Mobiltech Zeus 200 energia intelligente

Zeus 200 è un generatore termoelettrico di Mobiltech. Progettato, prodotto e brevettato in Italia, nasce dall’esperienza dell’azienda per applicazioni nel mondo dei caravan

1/3

Zeus 200 fornisce una soluzione ai problemi energetici di bordo nel totale rispetto dell’ambiente in quanto, per la produzione di energia, utilizza un bruciatore e non un motore termico.

Il generatore, nella versione nautica come per quella per i camper, sfrutta l’effetto Seebeck, utilizzato per fornire energia elettrica in applicazioni speciali, che vanno dall’aerospaziale con le sonde spaziali e i veicoli lunari della NASA, al rifornimento energetico per sistemi di telecomunicazioni e per stazioni meteo, ovvero tutte quelle applicazioni dove la fornitura elettrica non è direttamente disponibile.

La generazione di corrente elettrica è legata alla differenza di temperatura che viene creata tra le due facce di un particolare modulo presente all’interno del prodotto e costituito da un semiconduttore.

Zeus200 produce circa 200 W, sfruttando la temperatura di combustione del gasolio da un lato e dall’altro il raffreddamento dell’acqua di mare. La temperatura dell’acqua e la sua minima variabilità durante le stagioni, è la premessa per ottenere un’ottima efficienza nella produzione elettrica.

Zeus200 funziona quando il motore è fermo, mantiene cariche le batterie dei servizi e quella del motore in modo silenzioso ed automatico, senza l’emissione di alcun fumo. È possibile alimentare quindi sia strumentazioni di bordo, autopilota, dissalatore, frigoriferi, riscaldatore d’ambiente, luci varie e caricabatterie per cellulari etc.

Le barche di piccole e medie dimensioni possono utilizzarlo come unico sistema di approvvigionamento energetico, mentre le più grandi come sistema ausiliario da utilizzare durante la notte.

Silenzioso, ecologico e sicuro è in grado di gestire autonomamente fonti di energia rinnovabili, come il solare o l’eolico, quando disponibili a bordo.

www.mobiltech.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le ultime prove