01 October 2020

Columbus 40 Crossover, il più piccolo della nuova gamma del cantiere Palumbo

La linea esterna è caratterizzata da forme moderne e muscolari, la propulsione è affidata a due Caterpillar C 32 da 970 kW ciascuno che consentono una velocità massima superiore ai 14,5 nodi ed una autonomia di oltre 4.000 miglia

Il Columbus 40 Crossover è il modello più piccolo della nuova nuova gamma del cantiere disegnata da Sergio Cutolo (Hydro Tec) che include anche un 50 metri ed un 57 metri. Questo modello nasce dalla necessità di ospitare su yacht di dimensioni compatte, tender di dimensioni paragonabili a quelli di yacht di dimensioni molto maggiori e, nello stesso tempo, adeguarsi ad un nuovo stile di vita che fa della barca un’isola privata su cui concentrare tutte le attività della vacanza.


La linea esterna è caratterizzata da forme moderne e muscolari, con una prevalenza di superfici tese ed angolate con la tipica concentrazione di volumi nella zona prodiera, tipica dei Crossover, ma ulteriormente accentuata per lasciare spazio al tender. Lo scafo è del tipo dislocante, con prua a bulbo e sezioni poppiere piatte ed avviate. La costruzione è in acciaio con sovrastrutture in lega leggera.


Il 40 Crossover, ad esempio, può ospitare in coperta tender fino a 8 metri di lunghezza e 2,5 tonnellate di peso, oltre a tutta una serie di “giocattoli” che sono normalmente in dotazione a yacht di questo tipo. Lo spazio liberato dal tender, che viene abitualmente trainato, resta completamente libero grazie alla gru a scomparsa installata nella zona poppiera dell’upper deck.

La zona di poppa ospita una piscina con copertura scorrevole automatica ed una grande piattaforma da bagno che diventano la zona ideale per affacciarsi al mare. Le falchette laterali sono completamente abbattibili e creano una enorme area beach club che può essere configurata in funzione delle necessità del momento.

Il Sun Deck è destinato alla vita sociale e si caratterizza con una zona prendisole, verso poppa, e di una zona relax con un divano rivolto verso prua. Nel mezzo, coperta dall’hard top, troviamo la zona pranzo/cocktail esterna, con un grande bar sul lato dritto e un tavolo da pranzo a sinistra. L’hard top ospita un caratteristico “crow’s nest” da cui si può godere di una visuale a 360 gradi. Le due aree sociali, il salone di coperta e la sky lounge, sono state studiate in modo da diventare, rispettivamente, il salone principale e l’area pranzo/cena formale. In particolare, la sala da pranzo posizionata nell’upper deck, si sviluppa a tutta larghezza e si apre a murata creando una loggia a sbalzo sull’oceano.


La suite armatoriale è tradizionalmente disposta verso prua, sul main deck, mentre le quattro cabine ospiti sono disposte sottocoperta nella zona centrale dello scafo. Una galleria, situata nel doppio fondo, collega la sala macchine alla zona equipaggio, oltre a consentire il passaggio delle linee principali degli impianti e l’ispezione degli apparati e dei serbatoi combustibile. La propulsione è affidata a due Caterpillar C 32 da 970 kW ciascuno che consentono una velocità massima superiore ai 14,5 nodi ed una autonomia di oltre 4.000 miglia alla velocità economica grazie a serbatoi della capacità di circa 60 m3. Due dissalatori, di circa 8,6 m3/giorno, alimentano i serbatoi acqua dolce che hanno una capacità totale di circa 10 m3. Lo yacht è dotato di due coppie di stabilizzatori con funzionalità under way e zero speed.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le ultime prove