Vela e Motore

p.i. 27/07/2022 ISSN 0042-3181 SPORT Dopo il naufragio all’ultimo Vendée Globe Kevin Escoffier riparte con una barca tutta nuova COVER: ICE YACHTS 70 RS Prestazioni, qualità di costruzione e comfort a bordo del nuovo 21 metri di Ice Yachts BARCHE DA SOGNO Un giornale nel giornale Benetti M/YTriumph • PermareAmer 120 Sanlorenzo SL120A • Mangusta 104 REV Codecasa Gentleman’sYacht • Swan 120 I NOSTRI PRIMI 100 ANNI UNA GRANDE STORIA NUMERO 8 • AGOSTO 2022 • MENSILE • ANNO 100 • € 7,00 • VELAEMOTORE.IT COLLEZ IONE

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agosto 2022 | VELA E MOTORE 1 Una delle parole meno utilizzate al mondo è anche tra le più semplici da ricordare: “grazie”. Dirla e ascoltarla fa bene al cuore. Quindi mi scuserete se nelle prossime righe ne abuserò. Entrare nel 100° anno di vita non è scontato e soprattutto non ci si arriva da soli. Una rivista è fatta di pagine e queste sono fatte da persone, giornalisti, collaboratori, grafici e a volte anche dalle loro famiglie. Il merito e l’onore di questo traguardo va dunque condiviso con tutti quelli che in modi, competenze e tempi differenti hanno contribuito a raggiungerlo. Sono tanti e non basterà una pagina per citarli tutti. Il primo grazie, e anche il più grande, è a voi lettori. Siete il motivo di tutti i nostri ragionamenti, sforzi, tentativi, viaggi. Il nostro mestiere è raccontare e lo facciamo avendo in mente voi. Il secondo grazie è per l’industria, i designer, i produttori e i saloni nautici. Sono loro a progettare, costruire e mostrarci le barche e gli accessori dei nostri sogni. Grazie alla nuova casa editrice Sportcom, perché ci sta credendo in questi tempi difficili e alle persone che fanno parte di questa famiglia. Grazie a Marta Gasparini, per oltre 30 anni in trincea, e per 20 in redazione insieme. Oggi lavora da casa con meno pressione, passa in redazione quando serve, ma fidatevi, senza di lei non stareste sfogliando Vela e Motore. Gran parte di ciò che conosco sul “making of ” di una rivista l’ho imparato da lei. Grazie a Maurizio Zacchetti, oggi passato alle moto, per aver tenuto duro negli anni più difficili, quando tutto suggeriva di cambiare strada. Per oltre dieci anni l’anima di Vela e Motore è stata composta da noi tre. Mi sento di dire che se siamo ancora qui è grazie alla resistenza proprio di quel nucleo, la cui amicizia e forza è ancora oggi fonte d’ispirazione. E poi grazie a Tommasino Gazo (questo è il suo vero nome, anche se preferisce firmarsi Tomas) per esserci sempre e non rifiutare mai una missione. Anche quando si tratta, ed è la maggior parte delle volte, di barche a motore... Una presenza costante che in redazioni sempre più smagrite fa la differenza. Grazie a Paolo Portinari e alla sua competenza, insieme abbiamo condiviso mille viaggi, chilometri, miglia e parole. Grazie ai tanti collaboratori, presenti e passati, per l’attaccamento alla rivisita dimostrata negli anni: Olimpia De Casa, Andrea Falcon, Giuseppe Orrù, Piero Ragazzi, Christian Signorelli, Carlo Zazzera, Davide Zerbinati, Valter Pretelli, Ambrogio Rocca, Matthias Negri da Oleggio, Valerio Pandolfini, Paola Bertelli. Ai tanti uffici stampa che ci aiutano a completare le storie migliori: Andrea Sculati e Gianluca Poerio e ai loro team, e ancora Andrea Bergamini, Emanuela Di Mundo, Silvia Traunero, Giuliano Luzzatto, Emanuel Richelmy, solo per citarne alcuni. Un pensiero alla nostra rete vendita, non è un segreto che le riviste vivano anche di pubblicità, oltre che di edicola. Qui permettetemi di fare soprattutto due nomi per ringraziare Tealdo Tealdi, eleganza d’altri tempi ed esempio di metodo e sacrificio. E la nostra Roberta Puppo, dal grande fascino e professionalità oltre a tutti i componenti di Comedi. Grazie ai grafici che hanno impaginato la rivista interpretando le nostre esigenze: ieri Tamara Viganò e Patrizia Civati, oggi Matteo Fallica “anima” del nuovo look grafico. Grazie a Paola Zanollo e Alberto Origgi degli uffici traffico e produzione. Un grazie speciale agli ex direttori, primo fra tutti Antonio Vettese che mi ha portato in redazione. Chiudo con un grazie alla mia famiglia per il supporto e la pazienza con cui mi accompagna costantemente ogni giorno. PRONTI PER I PROSSIMI 100 ANNI EDITORIALE

