22 July 2015

In navigazione su FênetréA-Prysmian di Pedote

Navigare su un Multi 50, anche solo per poche ore, è occasione per pochi. Se poi ad “accompagnarti” in questa esperienza è Giancarlo Pedote sul trimarano FênetréA-Prysmian nelle acque antistanti Punta Ala...

In navigazione su fênetréa-prysmian di pedote

Navigare su un Multi 50, anche solo per poche ore, è occasione per pochi. Se poi ad “accompagnarti” in questa esperienza è Giancarlo Pedote sul trimarano FênetréA-Prysmian nelle acque antistanti Punta Ala, allora tutto questo non può che trasformarsi in emozione. Il Golfo di Follonica, con sullo sfondo l’Isola d’Elba in un caldo pomeriggio di luglio, non è certo l’Atlantico o gli oceani dove questi giganti sono soliti gareggiare, ma la brezza di circa 10 nodi ci ha permesso comunque di godere ed apprezzare tutte le potenzialità di questi concentrati di tecnologia.

 

Non è facile descrivere la sensazione di veder scorrere il mare sotto di te mentre il trimarano, sollevato dall’acqua, vola a 17 nodi con così poca aria; percepire le immediate accelerazioni o gli improvvisi rallentamenti quando qualche regolazione non è a punto. Giancarlo Pedote ci spiega che quest’annata di esperienza sul FênetréA-Prysmyan assieme a Erwan Le Roux si sta rivelando utilissima per l’accrescimento del suo bagaglio tecnico oltre che ricca di soddisfazioni, con quattro vittorie in quattro regate disputate. Adesso il trimarano tornerà in Francia per disputare il Trophée des Princes, regata di avvicinamento per il vero obbiettivo di questa stagione agonistica: la Transat Jaques Vabre che partirà a fine ottobre sul percorso da Le Havre a Itajaì nel sud del Brasile per circa 5.400 miglia.

 

Lo skipper italiano viene da alcune stagioni in continuo crescendo che lo hanno visto premiato come Velista dell’anno e per due volte 1° nel ranking mondiale Classe Mini 6.50 e Champion de France Promotion Course au Large en Solitaire. Molti si aspettavano da lui una sfida per il Vendée Globe e noi gli abbiamo chiesto il perché di questa stagione sui Multi 50. “Il progetto del Vendée Globe è ancora molto forte dentro di me – ci ha detto Pedote – ma una sfida competitiva oggi vede i costi moltiplicarsi per cinque rispetto a quelli di quest’anno. L’occasione di fare esperienza con i Multi 50 e con Le Roux si sta rivelando utilissima per il mio bagaglio di skipper e mi prepara ancora di più alle sfide future. Sono certo – ha concluso il velista toscano – che prima o poi capiterà l’occasione per questa grande sfida e mi farò trovare pronto per chi crederà nel mio progetto ed investirà in ciò che serve per un progetto ambizioso”.

 

Valter Pretelli

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