Linee dello scafo nette, inconfondibili, con la prua inversa tipica della famiglia Pardo Yachts. Ma con un layout degli esterni che privilegia le aree relax. Sul GT52, tre persone possono essere comodamente ospitate sul prendisole di prua, a cui se ne aggiungono altre otto nella zona poppiera sedute attorno al tavolo da pranzo, che può essere trasformato in un secondo prendisole.
Sempre nell’area di poppa la plancia è più lunga di 60 cm rispetto a quella del Pardo 50, permettendo all’armatore di alloggiare, calare in mare e recuperare il tender o la moto d’acqua grazie al pratico sistema elettrico.
Scelte progettuali che sottolineano l’attenzione per lo spazio messo a disposizione degli ospiti, come conferma lo studio Zuccheri Yacht Design: «Lo scafo del Pardo GT52 è un'evoluzione di quello del Pardo 50 con il quale condivide anche la motorizzazione Volvo Penta IPS (2x650 nella versione standard, oppure 2x700/800 come optional).
A parte questa scelta, i due modelli hanno differenze sostanziali in termini di volumetria interna, distribuzione dei pesi e baricentro. Il GT52 ha i motori più spostati verso poppa per dare più spazio al piano cabine: la sala macchine ed i relativi pesi principali sono stati completamente rivisti per riuscire a bilanciare al meglio l’imbarcazione, nonostante le modifiche effettuate. L’idrodinamica è stata rivista, tenendo conto del maggior peso dato dal piano cabine - nettamente più ampio - e dalla sovrastruttura chiusa, oltre che dagli arredi interni più importanti rispetto al Pardo 50».
Gli interni del GT52 sono pensati per far vivere un’esperienza tra comfort e funzionalità e per affrontare le lunghe permanenze anche con ospiti a bordo, con l’abitabilità tipica di un appartamento di lusso. A partire dalla cabina armatoriale di volume maggiorato e ruotata con il testa letto orientato sulla murata per garantire una migliore circolazione nella cabina, collegata a un ampio bagno con box doccia a prua.
Seguita dalla cabina Vip con bagno e dalla cabina per l’equipaggio. L’architettura degli spazi permette l’opzione di due layout: galley up e galley down. Con il primo è possibile ottenere una zona lounge con Tv o una terza cabina con letto a castello al livello del lower deck. Con il secondo, il quadrato della dinette è ancora più grande e la cucina sottocoperta ancora più attrezzata per un utilizzo anche in condizioni meteo non estive.
Le soluzioni innovative del GT52 sono evidenti, come spiega Massimo Gino di Nauta Design: «Il Pardo GT52 rappresenta il cross-over tra un Walkaround e un classico cabinato. Il salone sul main deck è protetto dalla sovrastruttura e può essere completamente aperto verso poppa, la porta del salone e le due finestrature poppiere consentono di mettere quest’ultimo in connessione diretta con l’ampio e funzionale pozzetto, o di separare il salone dall’esterno creando una zona interna condizionata o riscaldata a seconda delle condizioni. Nel top è presente un grande tettuccio scorrevole per avere sempre un’aerazione ottimale. Le camminate laterali salgono fino a livello del ponte per ottenere un’ampissima zona flush di relax a prua, con un grande prendisole a centro tuga. Grazie alla coperta flush si guadagnano quindi volumi importanti negli interni a prua: la zona armatoriale beneficia enormemente di questi volumi con un comfort che raramente si trova su imbarcazioni di questa taglia».