6 VELA E MOTORE | agosto 2022 SOMMARIO NUMERO 8 • AGOSTO 2022 • ANNO 100 1 EDITORIALE di Alberto Mariotti 2 L’OPINIONE di Piero Fornasaro de Manzini 14 PORTFOLIO 20 NEWS Barche e novità di M. Gasparini, T. Gazo, G. Orrù 40 NEWS Eventi 62 NEWS Saloni 64 NEWS Accessori 70 NEWS Sport 76 NEWS Scafi d’epoca IN COPERTINA ICE 70 RS – Prestazioni, qualità e comfort. Foto di Luca D’Ambrosio 104 116

8 VELA E MOTORE | agosto 2022 SOMMARIO 132 NUMERO 8 • AGOSTO 2022 • ANNO 100 76 SCAFI D’EPOCA Tributo a Carlo Riva 80 NEWS Letti e visti per voi di Topazia Guzzi 82 I 100 ANNI DI VELA E MOTORE Tra passato e futuro di Martino Sacchi e Marta Gasparini 104 SALONE DI GENOVA Una grande storia 114 NEWS Tortuga Fratelli della Costa 116 KEVIN ESCOFFIER Il navigatore ingegnere di Andrea Falcon PROVE E ANTEPRIME 124 ICE 70 RS di Alberto Mariotti 132 PARDO GT52 di Giuseppe Orrù 140 CAPELLI TEMPEST 900 OPEN di Tomas Gazo BARCHE DA SOGNO 148 NEWS di Rebecca Deauville 156 BENETTI M/YTRIUMPH di Olimpia De Casa 164 PERMARE AMER 120 di Olimpia De Casa 170 SANLORENZO SL120A di Marta Gasparini 176 MANGUSTA 104 REV di Olimpia De Casa 182 CODECASA GENTLEMAN’S di Olimpia De Casa 188 SWAN 120 di Antonio Vettese

SCAFI D’EPOCA | RADUNO RIVA I motoscafi Riva d’epoca hanno sfilato nel Golfo del Tigullio in occasione dell’appuntamento, andato in scena lo scorso giugno a Santa Margherita Ligure. L’evento dal fascino ed eleganza inconfondibile ha incantato i Riva lover e il grande pubblico con una quarta edizione per celebrare i 180 anni dalla nascita del cantiere, i 60 dalla presentazione dell’Aquarama e i 100 anni dalla nascita di Carlo Riva TRIBUTO A CARLO RIVA 76 VELA E MOTORE | agosto 2022

Il quarto Tributo Carlo Riva, organizzato dal Riva Society Tigullio ha riportato il fascino degli anni ‘50 nella cornice del Golfo del Tigullio. Spettacolo e sportività non sono mancati in questa quarta edizione, ricca di sorprese e novità, in quello che è stato un appuntamento che ha visto gli armatori, italiani e internazionali trascorrere momenti all’insegna del glamour e dell’entertainment e confrontarsi in prove di abilità nelle acque di Santa Margherita Ligure. Il Villaggio Ospitalità è stato dedicato all’ormeggio delle imbarcazioni, mentre l’intera città ha offerto la possibilità al pubblico di Riva lover di godere dello spettacolo di esibizioni e attività collaterali, tra cui il concerto tributo ai Pink Floyd e l’Opening Night con musica dal vivo e spettacolo pirotecnico presso la Terrazza del Grand Hotel Miramare, sede del Riva Society Tigullio. Fiore all’occhiello, la mostra fotografica “Riva in the movie” che racconta tutte le pellicole in cui le barche Riva hanno interpretato un ruolo d’eccezione, a fianco di alcuni tra gli attori più prestigiosi del panorama mondiale. Nelle varie giornate gli equipaggi presenti hanno avuto modo di sfidarsi in prove di abilità, navigare e vivere mo- agosto 2022 | VELA E MOTORE 77

