Un’analisi approfondita della fluidodinamica computazionale (Computational Fluid Dynamics, CFD) ha portato a una forma dello scafo ottimizzata per le propulsioni IPS a garanzia di manovrabilità, sicurezza, comfort e consumi di carburante ridotti. Inoltre, le trasmissioni IPS grazie al joystick assicurano un perfetto controllo nelle operazioni di ormeggio e nelle manovre, anche con equipaggio ridotto.
La carena, detta “warped”, ha un angolo di deadrise che si riduce progressivamente da prua a poppa a garanzia di una maggiore stabilità dinamica in planata con mare formato. Il baricentro relativamente avanzato, in combinazione con una linea di chiglia che sale verso poppa a partire dal primo terzo della linea di chiglia, contribuisce a ridurre la quantità di energia dissipata in scia nella navigazione in dislocamento, nonché la potenza necessaria per superare la fase di passaggio alla planata.
Le tre motorizzazioni disponibili (2 x Volvo Penta D13 IPS 1050 come standard, IPS 1200 o IPS 1350 optional) possono essere facilmente installate nel vano motore senza alcuna modifica. Inoltre, la sala macchine è già predisposta per l’adozione di un motore ibrido.
Endurance 72 introduce un nuovo parametro: l’eco-speed, definita la velocità alla quale si ottengono minori consumi, nonché un assetto ottimale per un miglior comfort a bordo e la massima efficienza nelle prestazioni. Nello specifico caso di IPS 1350, la soluzione che garantisce la migliore efficienza nei consumi, il regime di eco-velocità si ottiene intorno ai 12 nodi. Con un capiente serbatoio carburante da 6000 litri e le IPS 1350, l’Endurance 72 a 12 nodi consuma 80 l/h con un’autonomia di 72 ore/900 nm.