mentre a prua dello scafo centrale c’è un grande bagno in comune con doccia.

www.neel-trimarans.com
La gamma del cantiere francese Bali Catamarans si espande con un primo modello a motore di 13 metri disegnato da Xavier Faÿ e Yann Chabaud e interni a cura di Lasta Design Studio. Il Bali 4.3 MY è spinto da una coppia di motori Yanmar compresi tra 160 e 260 cv ciascuno e un serbatoio del carburante da 800 litri che, in opzione, può raddoppiare a 1.600 litri.

Punto di forza del cat è il fly attrezzato con timoneria e zona relax protetta da un hard top rigido. A questo si aggiungono la classica dinette di prua attrezzata di tavolo, divani e prendisole (marchio di fabbrica del cantiere che ne ha fatto la caratteristica di tutta la gamma) e il pozzetto. Sottocoperta i layout disponibili prevedono soluzioni con tre o quattro cabine e due o tre bagni. Nel caso della tre cabine lo scafo di sinistra è interamente dedicato all’armatore. Il catamarano è omologato in classe CE A con portata di 12 persone.

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Lungo 9,80 metri, il Dragonfly 32 è un trimarano per la crociera veloce con scafi laterali ripiegabili per una larghezza minima che da 8 metri scende a 3,60 (la barca non è carrellabile). Tra le sue vocazioni non c’è solo la crociera, ma anche le regate offshore ed è disponibile nelle versioni Touring, con armo standard, e in quella più potente Evolution, con un albero più alto. Entrambe accolgono un equipaggio da cinque e sette persone a seconda della categoria di omologazione CE A o B. Nello scafo centrale trovano posto due cabine doppie, un salone con cucina in open space e un bagno. In pozzetto la timoneria può essere con la classica barra o a ruota. Nella versione più spinta una superficie velica che di bolina tocca gli 87 mq contro i 74 mq di quella standard. Il Dragonfly 32 è spinto da un motore entrobordo da 21 cavalli.

https://dragonfly.dk
Il cantiere tedesco Slyder Catamarans ha presentato al salone lo Slyder 49, un modello di 15 metri che spicca per qualità costruttiva e design moderno. La vocazione degli Slyder è la crociera veloce e basta uno sguardo per capirne l’indole. Il 49 ha infatti scafi con entrate sottili, capaci di assicurare un’ottima efficienza idrodinamica e una coppia di derive (1,10 -2,20 metri il pescaggio) per migliorare le prestazioni di bolina.

Non solo, invece della classica timoneria singola un po’ rialzata, lo Slyder 49 ha due postazioni di comando ai lati, una soluzione apprezzata soprattutto per chi cerca un feeling simile a quello di un veloce fast cruiser monocarena. Il 49 non ha fly e la prua è allestita con la classica rete, senza living. Sottocoperta ci sono versioni a due cabine con tanto di ufficio, tre cabine con lo scafo di sinistra tutto riservato all’armatore o quattro cabine.

www.slyder-catamarans.com
Aquila è un cantiere americano che produce una gamma di catamarani a motore composta da quattro modelli tra 30 e 48 piedi ed è di recente entrato in Italia grazie al dealer Settemari Yacht (con basi a Porto Lotti, Porto Mirabello, Lavagna e Marina Aregai, per info www.settemariyacht.it). Il primo modello a navigare nei nostri mari è il 44, un 13,44 metri spinto da una coppia di motori diesel Volvo Penta con trasmissione V Drive da 225 cv.

La barca si distingue per l’ampio fly attrezzato con postazione di guida verso prua (la timoneria è solo esterna), zona relax a poppa e hard top (optional). Salone e cucina a L sono in comunicazione diretta, mentre sottocoperta c’è posto per un layout a tre cabine con armatoriale a prua e due ospiti verso poppa, tutte hanno il bagno riservato. Optional il layout con quattro cabine.

www.aquilaboats.com
Design sportivo e costruzione tecnologica per Ita 14.99, il primo catamarano sviluppato da Ita Catamarans, brand tutto italiano fondato nel 2016.
Disegnato dallo studio YDC Yacht Design Collective (Pérus – Hertwig – Scolari), il cat ha una forte anima sportiva grazie anche alla randa a testa quadrata e alle derive laterali che portano il pescaggio massimo a 2,35 metri. Per quanto riguarda la timoneria è stata scelta la soluzione con due ruote ai lati della tuga mentre a prua la rete tra i due scafi è stata preferita alle altre soluzioni che prevedono dinette o pozzetto perché più leggera e performante.

L’anima custom di Ita 14.99 (al momento è l’unico modello disponibile) si vede bene negli interni, dove esistono cinque versioni differenti con soluzioni interessanti: da quella standard a tre cabine e due bagni con cucina a C o a isola, a quella con la terza cabina a letti sovrapposti o a due sole cabine e ufficio.

www.itacatamarans.com
Silent Yacht è un brand austriaco specializzato nella costruzione di catamarani per la crociera d’altura spinti a energia solare. Il nuovo 55 E-Power è lungo 16,70 metri ed è disponibile nella versione Cruiser, attrezzata con due pod elettrici da 30 o 250 kW ciascuno. Esistono anche le versioni Hybrid Power, con due motori diesel da 220 cv e una coppia di motori elettrici da 14 kW e la Sailor, che alle dotazioni già elencate aggiunge l’armo velico. Il catamarano è dotato di trenta pannelli solari con un picco di potenza di 10 kW e un inverter da 15 kVA che fornisce potenza a tutti gli elettrodomestici di bordo.

Non manca il generatore, che viene usato solo nel raro caso di maltempo prolungato o se è necessario navigare velocemente a lungo. I punti di forza della versione Cruiser sono la totale assenza di fumi, rumori e vibrazioni e i ridotti costi operativi della barca, che richiede pochissima manutenzione.

www.silent-yachts.com
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