82 VELA E MOTORE | agosto 2022 Vela e Motore rappresenta per molti aspetti la memoria storica della nautica italiana. In un periodo come il nostro, nel quale si riscopre da più parti e a più livelli l’importanza di recuperare le proprie radici, può essere importante per la nautica italiana ripercorrere la propria storia. Ma questa storia coincide quasi per intero con quella della nostra rivista, le cui raccolte non si misurano in “annate” ma in decenni di annate. In questo servizio ci siamo sforzati di fare una sintesi, ma riassumere cento anni è davvero un’impresa. Ci auguriamo che possiate divertirvi in questa lettura istruttiva nel tempo di Martino Sacchi e Marta Gasparini storia Tra futuro e 100 anni di Vela e Motore VELA E MOTORE DAL 1923

agosto 2022 | VELA E MOTORE 83 S Sfogliare l’archivio di Vela e Motore significa vedersi sfilare sotto gli occhi tutti i protagonisti della storia velica e motonautica nel nostro Paese, rievocando la crescita e lo sviluppo di un movimento che, sia pure soffocato e frenato dalla burocrazia e dalle leggi, si è radicato nella coscienza e nei costumi italiani. La nostra rivista nasce un po’ in sordina nel luglio del 1923, come bollettino dello Yacht Club Adriaco di Trieste. A quell’epoca questa città è già uno dei centri più attivi della nautica italiana e merita quindi una rivista in grado di informare gli appassionati e di seguire e commentare gli eventi nautici. Ad avere questa idea sono un impiegato di una compagnia di assicurazioni, Carlo Strena, e un giovane avvocato, Bruno Pangrazi. Il titolo esatto è La vela e il motore”, anche se all’epoca di motori in mare non se ne vedevano molti, e la copertina ha come designer l’ingegner Artù Chioggiato di Venezia. La rivista da subito viene stampata a Milano. Gli inizi, come sempre avviene in questi casi, sono avventurosi: Strena e Pangrazi si inventano cronisti, fotografi, redattori, correttori di bozze, impaginatori. p.i. 30/06/2022 ISSN 0042-3181 SPORT ClubSwan Racing 151 Miglia – Trofeo Cetilar Rolex Giraglia 2022 Grand Soleil Cup SOLARIS 50 Il nuovo 15 metri di Soto Acebal per la crociera veloce a metà strada tra stile e performance LE ALTRE PROVE Maiora 30 Convertible Bavaria SR41 Boston 280Vantage Fuoribordo Honda BF 150 MENSILE • NUMERO 7 • LUGLIO 2022 • ANNO 100 • € 7,00 • VELAEMOTORE.IT VELA E MOTORE DAL 1923 SPECIALE LUXURYTENDER Alla conquista dei superyacht e non solo PREMIO BARCA DELL’ANNO I VINCITORI Azimut Grande Trideck Venmar con Yamaha AQUA superPower Copertina.indd 1 22/06/2022 16:16:46 Tuttavia il risultato finale è molto accattivante e la rivista cresce: nel giro di un anno diventa l’organo ufficiale anche dei circoli velici del golfo di Napoli, l’altra zona, insieme al mar Ligure, ricca di tradizioni nautiche, e nel 1925 si fa promotrice della Federazione Adriatica delloYachting, uno degli embrioni da cui sarebbe poi nata la Federazione nazionale. PAROLA D’ORDINE: PASSIONE E IMPEGNO Si può dire perciò che la nostra rivista possieda fin nel suo DNA la passione per l’impegno a favore della nautica. In questi primi anni gli interessi prevalenti sono orientati verso la vela, che vive come in due dimensioni: quella nobile ed elitaria delle classi di Stazza internazionale e quella più “popolare” delle piccole derive. Al primo gruppo appartengono i 6 e gli Le due copertineet stimoni della nascita di Vela e Motore: ne1l923 come Bollettino dello Yacht ClubAdriaco (a lato) e del presente con il numero di luglio 2022.

