Punto centrale della riforma è il Registro Telematico della Nautica.
«Si tratta di una grande conquista di cui beneficeranno aziende, professionisti e soprattutto i diportisti, in quanto semplifica gli adempimenti a carico dell’utenza. Come per il settore dell’auto anche la nautica sarà dotata di un registro telematico che snellirà le procedure burocratiche in maniera efficiente, sicura e riducendo drasticamente le tempistiche».
Come funzionerà e quali i tempi?
«I server della Motorizzazione civile raccoglieranno digitalmente tutte le informazioni relative alle unità di nuova registrazione. Ciò vuol dire che verranno aboliti i più di cento registri cartacei finora conservati dalle Capitanerie di Porto e nel tempo saranno “importate” gradualmente anche le unità già iscritte. Si trattava di un sistema obsoleto non sicuro (vedi doppie immatricolazioni etc.) da domani blindato da sistemi che dialogheranno fra di loro. L’interfaccia del Registro sarà lo Sportello Telematico del diportista (STED), che rilascerà la licenza di navigazione, il cambio di proprietà, di residenza, il rinnovo e la convalida del certificato di sicurezza, il certificato di idoneità al noleggio, l’autorizzazione alla navigazione temporanea e il rilascio della nuova licenza provvisoria, attraverso una modulistica semplice e a prova di errore. Non è tutto: quando il diportista iscrive la propria barca, la ricevuta della presentazione fungerà da licenza di navigazione con una validità di venti giorni».
Quali sono i cambiamenti per chi acquista una barca in leasing?
«Anche il leasing è collegato allo sportello telematico in quanto potrà iscrivere la barca anche l’utilizzatore di un leasing, che non dovrà aspettare i tempi burocratici della banca. Prima poteva farlo solo quest’ultima, che rimane comunque la proprietaria dell’imbarcazione fino alla cessazione del finanziamento».
In generale quanto ci vorrà per il rilascio della documentazione?
«Anche questa materia è regolamentata dalla legge. Dopo aver effettuato l’iscrizione dell’imbarcazione, la consegna dei documenti deve avvenire in un massimo di 20 giorni che scendono a 7 per i duplicati. Finora dipendeva dalla disponibilità e velocità dei singoli uffici da domani avremo la certezza dei tempi».
A proposito di licenze, per il VHF è previsto un esame?
«Sono valide le licenze già rilasciate per le imbarcazioni da diporto e si prevede l’esclusione di qualsiasi esame per l’impiego di VHF sui natanti. Visto che la problematica riguarderà soprattutto i neopatentati, lavoreremo per fare in modo che questo avvenga nell’ambito dell’esame per la patente nautica».
Un’altra modifica di cui andate orgogliosi?
«La lista è lunga. Ci tengo a sottolineare una norma specifica per le iscrizioni delle navi nel registro internazionale che possono avere gli stessi documenti di una imbarcazione, ma soprattutto la cancellazione del limite massimo delle 1.000 tonnellate. Imbarcazioni e navi possono beneficiare di una licenza di navigazione provvisoria per poter essere immediatamente utilizzate, e i cantieri dell'ampliamento e della semplificazione della targa di prova, ad esempio quando vanno ai saloni all'estero. Altre semplificazioni riguardano il registro delle navi in costruzione, rilevante per i costruttori di yacht di grandi dimensioni e le procedure per le imbarcazioni prive di marcatura CE. I cittadini della Ue, inoltre, avranno la possibilità di mantenere la bandiera italiana indicando semplicemente il domicilio invece di recarsi nei consolati. Per la dismissione di bandiera si prevede un termine fissato in trenta giorni, trascorsi i quali varrà il silenzio assenso. Il Codice, inoltre, disciplina il sistema di rilascio della patente nautica, tutela i natanti (barche fino a 10 metri esenti da obbligo d’immatricolazione), sostiene lo sviluppo della cantieristica e del refitting, introduce le motorizzazioni gpl, prevede nuove figure professionali…».