L’idea alla base della giovane e dinamica compagnia francese è quella che accomuna le startup della sharing economy: sfruttare le risorse della rete e il consumo collaborativo non solo per semplificare l’incontro tra domanda e offerta, ma soprattutto per rendere alla portata di tutti la possibilità di vivere un’esperienza in barca.
Sulla scia di Airbnb connette in rete i proprietari di imbarcazioni e i potenziali clienti. La flotta è composta di circa 35.000 barche a vela, catamarani e a motore in tutto il mondo, le prenotazioni annuali hanno raggiunto il picco di 200.000 nel 2020. Come funziona? Le persone che desiderano affittare la loro barca possono pubblicare un annuncio gratuito all’interno delle pagine del sito, corredato da prezzo e disponibilità delle date che saranno in seguito pubblicati dopo essere stati approvati da Click&Boat.
Così chi è alla ricerca di un’imbarcazione da noleggiare dovrà solamente effettuare la ricerca nel sito indicando: la fascia di prezzo, la base di partenza con la destinazione, la data di inizio e fine utilizzo. A questo punto comparirà una lista completa delle imbarcazioni che potranno essere selezionate stabilendo il contatto direttamente con il proprietario. Non appena la richiesta sarà accettata, si passerà al pagamento online.
Locatario e proprietario si incontreranno il giorno in cui comincia il noleggio e dopo aver effettuato il check in, firmeranno un contratto di noleggio (pre intestato e compilato da Click & Boat). La stessa formalità deve essere replicata alla fine del noleggio con il check out quando le parti potranno confrontarsi direttamente sulla piattaforma lasciando un commento, proprio come avviene con Airbnb.
Edouard Gorioux, co-founder di Click & Boat, ci racconta quanto è importante avere una comunità di utenti dai numeri rilevanti, gli stessi che determinano la fortuna della società, quali sono le misure sanitarie che intende prendere per proteggere i suoi clienti e le tendenze della prossima stagione.
Ci racconta quanto pesa nel vostro business avere una comunità di utenti molto ampia?
«Senza dubbio, la comunità è il cuore della nostra attività. Dopo tutto, è grazie a loro, e per loro, che Click & Boat è cresciuta e migliorata anno dopo anno. Click & Boat è un marketplace che mette in contatto le società di noleggio barche con i locatari di tutto il mondo. Dopo sette anni, la nostra comunità è arrivata a contare più di un milione di membri in tutto il mondo. Ed è il cuore del modello sul quale si basa Click & Boat, che consiste nel mettere in contatto due persone in un ambiente di fiducia, per rendere la nautica più accessibile. Fin dall’inizio, la soddisfazione dei nostri utenti è stata un vero motore di viralità nella crescita della nostra attività, dimostrato dal fatto che oltre il 30 per cento della nostra acquisizione clienti avviene per passaparola».
Il numero di utenti e quindi le recensioni determinano anche la fiducia dei clienti? Mi riferisco soprattutto ai pagamenti.
«Le recensioni sono una parte molto importante della nostra attività, in quanto mostrano la soddisfazione dei proprietari, e soprattutto quella dei nostri clienti. Negli ultimi sette anni, circa 200.000 recensioni sono state lasciate dalla nostra comunità, 100.000 delle quali corrispondono a recensioni pubblicate dai precedenti locatari delle barche. Indubbiamente, questi feedback sono un pilastro fondamentale della fiducia che Click & Boat garantisce ai suoi utenti al momento del noleggio».
Il web, purtroppo, è ricco di truffe, quali garanzie offrite a livello di pagamenti sicuri?
«I pagamenti che assicuriamo sono sia lato offerta che lato domanda. Dal lato dell’offerta, abbiamo un team di venti persone dedicato all’onboarding dei proprietari, per verificarne l’identità e la validità degli annunci prima di metterli online. Per un proprietario professionista, per esempio, Click & Boat richiede la presa visione dei documenti aziendali sulla società, documenti di assicurazione e delle barche stesse, nonché quelli di identità del proprietario. Per i clienti, sapere che ogni annuncio è attentamente verificato e convalidato prima della messa online, è un fattore di grande sicurezza. Dal lato della domanda, abbiamo un algoritmo di rilevamento delle frodi, atto a individuare un’attività anomala sulle carte di credito. Inoltre, da inizio 2020, abbiamo istituito un doppio controllo di autenticazione in fase di pagamento, per garantire un servizio sicuro durante tutto il processo di prenotazione, prima, durante e dopo il noleggio».
A proposito di pandemia pensate di introdurre l’obbligo di un test prima di imbarcare i vostri clienti?
«Click&Boat si adatta a ogni regolamento locale in materia di restrizioni di viaggio e test PCR. Abbiamo implementato un badge “pulizia rinforzata” sul nostro sito per indicare i proprietari che seguono un protocollo sanitario molto rigido (definito da Click & Boat), prima e dopo ogni noleggio».
Il virus ha cambiato la scelta della tipologia dell’imbarcazione e delle destinazioni?
«Secondo quello che abbiamo potuto osservare durante la scorsa stagione, la metodologia di prenotazione delle barche è variata, chiaramente a seguito di una variazione di necessità da parte dei viaggiatori. Se già la tendenza sul noleggio barche ha continuato a progredire anno dopo anno, ad oggi queste rappresentano ancora di più la soluzione migliore per godersi le vacanze in sicurezza, e soprattutto allontanarsi dalla folla cittadina. La domanda adesso è più locale, atta a una navigazione che permette di (ri)scoprire le tante meraviglie che custodiscono le coste italiane. La richiesta per imbarcazioni più grandi come i catamarani e le barche a vela, che prima venivano prenotate mediamente tra marzo e maggio, sono slittate andando a spalmarsi durante tutta l’estate. L’interesse per le barche a motore e i gommoni è rimasto invece più o meno in linea con gli anni passati, con prenotazioni arrivate tendenzialmente tra luglio e agosto, con tante opzioni last minute».
Come pensa sarà la stagione ormai alle porte?
«L’accessibilità che Click & Boat garantisce alla nautica da diporto, e il cambio di abitudini generato dall’arrivo della crisi sanitaria, sono sicuramente due fattori di forte impatto nella nostra attività. Per quanto abbiamo potuto osservare durante il 2020, la loro “combinazione” ha dato origine a un forte aumento della domanda, e prevedendo l’arrivo di una stagione piuttosto similare, ci aspettiamo grandi picchi di domanda durante i mesi estivi. Siamo quindi adesso concentrati sull’ingrandimento della nostra flotta (abbiamo già oltre 35.000 barche online in più di 50 paesi), in modo da essere pronti a soddisfare tutte le domande per l’estate 2021».