Anche il sistema di ancoraggio delle strutture, che è composto da pali completamente infissi nel fondale e sulla cui sommità, a livello del fondale stesso, sono ancorate le catene di ancoraggio dei moduli è completamente originale rispetto alla tradizionale immersione di corpi morti dalle dimensioni rilevanti che fungono da zavorra.
L’ormeggio è effettuato con un tradizionale sistema a trappe e catenarie di fondo grazie al quale ogni imbarcazione disporrà di 2 linee di ormeggio; tutti i posti barca sono inoltre stati dotati di tutti i servizi necessari (acqua, connessioni, antincendio, etc.), quelli della nuova darsena e dei servizi a terra, che si estendono su circa 17.000 metri quadrati.
Il nuovo marina è destinato a ospitare le imbarcazioni dei residenti precedentemente ormeggiate nelle marine di Canaletto e Fossamastra, sarà caratterizzato da strutture galleggianti con bordo libero di 60/70 cm, decisamente inferiore rispetto al molo, ottenendo anche il vantaggio di non ostacolare la vista all’orizzonte, salvaguardare l’immagine del manufatto storico e non interrompere la continuità della linea di terraferma.
Nella nuova configurazione spiccano zone private per le singole associazioni con posti barca dedicati, locali per il deposito delle attrezzature, aree aperte per attività collettive, una ‘piazza dei sapori’ per la ristorazione e una nuova passeggiata sviluppata in parte su terraferma e in parte sulle nuove strutture.
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