Vela e Motore 4-2021

Tester Giacomo Giulietti info@velaemotore.it L’OPEN DEL NEONATO CANTIERE PORTOGHESE COLPISCE PER QUALITÀ DELLE FINITURE, LA TOTALE PERSONALIZZAZIONE, LA PIACEVOLEZZA DI NAVIGAZIONE E LA SCELTA DI REALIZZARE SOLO VENTI ESEMPLARI IN TOTALE 89 VELA E MOTORE aprile 2021 Prima che vi facciate delle idee sul no- me, Rom è l’acronimo di Rebuild Ocean Motivation: letteralmente “ricostruire la motivazione dell’oceano”, in pratica, far tornare la voglia di andare in mare. Rom è un’azienda portoghese (altra in- solita circostanza, parlando di barche da diporto), quindi per i fondatori è normale pensare alla navigazione come qualcosa da praticare essenzialmente in oceano. Dicevamo una barca che mancava sul mercato, il Rom 28, opera prima dell’a- zienda creata da Rita Soares e Jorge Martin. Soprattutto una barca che po- tremmo vedere in soli 20 esemplari tutti differenti, a eccezione dello scafo, la cui architettura navale è stata sviluppata dallo studio spagnolo Barracuda Yacht Design. Rispetto alla normale offerta di imbarcazioni lunghe meno di otto metri la sua esclusività è proprio nella possibi- lità, praticamente illimitata, che ha l’ar- matore di personalizzare a piacimento il suo giocattolo. Black Mirror, il Rom 28 numero 0, è ormeggiato a una cinquantina di chilo- metri a sud di Lisbona, nella marina di Setùbal, sull’estuario del fiume Sado, di fronte alla Penisola di Troia, una delle più belle linee di costa lusitana. Il colpo d’occhio di questo open puro da 7,80 metri è eccellente. La linea del cavallino è pulita e armonica. Nulla a turbare l’essenzialità del profilo, da cui emerge solo l’avvolgente parabrezza che protegge tutto il pozzetto degradando fi- no alla coperta. La ferramenta non si vede, ma c’è quel- la che serve. Le bitte, tre per falchetta,

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