02 May 2019

La prova del Saffier SE 37 Lounge

Daysailer olandese con ottime qualità costruttive e doti veliche. Si distingue per la posizione avanzata delle due ruote, che libera spazio in pozzetto, e per gli interni raffinati capaci di ospitare fino a quattro persone
Facile, divertente e bella: il massimo per il velista. Tre qualità spesso antitetiche ma che, nel Saffier SE 37 Lounge, trovano una felice sintesi. La barca è stata anche nominata nella categoria Special Boats dell’European Yacht of the Year. L’ultima creatura del cantiere olandese mette d’accordo le esigenze di semplicità per un equipaggio familiare con quelle, più impegnative, delle prestazioni e senza rinunciare a linee eleganti sottolineate dalla possibilità di eliminare la battagliola.

Il Saffier 37 è un daysailer evoluto, capace di offrire anche qualcosa di più. Ha un ridotto bordo libero e una conseguente limitata altezza negli interni, segnati da un solo locale open space e una toilette ristretta ed è quindi più adatto a uscite giornaliere ma, con un certo spirito di adattamento, ci si può lanciare in crociere di più ampio respiro, almeno per il weekend. D’altronde sarebbe un vero peccato rinunciare al divertimento prolungato con una barca che vanta una tale facilità di conduzione.

Prima il giro del mondo, poi il cantiere

Facilità e divertimento sono infatti i punti di forza delle barche prodotte dai fratelli titolari del cantiere, Dean e Dennis Hennevanger con una bella storia alle spalle. Nati e vissuti per alcuni anni in Australia da genitori olandesi, partirono tutti insieme per un giro del mondo di otto anni su uno yacht a vela di 65 piedi senza Gps quando Dennis, il maggiore, ne aveva appena sette.

Una volta tornati in patria, i due fratelli hanno pensato bene di spendere la loro cultura velica al servizio della nautica e degli appassionati dando vita al cantiere Saffier (importati in Italia da Settemari Yacht). La rifinitura degli scafi avviene nella sede di IJmuiden, vicino al porto mentre la laminazione è effettuata in una sede distaccata. Tutte le lavorazioni vengono svolte a livello artigianale.

A 7 nodi con il Code 0

Saliti a bordo in una giornata di sole estivo, sorprendente per essere nelle acque olandesi del Mare del Nord a IJmuden, il Saffier 37 appare come uno scafo più grande di quanto sia in realtà. Il generoso pozzetto, libero dalle due ruote del timone in posizione avanzata insieme alla coperta dalla tuga poco pronunciata, regala la sensazione di un 40 piedi. Ma con l’agilità e la facilità – da scoprire una volta in navigazione – di stampo derivistico.

Infatti, grazie alla randa full batten, al fiocco rollabile e autovirante, al circuito alla tedesca per la randa e ai winch elettrici (optional) per cazzare e lascare con pulsanti a portata del timoniere, tutte le manovre possono essere gestite da una sola persona. Il vento a circa 10 nodi esalta le qualità del nostro Saffier 37: a meno di 30° dall’apparente si viaggia a oltre 6 nodi con un’estrema piacevolezza nello stare alla ruota sopravvento a ridosso della tuga. Da rimarcare anche i puntapiedi a scomparsa, ottenuti sollevando una porzione della coperta. Virare con il fiocco autovirante è solo un gioco da ragazzi mentre la barca mantiene la velocità evidenziando un’apprezzabile risposta al timone. Anche la stabilità di rotta, una volta regolate bene le vele, è ammirevole.

Ma è con il Code 0 murato sul bompresso fisso che il 37 regala le emozioni migliori: nell’andatura al traverso sisuperano i 7 nodi con la barca che rimane reattiva, accelera non appena arriva anche una raffica modesta e mantiene poi il passo mentre il timone rimane dolce e sensibile senza il minimo sforzo. In tutte le andature il Gps non scende mai sotto i 7 nodi, soltanto a 120° dall’apparente si registrano 6,4 nodi. Anche a motore lo scafo del cantiere olandese si rivela interessante. I 21 cavalli dello Yanmar con trasmissione saildrive permettono 6,7 nodi di crociera.

La coperta offre il senso del cruiser racer: pulita e sgombra per effettuare le manovre nel miglior modo possibile, tanto che questo Saffier non disdegna qualche impegno tra le boe. Ampio e accogliente il pozzetto a poppa con le sedute che non disturbano il timoniere, le ruote sono in posizione avanzata e protette da un parabrezza che circonda la tuga.

La forza dell'open space

Per gli interni il cantiere ha scelto l’open space con una gradevole colorazione grigia che conferisce eleganza ai pur semplici ambienti. Appena scesi i tre gradini, a sinistra si trova il blocco cucina con due fuochi a induzione e il frigorifero. A destra, invece, è stato collocato il locale igienico con wc e doccia. Poi, verso prua, due lunghi divani seguono l’andamento della fiancata mentre un tavolino al centro è utilizzabile per il pranzo. All’estrema prua i due divani si riuniscono per formare un letto in grado di accogliere almeno tre ospiti.
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