Oyster 565 come naviga: pregi e difetti

Primo modello della nuova proprietà, il 565 è costruito sotto la sorveglianza del Lloyd’s Register. Un ocean cruiser di 18 metri fuori tutto con doti da superyacht. Ha doppia pala del timone, armatoriale a poppa e due pozzetti

Un piccolo superyacht. Oltre a essere il più piccolo della gamma, l’Oyster 565 è il primo progettato e costruito con la nuova gestione. Dopo l’incidente del 2015 all’Oyster 825 Polina Star III, affondato in pochi minuti dopo aver perso la chiglia al largo della Spagna, il cantiere inglese ha passato anni difficili, perdendo il sostegno economico del fondo che lo gestiva e rischiando così il fallimento.

È uscito dai guai nel marzo 2018, quando l’imprenditore inglese Richard Hadida ha vinto l’asta con cui era stato messo in vendita. Per riguadagnare la fiducia degli armatori Hadida ha deciso di portare “in casa” la laminazione degli scafi e di affidare a un ispettore del Lloyd's Register Marine la supervisione di tutti gli yacht in costruzione.

Il 565 è quindi la prima barca a essere prodotta in questo modo e ha lo scafo laminato a mano con resina vinilestere, opera viva in monolitico, opera morta in sandwich e nelle zone di maggior carico sono stati usati rinforzi di carbonio.

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come un superyacht

Lungo 18,09 metri (lo scafo 17,22 metri) e largo 5,13, il 565 è stato nominato in categoria Luxury Cruiser dell’European Yacht of the Year 2020 (vinta poi dall’Amel 60) e non tradisce look e vocazione tradizionali del cantiere: visto da fuori è un Oyster al 100 per cento.

Ci sono però molti elementi nuovi, estetici e funzionali, che lo rendono migliore rispetto a quelli della passata gestione, e non solo riguardo alla solidità della struttura: prua a piombo, due pale del timone, vetrate a scafo, passauomo sul ponte a filo. Il 565 ha caratteristiche che lo rendono più simile a un superyacht che non a un “normale” 17 metri da crociera.

Pensiamo anche alle zone tecniche come la sentina principale, il quadro elettrico e il vano motore, dove sono installati gran parte degli impianti, tutti contrassegnati da etichette per riconoscerli velocemente. Anche in pozzetto le due timonerie con quelle consolle così grandi e dense di pulsanti per gestire gli avvolgitori idraulici ricordano yacht di dimensioni superiori. Non ricordano invece il design dei superyacht sprayhood e gruette del tender a poppa, entrambi non sono a scomparsa.

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Lunga lista di standard

L’Oyster 565 ha un prezzo base di 1.450.000 £ (al cambio odierno corrispondono a circa 1.717.000 euro + Iva) in cui sono compresi, tra gli altri, l’albero con randa avvolgibile, eliche di prua e poppa retrattili, batterie al gel da 400 Ah, winch e verricello elettrici, 100 metri di catena con àncora CQR da 34 kg, un generatore Onan 11 kW, vele laminate triradiali in pentex, elettronica completa (Raymarine), frigo e freezer, interni in rovere e noce, finestre a scafo e vetrata apribile in salone.

Prezzo elevato dunque, ma tanta qualità che lo giustifica. La barca ha una chiglia standard con scarpone da 2,50 metri di pescaggio e 7.553 kg di peso, come optional c’è una chiglia “centreboard” con lama pivotante e pescaggio variabile tra 1,66 e 3,96 metri.

Anche in coperta si possono scegliere diverse soluzioni: la standard ha la poppa tradizionale con un certo slancio e gradini ricavati sullo specchio, in optional c’è una versione con la plancetta idraulica e una seconda con poppa a piombo e plancetta più grande. In quest’ultimo caso, grazie al disegno diverso, aumenta la superficie calpestabile, utile per sdraiarsi al sole ad esempio, della zona alle spalle delle due ruote del timone. Optional anche il garage di poppa, assente però sulle due prime barche varate.

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Interni a due versioni

Negli interni sono due le versioni possibili: la standard prevede la cabina armatoriale a poppa, Vip e ospiti con letti a murata verso prua. La optional ha invece l’armatoriale a prua con tanto di salottino privato (c’è però l’albero di mezzo) e a poppa due ospiti gemelle con bagno in comune.

Noi abbiamo navigato sullo scafo n° 1 con layout di coperta e interni standard. Ci sono piaciuti il comfort del salone, le dimensioni di cucina e carteggio, da vero cruiser oceanico, la qualità dell’isolazione acustica del vano motore. Da migliorare la ventilazione naturale degli interni, affidata a due aperture frontali sul parabrezza e al tambuccio d’ingresso: nelle giornate meno ventilate potrebbe costringere a contare parecchio sull’utilizzo dell’aria condizionata.

I gradini tra pozzetto e salone sono dritti, senza la curvatura, più sicura con vento forte. Bellissime le finestre panoramiche a scafo, a barca sbandata regalano quasi una vista subacquea, ma tutte quelle turbolenze che si generano non incideranno un po’ sulla velocità?

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In navigazione

Proviamo la barca a Port Ginesta, in Spagna, in una giornata molto calma, mare piatto e vento che lentamente sale a 10/11 nodi. A bordo siamo in sei e partiamo subito con il Code 0, con il quale tocchiamo 6,5/7 nodi. Le due ruote sono separate dal pozzetto centrale per gli ospiti e questo aiuta a godersi la navigazione senza complicazioni tecniche.

La randa lavora su un winch alle spalle del timoniere, mentre i due del genoa sono più lontani e richiedono l’intervento di una seconda persona o di lasciare il pozzetto in caso di navigazione solitaria. Più vicini e a portata di mano invece quelli per lo spi. Quando passiamo alla bolina, con il vento sui 10 nodi la nostra velocità scende tra i 4.5 e i 5, mentre a motore si naviga bene a 9 nodi con un consumo di 12 litri/ora.

Prezzo di listino

£ 1.450.000 Iva esclusa, f.co cantiere con Volvo D3-150 cv.

I dati

Lunghezza f.t m 18,09

Lunghezza scafo m 17,22

Lunghezza al gall. m 15,93

Larghezza m 5,13

Pescaggio std/opt m 2,50/1,66-3,96

Dislocamento kg 25.570

Serbatoio acqua lt 750

Serbatoio carburante lt 950

Superficie velica bolina mq 164

Motore Volvo Penta D3-150 cv

Omologazione CE categoria A

Progetto Rob Humphreys YD

Indirizzi

Oyster Yachts, UK, tel. 0044 (0)1473 851436, sales@oysteryachts.com – Lista dealer sul sito www.oysteryachts.com

Piano velico e standard

Albero Selden passante di alluminio.Misure piano velico: I m 22,07; J m 6,43; P m 20,64; E m7,57

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