26 February 2008

Fairline Squadron 68

Da Fairline uno yacht per la crociera a lungo raggio. Costruzione e affidabilità di alto livello. Sottocoperta quattro cabine e tre bagni. Elegante, raffinato e funzionale. Forma e sostanza, insomma, racchiuse in un guscio dalle qualità interessanti: non si smentisce neppure con il 68 Squadron il cantiere inglese Fairline. L’ultimo nato conferma e amplifica tutto il dna britannico. Uno styling che non stona in Mediterraneo, anzi, la barca è moderna soprattutto...

Introduzione

Da Fairline uno yacht per la crociera a lungo raggio. Costruzione e affidabilità di alto livello. Sottocoperta quattro cabine e tre bagni. Elegante, raffinato e funzionale. Forma e sostanza, insomma, racchiuse in un guscio dalle qualità interessanti: non si smentisce neppure con il 68 Squadron il cantiere inglese Fairline. L’ultimo nato conferma e amplifica tutto il dna britannico. Uno styling che non stona in Mediterraneo, anzi, la barca è moderna soprattutto nella sostanza e pensata per vivere all’aperto con superfici, vedasi il fly, in perfetta sintonia con mare e sole mentre gli interni regalano una raffinata ospitalità. Un esempio di eleganza equilibrata senza dimenticare la funzionalità e le prestazioni, in particolare, che non sono di secondo piano. In effetti il 68 Squadron visto in acqua dall’esterno non regala un’estetica particolarmente originale ma sicuramente è in grado di accontentare gusti diversi e, soprattutto, può vantare una sovrastruttura “leggera”, che non pesa sull’immagine della barca e, all’interno in particolare, non mancano elementi caratterizzanti di indubbio impatto.

Gli interni

Interni Mettere piedi sottocoperta in questa creatura della Fairline è come entrare in un mondo a tema che, tra l’altro, sembra quasi contraddire l’aspetto “severo” dell’esterno. I colori tenui della soffittatura e dell’arredamento fanno da raffinato contrappasso alla tonalità scura del ciliegio americano e creano ambienti di notevole e indiscutibile glamour. Il primo impatto, naturalmente, è con il salone: nessun elemento di grido ma un ambiente raffinato tutto giocato tra il panna di moquette, divani, poltrone e soffitto e la calda tonalità dei mobili. Un tavolo in ciliegio e cristallo fumé offre ospitalità a pranzo ad almeno sei commensali mentre verso prua, separato da una quinta a listelli, si apre la timoneria dotata di tutta la strumentazione adeguata ad una navigazione tecnologicamente efficiente e, persino, i due sedili per pilota e co-pilota sono marchiati Recaro e regolabili elettricamente. Da notare il pavimento della cucina in pelle scura e il soffitto chiaro in alcantara che segna tutto il living mentre, a conferma di quanto già detto a proposito di funzionalità, i tientibene disposti proprio sul soffitto. Il tema fisso del contrasto tra chiaro-scuro si conferma con piacevole ripetizione anche negli altri locali dello scafo. Alla cabina armatoriale si accede scendendo alcuni gradini e andando verso poppa: un ambiente collocato a centro barca con doccia e servizi separati. Verso la prua, invece, le altre tre cabine: una doppia con letto matrimoniale per ospiti posizionata per chiglia, un’altra a ridosso della fiancata sinistra con due letti ed una terza con due letti a castello sulla fiancata destra. Tutti i bagni hanno il pavimento in ciliegio europeo mentre il piano delle docce è in teak. Esiste a poppa un’altra cabina con due letti singoli affiancati dedicata all’equipaggio: dignitosa ma non certo agevole o veramente confortevole considerato che si raggiunge dalla coperta del pozzetto e che è posizionata a poppavia del vano motori. Tutte le cabine sono dotate del fan coil che è, quindi, funzionale alla stagione calda come alle temperature invernali.

La coperta

Coperta Il teak domina e segna tutto il lay-out esterno del 68 Squadron. Il pozzetto a poppa è tanto ben riparato quanto non pecca di spazio eccessivo anche se definirlo ristretto sarebbe fuori luogo. Sull’impavesata a poppa c’è la scaletta per accedere alla piattaforma mentre agli angoli esistono due “scaloni” rifiniti in teak corredati da un winch di tonneggio ciascuno e le dovute bitte in acciaio inox. Sulla destra, invece, la scala per raggiungere il fly che si fa notare per l’ ampiezza degli spazi e per la funzionale visione totale della barca. La timoneria dal vago sapore automobilistico - poltrone Recaro regolabili elettricamente e volante in alluminio – ripete la strumentazione collocata sottocoperta. Proprio a fianco della consolle di guida, esiste anche un materassino prendisole. E verso poppa un bel divano a U corredato da un tavolino in teak smontabile e ad altezza variabile. I passaggi verso prua sono piuttosto agevoli e conducono ad uno spazio ampio che permette manovre agevoli e non crea difficoltà durante le manovre all’ ancora.

