24 March 2013

La prova del Moody 425 usato

Una barca dal carattere nordeuropeo progettata per crociere a lungo raggio con la famiglia. Ha il pozzetto centrale e interni con tre cabine e tre bagni. Offre prestazioni migliori al traverso e di bolina larga...

COSTRUZIONE

Oggi Moody Yachts fa parte del gruppo tedesco Hanse, anche se la produzione del 425 risale all’epoca in cui il cantiere era ancora inglese. Tra le caratteristiche principali il pozzetto centrale, scelta non molto apprezzata in Mediterraneo, ma marchio distintivo di molti cantieri del Nord Europa (come Najad e Hallberg-Rassy).

Tra i vantaggi del pozzetto centrale la posizione che gli consente di fungere da divisorio per l’ambiente sottocoperta, così da creare due aree distinte e aumentare la privacy dell’armatore e dei suoi ospiti.
L’altro lato della medaglia è che è più difficile gestire la barca in ormeggio da soli e la discesa a terra diventa più complicata.

PROVA

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Il Moody 425 del nostro test era attrezzata con una randa steccata, genoa al 135% e strallo volante della trinchetta. In condizioni medie, abbiamo subito apprezzato il passo e il bilanciamento dello scafo, molto neutro al timone, e il fatto che la barca sbandasse poco.

Certo per ridurre la randa, occorre andare all’albero, ma molte unità hanno la randa avvolgibile, fattore che semplifica un po’ le manovre, a patto di avere qualche metro quadro in meno di tela.

Le velocità sono sui 6 nodi, con 12 di vento. Il Moody 425  predilige la bolina larga e il traverso, mentre per le andature portanti un gennaker aiuta, perché il dislocamento medio si sente. Le manovre sono agevoli, poca la tendenza destrorsa data dall’elica che, nel nostro caso, era a pale abbattibili.
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INTERNI E IMPIANTI

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Il Moody 425 è uno dei pochi 42 piedi a pozzetto centrale con tre cabine e tre bagni. Le barche concorrenti in genere hanno due cabine, la prima a prua e la seconda, matrimoniale, a poppa. Su questo modello si è scelto di non avere gavoni in pozzetto e quindi ricavare nel corridoio una cabina con due cuccette pullman.

La cucina è disposta anch’essa nel corridoio. Lo spazio dedicato al carteggio e ai bagni è dignitoso.

In generale il nostro giudizio è che la ripartizione dei volumi sia stata pensata con competenza e intelligenza.

Gli impianti sono tutti progettati per la crociera: 400 Ah di batterie servizi, 275 litri di carburante e 400 di acqua. In alcune unità c’è anche una cassa acque nere da 50 litri. Il progetto originale prevedeva un affidabile motore Ford Thornycroft da 50 cv.

COPERTA

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La COPERTA del Moody 425 è molto funzionale: la poppa è attrezzata per la discesa in mare, presenti molti esemplari con gruette per tender passavanti larghi e rotaie lunghe, visto il genoa importante con cui può essere armata la barca.

A prua c’è un gavone àncora con verricello incorporato, non molto profondo, ma sufficiente. Altri particolari riusciti sono gli oblò ben rialzati e l’ampia capottina centrale. Lo spazio a poppavia del pozzetto è utilizzato come prendisole, zona per la zattera e termina con due gavoni, ideali per riporre i parabordi in navigazione.

Molti di questi scafi sono già ben attrezzati per navigazioni lunghe, spesso infatti sono accessoriati con bimini, rollbar con impianto eolico e pannelli solari.

L’attrezzatura di coperta è tutta Lewmar, mentre la timoneria è Withlock. Il pozzetto è comodo per quattro persone e ben organizzato. Con un winch a dritta dell’ingresso si può gestire il circuito della randa.
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DATI

I DATI

Lunghezza f.t. m 12,70
Lunghezza galleggiamento m 10,40
Larghezza m 4,07
Pescaggio m 1,4 - 1,8
Dislocamento a pieno carico kg 10.000
Zavorra kg 3.800
Superficie velica m² 166
Motore Thornycroft 50 cv
Serbatoio carburante lt 275
Serbatoio acqua lt 400

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