Il 7 gennaio 2017 il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha elaborato un testo che gettava le basi per una importante semplificazione normativa, la competitività della cantieristica, un nuovo approccio per l’utenza, l’attrattività della bandiera italiana, punto focale del nuovo Codice della Nautica.
“Il percorso verso l’approvazione definitiva sembrava quindi cosa fatta” – spiega Carla Demaria – “Nello scorso mese di agosto, dopo che il testo condiviso è stato licenziato dalla Direzione Trasporto marittimo, però, sono state apportate modifiche che non condividiamo, perché comportano una regressione importante dei contenuti. In particolare proprio sulla semplificazione normativa e addirittura eliminano di fatto il nuovo Registro telematico delle unità e lo Sportello telematico del diportista.
“Lo scorso 21 settembre, giorno dell’inaugurazione del 57° Salone Nautico ho avuto un colloquio riservato con il Ministro Graziano Delrio che mi ha garantito il suo impegno personale affinché il percorso normativo di questo provvedimento, fondamentale per il futuro del nostro settore, riprenda il percorso originale. Abbiamo fiducia nelle parole del ministro Delrio e continuiamo con determinazione a lavorare per raggiungere anche questo importante obiettivo entro il 5 novembre prossimo, tempo limite imposto dalla scadenza della legge delega”.
Alla Commissione sono state consegnate le proposte normative necessarie a reintrodurre le soluzioni approvate dai tavoli tecnici del Ministero.