La prova

Prova Si è svolta a Genova in bella giornata con mare calmo e poco vento. I due Caterpillar ci regalano un rombo sommesso che non condiziona la qualità della vita di bordo: a soli 1.200 giri e a 15 nodi il Fairline 68 entra in planata. E la sensazione più immediata è quella di una piacevole sicurezza e di un’ affidabile stabilità. Poi, alle prime virate, anche l’impressione di una barca agile nonostante dimensioni per nulla trascurabili. Basti pensare a certe performance che, nel caso di uno scafo lungo quasi ventun metri, appaiono indubbiamente notevoli a riprova delle capacità manovriere soprattutto in acque ristrette come quelle di un moderno marina: il 68 riesce a compiere un cerchio entro i quaranta metri di diametro e il giro su stesso con i soli motori e i bow thruster di prua e poppa in 1’ e 40’’. Lo Squadron, insomma, ci appare come uno scafo affidabile, in grado di “stare” bene in acqua, dando sempre l’impressione di averlo perfettamente sotto controllo. Anche in virata mette lo spigolo in acqua e non si muove dalla traiettoria impostata mentre il passaggio sull’onda, pur non essendone generoso il golfo genovese il giorno della prova, si rivela dolce e mai traumatico. L’onda al traverso non sembra disturbare più di tanto e il rollio è poco accentuato. Non solo, a 28 nodi di crociera il 68 può vantare un’autonomia di quattordici ore grazie ai capienti serbatoi in acciaio inox. Positiva pure la risposta delle manette: sarà anche merito degli oltre mille e cinquecento cavalli dei due Caterpillar ma la barca non si fa pregare a raggiungere l’ assetto di planata. Una carena, quindi, che sembra essere nata proprio bene anche se è una “normale” carena a pattini longitudinali, tre per lato oltre allo spigolo, con il diedro di poppa a 18 gradi, le due eliche a cinque pale semi-intubate. In sintesi Una barca senza grandi balzi di fantasia estetica ma con un comportamento affidabile e sicuro in mare, una autonomia interessante ed un ottimo livello prestazionale. Offre, inoltre, interni di qualificante eleganza senza dimenticare la funzionalità. + Ottima tenuta di mare e velocità Buona insonorizzazione Scafo agile - Rifornimento carburante con bocchettone sul lato sinistro con rischio di macchiare la coperta in teak Difficoltà di accesso alla plancia di poppa con passerella telescopica in estensione

Tutti i dati

DATI Progetto: Bernard Olesinski e del team di tecnici Fairline. Scafo Lunghezza f. t. m 21,16; lunghezza scafo m 20,58; larghezza m 5,40; pescaggio m 1,44; posti letto 9/10; altezza sopra linea galleggiamento rollbar compreso m 7,61; altezza trasporto m 5,54; dislocamento a secco t 35,92. Omologazione CE cat. A. Serbatoi Carburante lt 4.044; acqua dolce lt 1.084. Costruzione Gel di silice e fibra di vetro stratificata a mano in senso unidirezionale e incrociato; giunture scafo e coperta imbullonate e saldate con vetroresina; stratificazione con gel di silice isoptalico rinforzato da feltratura di polvere ricca di resina isoptalica; scafo con schiuma di poliuretano per una grande resistenza e eccellente isolamento termico; trincarini di rinforzo trasversali e longitudinali per tutto lo scafo Motori Due Caterpillar C32; cavalli 1.550 a 2.300 giri; 12 cilindri; alesaggio x corsa mm 145 x 162; cilindrata lt 32,1; peso kg 2.548. Impianti Elettrico: tutti i circuiti a 24V e 220V/240V sono protetti da interruttori automatici sul quadro controllo. 24 Volt: batterie 4 x 260Ah per i servizi; batterie 4 x 180Ah per l’avviamento del motore; sistema di collegamento di emergenza che permette l’avvio di un motore dalla batteria opposta. 240 Volt: prese 240v in tutta la barca; inverter 5000 W; trasformatori 2 x 18kva; Generatore Onan® 22.5kw 240v con scarichi attraverso lo scafo; caricabatterie regolato 100amp per tutte le batterie. Interni Vasta scelta di moquette, tappezzerie e tendaggi coordinati; Alta falegnameria in Ciliegio Americano laccato e Eucalipto. Regime Motori Indirizzi Costruttore Fairline, UK, in Italia Marine Group SpA, Marina Cala de’ Medici, Rosignano Solvay (LI), tel. 0586 764994 www.fairline.com
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