Il premio European Yacht of the Year è nato nel 2002 per iniziativa della rivista tedesca Yacht con l’obiettivo di premiare le barche che raggiungono meglio gli obiettivi per i quali sono state progettate e costruite. Tra le regole più importanti che governano l’EYOTY ci sono quelle che disciplinano la votazione: i giurati non possono votare per le barche prodotte nella propria nazione e ogni rivista ha diritto a un solo voto, quindi hanno tutte lo stesso peso.
I criteri con cui le barche vengono nominate sono: prestazioni, vivibilità e comfort, caratteristiche costruttive, rapporto qualità/prezzo, estetica, innovazione. Una volta nominate le barche, i cantieri sono invitati a metterle a disposizione in una o due sessioni di prove (quest'anno è solo una, a Port Ginesta, in Spagna).
Le prove sono obbligatorie pena l’eliminazione dalle nomination. Il metodo di lavoro prevede turni serrati, perché tutti i giornalisti devono navigare con tutte le imbarcazioni nominate: si parte alle 9 di mattina e si torna alle 18 di sera. Ogni tester dispone di un paio di ore per navigare con ogni modello e i cambi avvengono grazie al supporto di un mezzo messo a disposizione da ciascun porto.
La parte più interessante è il metodo di lavoro: alla fine di ogni giornata ci si ritrova per condividere idee, sensazioni, esperienze e punti di vista che servono a iniziare a mettere nero su bianco una traccia che verrà poi usata per la decisione finale.
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