21 August 2018

La prova di Cranchi Eco Trawler 53

Un trawler all’italiana di 17 metri dove si apprezza l’ottimo sfruttamento degli spazi esterni ed interni. Oltre all’armatoriale e alla Vip c’è posto per una terza cabina trasformabile in ufficio, dinette o alloggio con due letti. Godibile il grande fly con prendisole e grill
Il nome la dice lunga sulla filosofia di progettazione e costruzione di questo yacht: un’unità nata per navigare con basso impatto ambientale e per lunghe distanze senza bisogno di soste.
Per questo scopo, lo studio tecnico del cantiere ha ottimizzato i pesi: in fase di realizzazione della stampata, è stato messo in funzione un sistema robotizzato automatico che gestisce la quantità di resina e di fibra necessarie in base al punto da stratificare, evitando sovrapposizioni di materiale dove non necessario.
Grazie a quest’innovazione il peso totale dell’unità è di sole 18 tonnellate, fattore che comporta un notevole contenimento dei consumi.
Un esempio? A 8 nodi il motore necessita solo di 13,5 litri/ora, un dato che farebbe pensare più a un gozzo che a un trawler di 17 metri.

Entriamo e mettiamoci ai comandi: il 53 ci impressiona subito per silenziosità e maneggevolezza risultato della motorizzazione Volvo Ips 600 di cui è fornito. La visibilità è ottima su tutto l’arco dell’orizzonte e quindi ci è naturale manovrare all’interno, anche se ci sono altre due stazioni di comando, una sul fly e una a poppa.

La strumentazione standard è sufficiente per avere contemporaneamente sotto controllo tutti i dati di navigazione, motori, consumi e autonomia. Usciamo in mare aperto in una giornata ottima per testare le prestazioni del 53, una leggera onda lunga residua ci permette di verificare la buona stabilità di rotta sia con il mare di prua che di poppa. Un leggero rollio con mare al traverso è più che accettabile per una barca con il fly.
Alle varie andature ci colpisce il dato dell’autonomia a 8 nodi che sfiora le 1.700 miglia: un dato che conferma lo spirito da vero eco trawler di questo modello.
Usando il fonometro, nelle due cabine di prua (la vip e la laterale) la rumorosità è praticamente assente e i livelli misurati sono dovuti allo sciabordio delle onde.
Da migliorare l’isolamento acustico della cabina armatore che risente della vicinanza della sala macchine sia in navigazione che all’ormeggio quando il gruppo elettrogeno è acceso.

La sala macchine è comoda ed ergonomica e permette di eseguire ogni tipo di controllo e manutenzione senza stress. Anche gli interventi straordinari, che con il passare degli anni si possono presentare, saranno effettuati senza problemi.
I piani di ormeggio di poppa sono ben dimensionati con verricelli di tonneggio in buona posizione e con comando facilmente raggiungibile. Comode la tasca dove alloggiare la cima di ormeggio e la doccetta per la pulizia della zona ancoraggio a prua dove il gavone apposito raccoglie 100 metri di catena senza il rischio che si incattivi e con uno sfiato, nella parte alta, per proteggere dall’umidità il motore del salpancora.

Abbiamo apprezzato la plancetta idraulica che si immerge in acqua, ma è un optional e ha un costo di 31.756 euro.
Bene anche l’apertura sul lato sinistro per salire a bordo quando si è ormeggiati all’inglese così come la soluzione della porta che si affaccia sulla cucina per il ricambio dell’aria e uscire rapidamente sul ponte.

I dati

Lunghezza f.t. m 17
Lunghezza al gall. m 13,69
Larghezza m 4,95
Pescaggio m 1,35
Dislocamento a vuoto kg 18.200
Serbatoio acqua lt 810
Serbatoio carburante lt 2.800
Motori 2 x Volvo IPS 600 da 435 cv
Omolog. CE cat B/14
Progetto Ufficio tecnico del cantiere e Aldo Cranchi per la carena

Le prestazioni

Regime
(rpm)
Velocità
(nodi)
Consumo
(lt/ora)
Autonomia*
(miglia/ore)
Rumorosità (dbA)
(dinette)
1.000 5,6 5,0 3.136,0 560,0 55
1.500 8,0 13,5 1.659,2 207,4 55
2.000 9,5 34,0 782,3 82,3 56
2.500 10,8 66,0 458,1 42,4 63
3.000 15,0 113,0 371,6 24,7 66
3.200 17,5 133,0 368,4 21,0 67
3.400 19,0 145,0 366,9 19,3 68
3.550 20,5 168,0 341,6 16,6 70

Condizioni della prova: mare poco mosso, assenza di vento, tre persone a bordo, carburante 60% e acqua al 100%.* Autonomia teorica.
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