02 January 2018

NAVpilot-300 il pilota automatico per barche fino a 12 metri

Ha dimensioni compatte e telecomando Bluetooth. E' pensato per rendere la vita più facile a chi pratica la pesca sportiva. Semplice l’installazione se la barca monta fuoribordo
NAVpilot-300 è abbinato al telecomando Bluetooth GC-001 con la funzione “Gesture Control”. Si tratta di un controllo remoto senza fili Bluetooth che si collega alla centralina dell’autopilota, che garantisce lo svolgimento di tutte le funzioni con una distanza operativa fino a 10 metri dal processore.

La modalità “Gesture control”, che si attiva tramite il pulsante centrale “G”, consente di indirizzare l’imbarcazione verso la direzione desiderata con un semplice gesto della mano. In questo modo l’autopilota traccerà la rotta indicata in base al posizionamento del telecomando. Questa nuova funzione è stata studiata e perfezionata da Furuno soprattutto per il mercato della pesca sportiva che richiede maggiormente caratteristiche di praticità e semplicità di utilizzo.

NAVpilot-300, munito di display Lcd a colori da 4,1 offre sette tasti nella parte inferiore che permettono di accedere alle differenti modalità operative, all’attivazione Stby-Auto e alla correzione di rotta dritta-sinistra con step di 1 o 10 gradi.

NAVpilot-300, oltre a fornire le classiche modalità autopilota Auto Mode e NAV Mode, prevede le funzioni SABIKITM e FishHunterTM, particolarmente apprezzate nell’ambito della pesca sportiva. SABIKITM è una modalità ottimale per le tipologie di pesca che richiedono lo stazionamento dell’imbarcazione in una determinata posizione. La modalità FishHunterTM invece prevede percorsi pre-programmati selezionabili via software, come zigzag, orbita, numero 8 e spirale.

NAVpilot-300 offre anche la tecnologia FANTUM FeedbackTM, disponibile solo per le imbarcazioni dotate di motorizzazione fuoribordo, che semplifica l’installazione dell’autopilota evitando di installare a bordo il Rudder Reference Unit (sensore angolo di barra). Si tratta di un’elaborazione software che agisce in maniera differente rispetto alla modalità tradizionale di compensazione del valore del timone e si basa sui dati di posizione dell’imbarcazione e della rotta.

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