15 August 2012

Comet 26, per tutte le velocità

Il Comet 26 si muove a vela con grande agilità in tutte le andature, dimostrando una buona reattività ai comandi anche con il vento teso che ha accompagnato la nostra uscita in mare...

Introduzione

 

Si adatta perfettamente a brevi e comode crociere, ma è anche dotata di un’indole sportiva che la rende veloce e divertente in ogni andatura  

 

Nei soli 26 piedi di un’imbarcazione facilmente carrellabile, Comar Yachts è riuscita a concentrare le qualità di un vero yacht. Il Comet 26, realizzato come il 21 e il 30 da Comar Poland, è una barca con la quale si possono affrontare piccole crociere con un comfort di bordo assicurato da toilette, cucina, carteggio e, soprattutto, quattro posti letto. Nella versione standard è dotata di appendici retrattili per un pescaggio minimo di circa 50 centimetri e albero che può essere abbattuto in pochi istanti per passaggi anche di soli 3 metri di altezza. L’esemplare della nostra uscita in mare era allestito nella versione più sportiva, che prevede pescaggio fisso con torpedine appesa a T e rig maggiorato non reclinabile, in grado di issare una grande randa square top. Nel caso in cui si volesse una maggior indipendenza, è possibile passare dalla versione di serie con motore fuoribordo a quella con entrobordo diesel e trasmissione sail drive; una soluzione che garantisce rapidi spostamenti in assenza di vento ma che, per contro, risulta un po’ costosa, oltre a ridurre leggermente le dimensioni del letto della cabina di poppa. Sottocoperta vi è un unico ambiente che riunisce lunghe panche a murata, una cuccetta doppia di prua e un grande letto di poppa. Si fanno apprezzare per ergonomia la toilette separata con tanto di wc marino e la piccola cucina dotata di frigorifero, fuochi e lavabo.

 

 

Ci sono piaciute le finiture e gli assemblaggi dell’arredo interno, ma anche la qualità delle lavorazioni dei controstampi e delle cornici in massello. Scafo e coperta sono realizzati in laminato pieno con l’impiego di resina isoftalica e tessuti di fibre di vetro.

Prova in mare

Il Comet 26 si muove a vela con grande agilità in tutte le andature, dimostrando una buona reattività ai comandi anche con il vento teso che ha accompagnato la nostra uscita in mare.

 

Generosamente invelato, nella versione più sportiva risulta abbastanza orziero e richiede un buon lavoro sul paranco della scotta di randa alla stregua di una deriva sportiva; per contro, regala buone prestazioni anche di bolina, dove riesce a stringere un angolo al vento contenuto con un passo potente e veloce, mantenendo un movimento morbido nell’affrontare le onde.

 

Al lasco supera con una certa disinvoltura la velocità di carena senza mai innescare fastidiosi rollii, dimostrando qualità dinamiche da piccolo racer e correndo, senza spinnaker, a oltre 8 nodi con circa 16 di vento reale. Il timone risulta leggermente poco compensato e, a barca molto sbandata, tende a ventilare; una situazione, quest’ultima, che non porta mai a uno stallo repentino della pala. Buona la posizione del timoniere, sia da seduto sulla panca, sia quando è a cavallo del paramare, così come ci è parsa azzeccata la demoltiplica del paranco della scotta randa. In generale, le dimensioni del pozzetto sono buone, con sedute ampie e protette sia dai paramare, sia dalla tughetta alta.

 

A impressionarci sono le dimensioni dei gavoni che possono contenere gennaker e tutti i parabordi senza problemi, in più, sotto al piano di calpestio, è ricavato un recesso per il serbatoio del fuoribordo. Il camminamento sui passavanti è agevole e l’antisdruciolo risulta efficace senza essere fastidioso nell’uso in crociera.

 

www.comaryachts,it

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