EVENTI | SALONE NAUTICO Nella ricorrenza dei 100 anni di Vela e Motore ripercorriamo i sessant’anni della fiera genovese a cui la nostra rivista ha sempre partecipato. Due grandi date che raccontano il mondo del diporto e la grandezza della nautica italiana nel mondo e non solo GENOVA IN 60 ANNI DI EDIZIONI Era il 27 gennaio 1962, ore 14, il 1° Salone Nautico veniva inaugurato da parte del Sottosegretario al Tesoro sen. Alfonso De Giovine. Presenti il Presidente della Fiera prof. Giuseppe DeAndré, il Sindaco di Genova avv. VittorioPertusio, l’arcivescovo cardinaleGiuseppe Siri, il PrefettoPianese, l’Ambasciatore di Gran Bretagna, autorità italiane ed estere e militari. Rilevante la presenza estera e le categorie economiche. Costo del biglietto lire 250. Alla prima edizione erano affiancati il 2° Salone nazionale del Rimorchio - Campeggio e il 5° Salone Internazionale del Campeggio e dello Sport. Intervenuti: gli ambasciatori di Giappone e Costa d’Avorio, delegazioni commerciali di Germania, Gran Bretagna, Austria, Danimarca, Libano e Jugoslavia, Umberto Agnelli, l’ing. Olivetti, il dr. Bruno, amministratore delegato della “Centrale”, l’ing. Campanella, amministratore delegato della SIAC, gli armatori Fassio, Grimaldi e Corrado, il presidente della Federazione Italiana Aeronautica conte Agusta, il lord inglese Guy Neville Montague, il famoso architetto navale Uffa Fox, il presidente del CONI avv. Onesti, il principe Colonna, l’ammiraglio Baslini comandante marittimo dell’Alto Tirreno e altri. Superficie 30.000metri quadrati. Occupati il padiglione C, la darsena e il canale di calma. Espositori 585 di cui 430 del solo Salone Nautico (60% italiani e 40% esteri), nazioni 16, visitatori 300.000 di cui un terzo dal resto d’Italia e dall’Estero. Nel dettaglio, gli italiani sono 254 e gli stranieri 176 (con gli inglesi, punto di riferimento mondiale con il Boat Show di Londra). Le barche sono esposte nei padiglioni. Nella Darsena è presente solo un motoryacht dei Cantieri Picchiotti di Viareggio, un Giannutri lungo 14,50metri. È l’unica barca in mare: gli espositori risultano poco propensi a mettere le imbarcazioni in acqua. Presenti i primi proto-gommoni, targati Pirelli, Garma, Zodiac. Era solo l’inizio di na lunga storia. 104 VELA E MOTORE | agosto 2022

