Ice 60, interni high tech

Un fast cruiser semi custom realizzato in carbonio. Negli interni, molto spaziosi, è stata voluta una soluzione open space e uno stile minimal morbido ed elegante. Verde acido come tonalità per lo scafo e per alcuni dettagli di arredo. Due le cabine: l’armatoriale a prua e una doppia con letti gemelli a poppa, entrambe con proprio bagno

Disegnato da Felci Yachts e costruito da Ice Yachts, l’Ice 60 è un fast cruiser la cui natura semi custom ha consentito, sul secondo modello, una personalizzazione degli interni tale da stravolgere il layout del primo.

Lo scafo in carbonio accoglie al suo interno un ambiente aperto con lo sguardo che corre libero dal salone centrale fino alla cabina armatoriale, senza ostacoli visivi.

Lo studio dell’ambiente è stato fatto rispettando delle precise simmetrie, infatti la disposizione dei divani è frontale e ogni divano ha un tavolino dedicato, trasformabile in tavolo da pranzo.

Questa scelta lascia libero il passaggio centrale che conduce alla zona cucina separata dalla zona giorno solo dai due stretti montanti strutturali.

Anche qui la simmetria è rispettata: due mobili attrezzati uno di fronte all’altro e al centro un banco di lavoro, studiato come un’isola che lascia un ottimo spazio di movimento intorno a essa, in particolare in quello che è il passaggio dalla zona giorno alla zona notte armatoriale.

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Contribuisce all’idea di grande spazio aperto la pulizia delle linee degli elementi di arredo, che mantengono in ogni dettaglio un rigoroso ordine.

L’arredo minimalista esalta infatti l’importanza degli elementi modellati in armonia e integrazione con lo scafo senza distrazioni da altri oggetti superflui.

Ogni elemento di arredo è realizzato da stampi ed è caratterizzato da bordi tondeggianti che ammorbidiscono le loro linea decisa. I materiali e i colori scelti danno una forte impronta personale a questa imbarcazione.

Prima di tutto il carbonio lasciato a vista sulle ante degli sportelli alti laterali che corrono quasi senza interruzioni per tutto il fianco, a cui si unisce un’essenza chiara del legno per i mobili bassi e per i tavolini; poi i tessuti dei divani per i quali è stato scelto un grigio antracite.

Colori quindi neutri pronti a supportare e accogliere, il verde acido, un colore forte e di contrasto utilizzato anche in alcuni pannelli ai fianchi dello scafo.

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Sullo sfondo a delimitare la zona armatoriale vi è una grande paratia in carbonio con un taglio futuristico esagonale a evidenziare l’andamento dei rinforzi in fibra unidirezionale di carbonio che corrono lungo i bordi di questo “vuoto”.

La porta a filo conduce in un'area confortevole dove la doccia separata, chiusa da un vetro cristallo a vista, dà ampiezza all’ingresso e permette di apprezzare maggiormente la spaziosa cabina con armadi particolarmente capienti.

Materiali e colori in continuità con il salotto salvo il verde acido che è lasciato a caratterizzare solo la zona giorno. Per oscurare le cabine che hanno tutte oblò con luce diretta, sono stati progettati dei pannelli scorrevoli rigidi, sempre nell’idea di fondo di non caricare di accessori aggiuntivi l’imbarcazione, ma di armonizzare arredo e dettagli allo scafo che non è così solo contenitore, ma parte dell’arredo stesso.

Il layout della coperta, realizzata in carbonio, rispetta il rigore progettuale dell’intera imbarcazione, tutta ricoperta di teak, albero e boma in carbonio e tuga con ampie vetrate a garantire una piacevole luminosità all’interno.

Lo scafo è verde acido, una scelta grintosa, che risulta armonica con gli altri pochi colori neutri che si trovano anche in coperta.

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