J/99: come naviga, pregi e difetti

Cruiser racer versatile e facile da condurre. È adatto alle regate offshore in doppio e a quelle in equipaggio tra le boe. ha buone capacità di crociera grazie anche agli interni con due cabine doppie a poppa, bagno e cucina

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Voglia di regate offshore, avventura e divertimento. Nasce per assecondare questo nuovo spirito il 32 piedi del cantiere americano J/Boats. Uno spirito che nell’ultimo anno si è diffuso in maniera decisa tra gli armatori di tutta Europa, sempre più alla ricerca di regate lunghe alle quali partecipare in doppio (Giraglia, Middle Sea Race, Fastnet, ad esempio), eventi un cui la capacità di portare la barca si unisce a ricerca della velocità pura, tattica e meteo all’insegna dell’avventura. Il risultato di questa nuova onda si è visto ai saloni autunnali: Jeanneau Sun Fast 3300, JPK 10.30, Dehler 30 OD e il J/99.

Quattro barche nate per correre, ma con caratteristiche e performance diverse. E tutte nominate nella categoria Race Yachts dell’European Yacht of the Year 2020 (il Sun Fast e il JPK non hanno partecipato alle prove e sono stati eliminati). Il J/99 se la vedrà quindi con il Dehler 30 OD e lo SwanClub 36, che appartiene a un tipo di racer un po’ diverso.

Regate in coppia ed equipaggio

J/Boats ha scelto la strada della versatilità, con uno scafo senza spigoli e una filosofia all-round per adattarsi non solo alle regate lunghe in coppia, comunque predilette, ma anche alla crociera in famiglia e alle regate in equipaggio. Uno dei suoi primi armatori italiani, Piero Paniccia, ha partecipato al mondiale ORC 2019 di Sebenico, in Croazia, chiudendo al 14° posto su 50 partecipanti nella Classe C.

La barca ha diverse chicche, una su tutte l’albero passante realizzato appositamente da AG+ Spars. Costruito in alluminio anodizzato nero, ha un profilo custom con rotaia integrata per issare sia una randa full batten con carrelli che una con inferitura tradizionale. Un “oggetto” che permette di risparmiare il peso di viti e colla e avere una resistenza maggiore. Ma non è finita: per il bompresso è stato preferito un modello fisso di carbonio e controventato, rispetto a quello retrattile offre una maggiore protezione dalle infiltrazioni d’acqua, un plus visto la filosofia della barca, ed è comunque rimovibile agendo su due bulloni.

Infine, si può scegliere di avere una o due pale del timone (soluzione preferita da chi fa le lunghe) orientabili con angoli differenti per offrire meno resistenza possibile nei lunghi bordi alle andature portanti, tipici delle regate offshore.

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Non si sceglie il J/99 per il lusso degli interni, che comunque offrono una bella atmosfera e un look lontano da quello dei racer puri, tutto vetroresina e zero arredi. Qui ci sono comunque due cabine doppie a poppa, carteggio che guarda verso prua, cucina, salone con tavolo centrale e divani.

A prua c’è solo una grande cala vela e il wc, per tenerla il più leggera possibile. Tra cabine e salone possono dormire quindi fino a otto persone (adattandosi).

Chi regata in coppia saprà sopportare qualche piccola restrizione, e lo stesso per amici e familiari. Il J/99 offre quindi performance e versatilità in un pacchetto facilmente gestibile e a un prezzo non esagerato: 114.900 euro + Iva la base di partenza.

Gennaker e planata a 14,5 nodi

Noi l’abbiamo provato a Port Ginesta, in Spagna, durante le prove dell’European Yacht of the Year, purtroppo con poco vento e mare piatto. Ma anche in queste condizioni è facile innamorarsene e sognare di prepararsi a qualche regata lunga e avventurosa. Siamo sulla versione a due pale del timone, navighiamo sotto costa con il vento intorno ai 5 nodi con randa e Gennaker murato sul bompresso. Il vento è poco, ma sufficiente a spingerci tra i 5,5 e i 6,1 nodi di velocità.

Del nostro team di dodici giornalisti che fanno parte della giuria, l’onore di fissare il record di velocità è andato allo spagnolo Germán de Soler del magazine Nàutica y Yates che al lasco ha toccato i 14,5 nodi con circa 25 nodi d’aria, navigando sempre intorno agli 11 nodi. Con 10/12 nodi di vento le velocità con il gennaker sono state di circa 8/9,5 nodi con punte a 10,3, mentre di bolina tra i 7,5 e gli 8 nodi.

Questo J è costruito dalla “filiale” francese J/Composites, con base a Les Sables d’Olonne, in Francia, che non solo costruisce i modelli dedicati al mercato europeo, ma collabora anche con il cantiere per la definizione dei nuovi progetti.

Il pozzetto e le attrezzature sono ben organizzate e facili da controllare mentre si è al timone. Ottimo il paranco del paterazzo con rapporto di 48:1 gestibile su entrambe le mura.

Prezzo e scheda tecnica

Prezzo di listino

Euro 114.900 Iva esclusa, f.co cantiere con Volvo D2-20 cv.

I dati

Lunghezza f.t. m 9,94

Lunghezza al gall. m 8,72

Larghezza m 3,40

Pescaggio m 1,99

Dislocamento a vuoto kg 3.800

Zavorra kg 1.520

Superficie velica bolina mq 61

Serbatoio acqua lt 100

Serbatoio carburante lt 50

Motori2 x Volvo Penta D1-30 cv

Omologazione CE categoria A

Progetto Alan Johnstone

Indirzzi

J/Boats, USA, J/Composites, Francia. Contatti: J/Italia, tel. 335 6885005

www.jboats.it - jboats@jboats.it

Bompresso fisso di carbonio controventato per evitare infiltrazioni d’acqua, comuni su quelli retrattili. 

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