12 January 2013

Rio Espera 34, open puro

Simbolo dei 50 anni del cantiere, è un day cruiser sportivo con interni di design che si presta benissimo anche come tender di lusso...

Introduzione

Simbolo dei 50 anni del cantiere, è un day cruiser sportivo con interni di design che si presta benissimo anche come tender di lusso. Con due Cmd turbodiesel da 265 cv vola a 39 nodi.

 

Arriverà in anteprima al Salone Nautico di Genova in ottobre il nuovo entry level del cantiere bergamasco, che con questo modello festeggia 50 di attività e lo lancia come una barca-simbolo che testimonia la lunga storia del marchio.

Espera era infatti il nome della prima barca in mogano costruita da Rio nel 1961 e alcuni tratti vagamente retrò della linea rivendicano le origini di un cantiere che ha percorso tutte le tappe della nautica da diporto italiana.

La barca ha un profilo da open puro ed è in linea con le tendenze più all’avanguardia del mercato non solo dal punto di vista estetico, ma anche per la funzionalità delle soluzione che rendono questo natante (la lunghezza è di 9,99 metri) un prodotto raffinato.

 

ACQUISTA DAL NOSTRO SITO IL PDF CON TUTTI I DATI TECNICI, QUELLI RILEVATI IN PROVA, I PREZZI E TUTTI I COMMENTI ALLE NOSTRE FOTOGRAFIE.

 

 

www.rioyachts.com

Interni

L’attenzione al design è un elemento che si percepisce immediatamente scendendo sottocoperta, dove l’ambiente elegante e le linee squadrate sembrano a prima vista fin troppo minimaliste, ma basta studiare con attenzione i dettagli per rendersi conto che tutti gli spazi sono stati sfruttati con “occhio nautico” per offrire all’armatore soluzioni utili come i numerosi gavoni di stivaggio (sotto al divano a V di prua e nei mobili sulla murata di sinistra) e una spaziosa area prodiera che si trasforma da dinette a grande letto matrimoniale.

 

Un elemento che colpisce è che grazie all’arredo essenziale e alla luce che penetra attraverso la vetrata montata sulla tuga l’ambiente sembra più grande, facendo dimenticare che si è a bordo di un natante.

 

Segnaliamo l’assenza della cucina in dinette come dotazione standard, scelta che condividiamo visto lo spirito da day cruiser della barca e la presenza di un mobile cucina ben attrezzato in pozzetto (fornita come dotazione standard). A centro barca si trova la tradizionale cuccetta doppia che aumenta i posti letto da tre a cinque e, grazie al design della scala sospesa (un classico sui modelli Rio), elimina la sensazione di claustrofobia che spesso si percepisce in soluzioni analoghe. A dritta il bagno, arredato con lavabo di cristallo, doccia, wc e un mobile di legno con ripiani. D’impatto la vetrata che dà sulla consolle e che fornisce luce naturale: un’idea utile e originale dal punto di vista estetico.

 

Tre le configurazioni previste per la zona prodiera: si può lasciare il pagliolo libero, creando un gradevole salotto, montare un tavolo al centro per ottenere un tavolo da pranzo o aggiungere dei cuscini per trasformare l’area in un grande letto matrimoniale (dove c’è spazio per tre persone) grazie alle misure generose: 2,10 mt di lunghezza e 2,40 di larghezza.

Navigazione

Assenza di vento, poche onde e 5 persone a bordo, le condizione tipiche dell’estate mediterranea. Il modello che abbiamo provato montava due turbodiesel da 265 cv Cummins Mercruiser con piedi poppieri, ma il cantiere propone anche motori entrofuoribordo benzina e al Salone di Genova sarà presentata la versione con due fuoribordo Mercury Verado da 300 cv.

 

Il carattere sportivo di Espera espresso dalla linea affilata e aggressiva è confermato dalle prestazioni grintose, che si fanno sentire già dopo pochi minuti al comando: 39 nodi di velocità massima, 7 secondi per planare e una velocità di crociera oltre i 25 nodi.

 

Soddisfacenti i livelli di rumorosità, che in pozzetto si sono rivelati contenuti sia a velocità di crociera sia con le manette al massimo, con valori rispettivamente di 82 e 86 decibel. Comoda ed ergonomica la postazione di guida, montata a centro barca, con seduta mobile per agevolare il governo in piedi e seduti.

 

La barca monta di serie i flap, accessorio di cui abbiamo usufruito spesso durante la prova per regolare l’assetto. Il cantiere prevede nel listino degli optional l’elica di prua, comoda ma non necessaria viste le dimensioni contenute della barca.

 

Durante il nostro test Espera si è dimostrata adatta a un pubblico giovane e dinamico che ama correre, ma cerca anche uno scafo morbido sulle onde. La barca è reattiva ai comandi del pilota, anche se le eliche hanno la tendenza ad andare in cavitazione nelle virate più strette, ma basta manovrare un po’ più dolcemente per ovviare al problema. Eccellenti le nostre impressioni sull’area esterna, grazie al pozzetto versatile che offre di serie il mobile cucina e una dinette nell’area poppiera che, grazie al tavolo mobile a movimentazione elettrica si trasforma in prendisole o scompare divenendo parte del pagliolato.

 

Unico neo, avremmo gradito la presenza di un tientibene o di una battagliola per l’accesso a prua.

Dati

Lunghezza f.t. m 9,99

Lunghezza scafo m 9,98

Larghezza m 3,4

Pescaggio m 0,55

Dislocamento kg 5.000

Serbatoio carburante lt 700

Serbatoio acqua dolce lt 115

Motori 2 Cmd Tdi 265-6, cv 265; cilindri

6; cilindrata cc 2.967, peso kg 426

Trasmissioni con piedi poppieri Bravo 3

Omolog CE cat B/12

 

Progetto ufficio tecnico del cantiere, design interno e esterno Marino Alfani

 

Rio Yachts, Chiuduno (Bg), 035 927301, www.rioyachts.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le ultime prove