Vela e Motore

̗̒ VELA E MOTORE | åſƂijʼnĎ΄̑̏̑̑ SCAFI D’EPOCA | MAURIZIO RUSPOLI Maurizio Ruspoli principe di Poggio Suasa, i suoi racer, i suoi motori. Una vita sulla cresta dell’onda verso vittorie e conquiste di record mondiali alle più importanti competizioni di motonautica di inizio Novecento. A bordo delle sue Niniette di Piero Gibellini LAVELOCITÀ NEL SANGUE Maurizio Ruspoli nasce a Oberhofen in Svizzera il 25 agosto 1906, figlio di Mario Ruspoli principe di Poggio Suasa (un ramo dell’antica famiglia romana) e di Pauline Marie Palma de Talleyrand Perigord. Nel 1927, ufficiale di Cavalleria, sposa a Venezia Marina, figlia del conte Giuseppe Volpi di Misurata, considerato, per la sua importanza politica ed economica, l’ultimo Doge. Dal matrimonio, nel 1928 nasce a Roma Esmeralda, che diverrà attrice e sposerà l’attore Giancarlo Sbragia. Dalla residenza romana la famiglia si trasferisce spesso a Venezia e Maurizio, pilotando Marina III, la lancia da casata del suocero (il principale sponsor del Concorso Motonautico Internazionale Veneziano) costruita dal cantiere dei Fratelli Mario (detto Marco) e Ugo Celli, si appassiona alla motonautica. E dopo i successi nel 1929 e nel 1930 di Montelera, Montelera I, Montelera II e Torino, i racer Celli nelle Classi 12 litri e Unlimited per il conte Theo Rossi di Montelera, è spinto a cimentarsi anche lui nella ricerca di vittorie e record. Dai fratelli Celli fa costruire un racer della Classe 6 litri e, per avere un motore performante, si rivolge al cognato, il duca Armand de Gramont, grande amico, cliente e mecenate di Ettore Arco Isidoro Bugatti. Ottiene così il famoso motore costruito a Molsheim in Alsazia, che viene marinizzato al cantiere De Corninck di Maisons Laffitte (Parigi), di cui Bugatti è comproprietario. Ha otto cilindri di 4.972 cc. ed è quello dellaTipo 50; ha due alberi in testa e due pignoni anteriori per il loro comando e supera i 200 cavalli a 4.000 giri/ minuto. Lo scafo, progettato da Marco, il maggiore dei tre fratelli Celli, è lungo metri 6,50 e largo metri 1,90, ha un timone anteriore, la trasmissione diretta e carena con ben cinque redan, che, nonostante le perplessità di alcuni, si dimostrerà vincente. È chiamato Niniette, soprannome di Lidia, la seconda figlia di Bugatti. Ruspoli debutta nella Classe 6 litri al Concorso Veneziano del 1931, dove, pur dimostrando di essere velocissimo nelle due prove disputate, in cui conquista il primato di velocità per la Classe 6 litri con 73,312 km/h, è costretto al ritiro per problemi al motore. Del resto il racer era stato varato il giorno prima delle gare e il motore non era ancora a punto. Ma il 12 novembre, sempre a Venezia, è il giorno della rivincita e, con il motore a punto, Ruspoli conquista il record mondiale classe 6 litri, alla velocità media delle medie delle varie prove di 101,912 km/h e con la massima in un passaggio di km/h 104,588. Il record medio è superiore di 20 km dei precedenti record inglesi e americani. Nel 1932 il nuovo racer di Maurizio Ruspoli è Niniette II: costruito sempre da Celli, monta ancora il motore Bugatti 8 cilindri in linea di 4,9 litri della Tipo 50, portato a 260 cv. Anche questo scafo è lungo 6,5 metri, largo 1,90 con cinque redan e trasmissione diretta. Il 17 settembre a Venezia Ruspoli con Niniette II migliora il proprio record nella Classe 6 Litri, portandolo a 105,690 km/ora. Messo poi a punto il motore al cantiere De Corninck di Maisons Laffitte, al Concorso Motonautico sulla Senna sbaraglia i concorrenti di tutte le Classi: pur con un racer della Classe 6 Litri, riporta in Italia la Coppa Italia - Francia per racer fino a 12 litri. Vince, inoltre, la Coppa del Presidente della Repubblica, Classe 6 litri, la Coppa di Francia per racer fino a 12 litri, la Coppa Misses Mun per i racer della Serie Unlimited e la Coppa Jacques Meunier per il giro più veloce del concorso, a 96,500 km/h su un circuito di 5 km. Maurizio Ruspoli.

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