agosto 2022 | VELA E MOTORE 105 1963 • Viene occupato, oltre al padiglione C, anche il B da poco ultimato. Inaugurato dall’on. Carlo Russo, Ministro delle Poste e Telecomunicazioni, presenti il presidente della Fiera Giuseppe De André, il sindaco di Genova avv. Pertusio e il presidente di Ucina Mario Arona. Si è svolto dal 2 al 12 febbraio. 572gli espositori, 204dall’estero. 18 i Paesi rappresentati. L’area espositiva era di 40.000mq. In Italia cresceva la voglia di nautica. L’italiano, dal nome dal sapore esterofilo Chris-Craft, è il marchio più noto tra i presenti al Salone. 1964 • Inaugura l’on. Cesare Bensi, sottosegretario alle Finanze. Il Salone si assesta, nonostante il difficile periodo che la Fiera di Genova attraversa per vicende economico - finanziarie e per il momento non facile vissuto dall’industria nautica. Si è svolto dal 25 gennaio al 7 febbraio e contava 631 espositori da 17 Paesi, con 189 espositori esteri, su 45.000 mq di esposizione. Il 3° Salone segna una tappa importante, con l’ingresso nell’ I.F.B.S.O l’Organizzazione internazionale dei Saloni Nautici. Cominciano a vedersi numerosi gommoni, sull’onda di un crescente successo. Debutta Callegari & Chigi di Ravenna con i suoi Alcione e Superalcione, un 4,10 metri con i coni oppieri corti e asimmetrici. 1965 • La quarta edizione è inaugurata dal Ministro della Marina Mercantile Spagnolli. . Le date: dal 6 al 21 febbraio, 500 espositori , 289 italiani e 211 esteri, 20 Paesi presenti. La vetroresina inizia a prendere il sopravvento, in particolare per quanto riguarda barche a vela piccole e medie. 1966 • La quinta edizione è aperta dal Ministro delle Poste e Telecomunicazioni on. Carlo Russo. È l’anno di svolta: il Salone passa sotto l’egida di Ucina. Il 28 luglio è stipulato l’accordo tra Fiera di Genova e Ucina per l’organizzazione del boat show. L’operazione è condotta dal Presidente della Fiera Carlo Pastorino e daMarioArona presidente di Ucina e conduce alla cessazione del Salone di Milano. Viene stabilito un gemellaggio con il Boot di Düsseldorf. Presentazione del nuovo aliscafoRodriguez PT20: linee turistiche dellaRiviera con escursioni dimostrative sperimentali riservate ai visitatori del Salone (gratuite). 1967 • Giorgio Bo, Ministro per le Partecipazioni Statali inaugura la 7a edizione. A Milano presso l’Anima, assemblea ordinaria e straordinaria che ha trasformato la propria denominazione in Ucina, Unione Cantieri e Industrie Nautiche e Affini - fusione con Anicman - eletti presidente Arona, vicepresidente Baglietto, presidente onorarioAgusta, signora Palazzoli segretario generale, Astrid Muckermann capo ufficio Fiere. 1968 • Inaugura l’on. LorenzoNatali,Ministro dellaMarina Mercantile, presenti il presidente della Fiera Carlo Pastorino, il presidente di Ucina Mario Arona, il sindaco di Genova Pedullà. Il Salone fa un balzo in avanti: è occupato per la prima volta il Palasport. Visita ufficiale e collettiva di 11 ambasciatori esteri, realizzata con la collaborazione del Ministero degli Esteri. Visita dei membri I.F.B.S.O. (International Federation of Boat Show Organisers) e Icomia (International Council of Marine Industry Associations). 1969 • Il Salone è il punto obbligatorio di interesse per tutte le attività connesse con la nautica da diporto. L’8° Salone è inaugurato dall’on. Giuseppe Lupis, Ministro della Marina Mercantile. Il sub Italo Ferraro sceglie il canale di calma per un esperimento d’immersione prolungata (otto giorni) inun apposito alloggiamento denominato “Robin Sub II”. 1970 • Inaugura l’on. Vittorino Colombo, Ministro della Marina Mercantile, ricevuto dal presidente della Fiera Callisto Bagnara e dal presidente di Ucina Giancarlo Baglietto. Delegazione I.F.B.S.O. in visita al Salone. Esposte 1.200 barche. Effettuate circa 50 edizioni speciali di giornali e riviste, 32 servizi radiofonici, 17 servizi televisivi. 1971 • Inaugura Emilio Colombo, presidente del Consiglio. Il Salone è giunto alla sua decima edizione, può avvalersi di una nuova struttura: l’edificio “B2”, di una superficie di 5.000 metri quadri, un’altezza di oltre 18 metri, destinato a ospitare le imbarcazioni a vela. Il nuovo padiglione è stato inaugurato con un’imbarcazione ligure per la sua struttura, il “Pexino VI Super” dei cantieri Multedo di Santa Margherita. Si stima che nel decennio trascorso, il parco delle imbarcazioni immatricolate in Italia sia passato da meno di 40.000 a 170.000 unità. Siamo agli albori, alla prima edizione del 1962. Ecco come appariva il quartiere fieristico a chi veniva a visitarlo. A chiusura Salone i numeri erano già incoraggianti: espositori 585, visitatori 300.000 tra italiani e stranieri.

