22 May 2015

Riva 88, lo yacht decapottabile

Il cantiere del Gruppo Ferretti cala l’asso con due nuovi modelli: il coupé 88’ Domino Super e l’open 88’ Florida con tratti comuni, ma due modi diversi di vivere il mare. Li vedremo a Cannes insettembre

Riva 88, lo yacht decapottabile

Monaco. Fascino e tecnologia. Questa volta Riva cala i suoi atout con due modelli in versioni diverse, ma accomunate da quelle prerogative che hanno segnato tutta la storia del cantiere. Le due ultime creature, il coupé 88’ Domino Super e l’open 88’ Florida, rappresentano le facce di una stessa “medaglia”: il primo coniuga eleganza, comfort e prestazioni, il secondo sportività, styling e vita sul mare. Stessa carena nata sul tavolo dell’Officina Italiana Design di Mauro Micheli e Sergio Beretta che hanno firmato layout diversi per i due modelli.

Due scafi che sembrano nati per infrangere schemi antiquati proponendo sull’acqua non soltanto stilemi innovativi, ma anche e soprattutto soluzioni originali. Il Florida, infatti, è dotato del “convertibile top” a comando elettrico, ovviamente, che, mutuato dall’automotive, fonde due anime in un unico yacht: da copertura del “salotto” plein air nell’area prodiera a copertura della timoneria e del living.

 

Non è da meno il coupé Domino Super che, oltre a offrire un fly al massimo della vivibilità, è dominato dalla luminosità del layout e segnato dal dinamismo quale filosofia progettuale.

Due modelli che rappresentano anche la sfida vinta dall’amministratore delegato di Ferretti Group. «Sono due barche che concretizzano un sogno – ha affermato Alberto Galassi durante la presentazione all Monaco yacht Club – In particolare con il Florida abbiamo affrontato e vinto una complessa sfida a livello ingegneristico realizzando un modello che reinventa un modo nuovo di vivere il mare e che scrive un nuovo capitolo della storia Riva».

Se l’open è orientato ad affascinare la clientela sportiva mentre il coupé quella che vuole un’alta qualità della vita a bordo, per entrambi non si può che rimarcare la sorprendente silenziosità, la morbidezza del comportamento in mare senza dimenticare le prestazioni, la stabilità e la tenuta di rotta: con due propulsori MTU da 2.638 cavalli il Florida arriva facilmente ai 40 nodi di massima, ma il più pesante Domino sfiora i 39 mentre la velocità di crociera supera abbondantemente i 34 per tutti e due i casi, valori che non sono molto differenti anche con i due MTU da 2.435 cavalli.

di Tommasino Gazo

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le ultime prove