Lomac e Suzuki, accoppiata vincente

Il 10.5 Gran Turismo del cantiere lombardo si conferma un battello di qualità anche grazie alla motorizzazione con due Suzuki DF350A

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Una doppia conferma sulle qualità del gommone e dei motori l’abbiamo avuta testando il Lomac 10.50 GT motorizzato con due Suzuki DF350A. Il battello, che avevamo già provato appena presentato al salone di Genova 2020 con una diversa configurazione, lo abbiamo potuto apprezzare nuovamente nelle acque di Fiumicino, in condizioni di mare più estreme, riuscendo ad avere anche in questo caso le stesse impressioni, con in più la conferma della qualità dei fuoribordo Suzuki, sia sul piano della meccanica sia su quello della tecnologia applicata.

Il battello che abbiamo provato si conferma un perfetto mix per chi ha esigenze sia di spazi sia di velocità. Le linee sportive si coniugano con gli ambienti vivibili, in coperta e all’interno, con tubolari alti che donano maggiore sicurezza. A poppa il tavolo elettrico può diventare un grande prendisole e le plancette hanno spazi molto generosi, mentre sotto il sedile di guida c’è la cucina incassata (con lavello e frigo). Ampio anche il prendisole di prua, con tavolo manuale e divanetto davanti alla console, mentre gli interni, particolarmente alti, hanno un bagno separato con doccia e un comodo letto per due persone, oltre a un mobiletto portaoggetti.

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Il DF350A, in configurazione doppia sul Lomac 10.50 GT, come gli altri motori Suzuki presenta alcune caratteristiche peculiari. Dalle dimensioni compatte, con un baricentro avanzato che conferisce maggiore equilibrio, vibrazioni ridotte e stabilità, alla riduzione a doppio stadio del piede, che consente di accrescere il rapporto di riduzione dando modo di utilizzare eliche di grande diametro. C’è poi il sistema di eliche controrotanti (Suzuki Dual Prop), introdotto per la prima volta al mondo da Suzuki proprio sul top di gamma, il DF350A, e successivamente andato in dote anche al DF300B, che consente di generare maggiore coppia e maggiore presa in acqua, neutralizzando gli effetti evolutivi destrorsi o sinistrorsi. Anche il sistema di aspirazione dell’aria è nuovo e varia a seconda del regime di rotazione, oltre ad avere un meccanismo che rende l’aria più densa per migliorare la combustione. E viene, infine, utilizzato il variatore di fase VVT (Variable Valve Timing) per incrementare il valore di coppia.

Soluzioni che vanno di pari passo con la tecnologia a bordo. A partire dal Suzuki Precision Control legato al sistema drive by wire, che permette di gestire con le manette elettroniche fino a sei motori in contemporanea. Il “1 lever mode”, infatti, riesce a sincronizzare le funzioni di acceleratore e cambio di tutti i motori installati, agendo su una sola leva, quella di sinistra. E, inoltre, porta in dote anche il primo sistema di assetto automatico di Suzuki, che regola autonomamente il trim del fuoribordo offrendo maggiore comfort, migliori prestazioni e minori consumi. Infine, viene utilizzata anche la tecnologia Syncro-Eye, il sistema integrato che consente di connettere fra loro i vari dispositivi elettronici: i fuoribordo, la strumentazione elettronica, il Suzuki Multi-Function Display (SMD) e il Suzuki Multi-Function Gauge (MFG), consentendo di connettere e supportare le funzionalità dei sistemi di pre-rig che si trovano in plancia, la timoneria, le manette elettroniche, il joystick e altri accessori come il Keyless Start System.

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Tutto questo lo abbiamo potuto riscontrare nelle prestazioni, nonostante una giornata di forte vento meridionale che ha reso il mare leggermente mosso. Ciò nonostante, infatti, i motori si sono dimostrati molto performanti, con una velocità di crociera superiore ai 20 nodi già a soli 3000 giri e che ai 4000 ha superato anche i 30 nodi. Con consumi assolutamente in linea con una motorizzazione così spinta, naturalmente molto più contenuti a velocità meno elevate. Ma anche le prestazioni massime sono state più che soddisfacenti, toccando i 50 nodi ad appena 5650 giri. La planata minima, a soli 2000 giri e 11 nodi di velocità, ha ribadito ulteriormente che i motori su questo battello sono particolarmente performanti, mentre l’uscita dall’acqua è avvenuta a 3500 giri superando di poco i 18 nodi in meno di 6”. Il tutto, con la conferma della silenziosità dei motori, una delle caratteristiche principali della gamma Suzuki, anche sui top di gamma.

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Giri

Velocità (knt)

Consumo (lt/h totali)

600

3

4,1

1000

5

8,3

1500

7,5

16

2000

10,7

24,7

2500

17

40

3000

21,8

55,5

3500

27,3

73

4000

31,5

103

4500

35

131

5000

40,6

180

5650 (trim 60%)

50

210

Persone a bordo: 2

Quantità benzina: 150 lt

Quantità acqua: 60 lt

Motori: 2xDF350A Suzuki

Condizioni mare: leggermente mosso, vento da Sud 20 nodi

www.lomac.it

www.suzuki.it

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