SPORT | KEVIN ESCOFFIER IL NAVIGATORE INGEGNERE Abbiamo incontrato Kevin Escoffier a Lorient (Bretagna) a bordo del suo nuovo Imoca 60 PRB. Ci ha raccontato perché il naufragio all’ultimo Vendée Globe è stato solo un incidente di percorso. Ora è tutto alle spalle e guarda già al prossimo giro del mondo di Andrea Falcon foto di Yann Riou - polaRYSE

agosto 2022 | VELA E MOTORE 117 È stato uno dei grandi protagonisti dell’ultima edizione del Vendée Globe (la regata attorno al mondo in solitario e senza scalo che si disputa ogni quattro anni): quando era in terza posizione e in piena lotta con i primi, il suo Imoca 60 PRB ha infilato la prua in un’onda e lo scafo si è spezzato improvvisamente in due. «Non ho avuto il tempo di fare nulla, ma solo di inviare un messaggio al mio team: ‘Sto affondando, non sto scherzando. MAYDAY’», racconterà ore dopo Kevin Escoffier, sano e salvo in collegamento da bordo della barca di Jean Le Cam, lo skipper che lo recupererà dalla zattera al termine di una complessa operazione di ricerca coordinata dall’organizzazione della regata e che coinvolgerà diversi concorrenti in navigazione nella stessa zona di oceano del naufragio. Era il 30 novembre 2020 e la testa della flotta della regata, partita tre settimane prima da Les Sables d’Olonne, si trovava a circa 800 miglia a sud-ovest del capo di Buona Speranza (Sudafrica). Kevin Escoffier non è diventato famoso per questo incidente, lo era già. Nato a Saint Malo (Bretagna, Francia) 42 anni fa, ha vinto la VolvoOceanRace 2017-2018 (la regata attorno al mondo in equipaggio e a tappe) conDongfeng RaceTeam (con il quale si era classificato già terzo, tre anni prima) e nel 2012 era a bordo del maxi trimarano Banque Populaire V dello skipper Loïck Peyron, che conquistò il Trofeo Jules Verne, stabilendo il nuovo record (allora) di circumnavigazione a vela del globo in 45 giorni e 13 ore. Laureato in ingegneria, dopo avere frequentato università a Parigi, Montreal (Canada) e College Park (Maryland, Stati Uniti), non si limita a fare il navigatore, ma si dedica anche alla progettazione. Uno dei suoi primi progetti risale al 2005, il trimarano di 50 piedi CrêpesWhaou! 2 per suo padre Franck-Yves Escoffier, in coppia con il quale nel novembre dello stesso anno vinse di classe la transatlantica in doppio Jacques Vabre. Abbiamo incontrato Kevin Escoffier a Lorient (Bretagna), dove risiede, il giorno dopo il varo del suo ultimo Imoca 60, sempre con l’iconica livrea arancione di PRB. La barca ha una storia particolare: la sua costruzione era iniziata in un cantiere inglese per conto di uno skipper americano, che poi non ha continuato l’operazione. «Con PRB abbiamo deciso di prenderla che era ormai ultimata – racconta Escoffier –. Non mi piaceva del tutto così l’abbiamo lasciata in cantiere per avviare le modifiche che ritenevo opportune. In questo modo abbiamo una barca nuova che è costata sei milioni di euro, pronta anavigare, contro gli otto che sonomediamente necessari per un nuovo Imoca 60». La nuova PRB, quindi, a che generazione di Imoca appartiene? «La barca è stata progettata nel 2020 da Guillaume Verdier, ma quando era ancora in fase di costruzione, nel 2021, abbiamo cambiato 4,5 metri di prua e abbiamo disegnato i foil che sono come le barche della generazione 2022. È stata varata quest’anno, quindi è una barca di ultima generazione concepita con tutte le informazioni che Verdier ha raccolto dalle imbarcazioni precedenti. Anche come strutture è una barca che tiene conto di tutte le ultime innovazioni. Alla fine, è una barca del 2022». Quando hai preso questa barca, a che punto della costruzione si trovava? «Lo scafo eraultimato. Della coperta era finito solo lo stampo, ma per semplicità ho deciso di conservare quel disegno, anche se è con due coffee grinder in pozzetto invece di uno solo Kevin Escoffier, 42 anni, durante una delle prime uscite su PRB. Il navigatore francese è North Sails Performance Ambassador. Ha vinto una Volvo Ocean Race e un Tofeo Jules Verne. Nella classe Imoca dal 2018, non è riuscito a completare il Vendée Globe del 2020 che vuole tentare di vincere tra due anni.

