"Go slowly": Vela e Motore aderisce alla campagna di Permare, limite di 15 nodi entro le 3 miglia

La campagna "Go slowly!" di Permare tocca la fascia delle prime 3 miglia dalla costa dove la raccomandazione è quella di lasciare le coste sotto i 15 nodi, l'idea di cercare di creare sulle coste italiane una fascia protetta dove tutte le anime nautiche possano convivere in sicurezza

Anche Vela e Motore aderisce a "Go Slowly!", la campagna di sensibilizzazione lanciata dal Cantiere Nautico Permare per la riduzione della velocità sotto costa.

Questa nuova campagna informativa nasce da un confronto del cantiere che detiene il marchio Amer Yachts ed una lunga lista di stakeholders che condividono i concetti base. Da una parte la passione dei diportisti che utilizzano per svago ed hobby il mare e dall'altra parte la salvaguardia dei mari e degli oceani da parte della comunità scientifica e delle comunità costiere, le marine turistiche ed i pescatori che utilizzano il mare come risorsa.

La campagna tocca la fascia delle prime 3 miglia dalla costa dove la raccomandazione è quella di lasciare le coste sotto i 15 nodi, l'idea di cercare di creare sulle coste italiane una fascia protetta dove tutte le anime nautiche possano convivere in sicurezza.

Sono aree molto affollate dove a volte è a rischio la sicurezza perché frequentate da velisti, canoe, piccoli scafi con fuoribordo e medie e grandi imbarcazioni oltre alla fauna marina che di frequente si awicina alla costa come nella zona del Santuario dei Cetacei.

Sarebbe un piccolo sacrificio per i diportisti che si spostano in altomare ma si ridurrebbero consumi ed emissioni, anche quelle acustiche in modo significativo anche a beneficio della comunità costiera.

«L'idea è nata circa un anno fa in occasione di diversi incontri e condivisioni - dice Barbara Amerio, del Cantiere nautico Permare - ed abbiamo riscontrato grande sensibilità. Il risultato potrebbe diventare una barriera di mare, 3 miglia protette e salvaguardate per le future generazioni e se tutte le coste italiane adottassero questa soluzione potremmo essere all'avanguardia per la salvaguardia dell'ambiente e potrebbero convivere tutte le forme nautiche riducendo in modo importante anche il rischio di sinistri e collisioni. Barche di tutte le dimensioni e tipi potrebbero convivere senza interferenze anche in futuro i mezzi elettrici ed ibridi. Il messaggio potrebbe diventare anche segnaletica da apporre all'interno delle Marine e dei porti».

www.gruppopermare.it

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