16 July 2020

Ingemar, in fase di ultimazione il marina galleggiante a La Spezia con 890 posti barca

Ingermar protagonista della riqualificazione dell’area del molo Pagliari nel Golfo dei Poeti a La Spezia con le protezioni frangionda galleggianti, costituiti dal collegamento semi-flessibile di elementi monolitici in cemento armato e nucleo in polistirolo espanso

Lo specchio acqueo di 56.000 mq è protetto da oltre 600 metri di barriera frangionde composta da moduli del peso eccezionale e al suo interno, sui 1.700m complessivi di pontili e passerelle galleggianti, sono già disposti gli ormeggi per le oltre 850 imbarcazioni dei residenti (da 8 a 15m).

Una particolarità distintiva e qualificante del nuovo marina sono proprio le protezioni frangionda galleggianti, costituiti dal collegamento semi-flessibile di elementi monolitici in cemento armato e nucleo in polistirolo espanso. I moduli sono prodotti in loco e hanno dimensioni da 20x8 e 20x10 metri, un dislocamento di 155/185 tonnellate, un bordo libero di 70 cm e struttura in cemento armato e armature in acciaio zincato.

Nello stabilimento di Casale sul Sile sono stati invece prodotti gli elementi dei pontili di ormeggio interni ‘All-Concrete’ in cemento armato, i pontili sotto-banchina al molo Pagliari, le passerelle, le piattaforme galleggianti e lo scivolo di alaggio e varo, tutti con piani di calpestio in legni esotici pregiati. I pontili misurano 12x2.5 metri con dislocamento di 13 tonnellate, bordo libero di 60 cm, struttura in cemento armato e armature zincate, mentre le passerelle di dimensione variabile sono dotate di strutture più leggere in alluminio. Completano il layout le 6 piattaforme galleggianti di 45 mq ciascuna e uno scivolo galleggiante di alaggio e varo da 8x2,5 metri

Anche il sistema di ancoraggio delle strutture, che è composto da pali completamente infissi nel fondale e sulla cui sommità, a livello del fondale stesso, sono ancorate le catene di ancoraggio dei moduli è completamente originale rispetto alla tradizionale immersione di corpi morti dalle dimensioni rilevanti che fungono da zavorra.

L’ormeggio è effettuato con un tradizionale sistema a trappe e catenarie di fondo grazie al quale ogni imbarcazione disporrà di 2 linee di ormeggio; tutti i posti barca sono inoltre stati dotati di tutti i servizi necessari (acqua, connessioni, antincendio, etc.), quelli della nuova darsena e dei servizi a terra, che si estendono su circa 17.000 metri quadrati.

Il nuovo marina è destinato a ospitare le imbarcazioni dei residenti precedentemente ormeggiate nelle marine di Canaletto e Fossamastra, sarà caratterizzato da strutture galleggianti con bordo libero di 60/70 cm, decisamente inferiore rispetto al molo, ottenendo anche il vantaggio di non ostacolare la vista all’orizzonte, salvaguardare l’immagine del manufatto storico e non interrompere la continuità della linea di terraferma.

Nella nuova configurazione spiccano zone private per le singole associazioni con posti barca dedicati, locali per il deposito delle attrezzature, aree aperte per attività collettive, una ‘piazza dei sapori’ per la ristorazione e una nuova passeggiata sviluppata in parte su terraferma e in parte sulle nuove strutture.

www.ingemar.it

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