PROVA 124 VELA E MOTORE | agosto 2022

Tester Alberto Mariotti alberto.mariotti@velaemotore.it PROGETTO AFFIDABILE ICE 70 RACING SPORT Veloce e di grande qualità, la seconda unità dell’Ice 70 by Felci Yachts si distingue per la forte personalizzazione di coperta e interni. Il layout con tre cabine/bagni assicura spazi e volumi all’insegna del massimo comfort LUOGO PROVA Varazze (GE) METEO Vento tra 10 e 22 nodi mare poco mosso agosto 2022 | VELA E MOTORE 125

132 VELA E MOTORE | agosto 2022 PROVA

agosto 2022 | VELA E MOTORE 133 Tester Giuseppe Orrù info@velaemotore.it CROCIERA AUTENTICA PARDO GT52 Pardo GT52 è il primo modello della nuova gamma che si colloca tra la linea Walkaround e la Endurance, rivolta a un armatore che cerca spazi più vivibili ma senza rinunciare alle performance LUOGO PROVA Saint Tropez (Francia) METEO Vento debole, mare poco mosso

140 VELA E MOTORE | agosto 2022 PROVA PRESTAZIONI AL TOP CAPELLI TEMPEST 900 OPEN La nuova versione enfatizza le doti sportive del modello precedente incrementando velocità, agilità e funzionalità con uno scafo che supera i 40 nodi, è sensibile ai cambi di rotta e offre anche tanto spazio LUOGO PROVA Cavalaire-sur-mer, Francia METEO Onda corta e vento

agosto 2022 | VELA E MOTORE 141 Tester Tomas Gazo info@velaemotore.it Una seconda versione ancora più sportiva. Quella del Capelli Tempest 900 Open si concretizza in un semirigido che può benissimo reggere l’impatto del più scatenato dei gommonauti soprattutto in fatto di velocità ma pure di agilità e funzionalità. Insomma un gommone che, rispetto alla prima versione, ha sempre un fuoribordo Yamaha a poppa ma, in questo della prova, un bellissimo e imponente “mostro” da 425 cavalli comunque sostituibile con due da 250 cavalli ciascuno. E se, già con la motorizzazione installata per la prova, il gommone si esprime con livelli velocistici impressionanti, con quell’incremento di potenza c’è da pensare sia ancor più veloce. Un giocattolo, comunque che rimane sempre sotto controllo del driver in qualsiasi situazione anche grazie alla timoneria a comando elettrico che garantisce una ruota morbida, affidabile e mai in grado di sottrarsi al controllo. Ma non c’è soltanto sportività in questo rinnovato modello Capelli. A prua, infatti, esiste anche un’opportunità di trasformare il gommone da veloce ad accogliente. IN NAVIGAZIONE Il carattere sportivo si avverte subito. E non potrebbe essere diversamente con il genere di propulsore a poppa: 5 secondi del ruggito impressionante dello Yamaha XTO 425 V8 sono sufficienti per raggiungere la planata a 12 nodi e al regime poco superiore ai 2.000 giri con un consumo di 12 litri /ora che certificano l’efficienza del sistema scafo/fuoribordo. Insomma, le prime impressioni confermano il dna del cantiere cremonese. Anche questa volta lo scafo, concepito sui tavoli da disegno del cantiere, si rivela perfetto: non sente l’onda corta a riprova di una “giusta” carena a V profondo. Morbida, affidabile e pronta a rispondere con prontezza ma senza strappi ad ogni cambiamento di direzione e dimostra le sue valenze anche nella virata, anche la più “radicale” effettuata senza esagerazioni nello sbandamento e tantomeno senza alcun accenno di cavitazione. Dove si fa rispettare questo nuovo 900 è anche nelle pure espressioni prestazionali. Il gommone della prova non aveva l’elica adeguata, i tecnici del cantiere si sono dovuti

156 VELA E MOTORE | agosto 2022 ANTEPRIMA | BENETTI M/Y TRIUMPH

agosto 2022 | VELA E MOTORE 157 Un cinque ponti, più sundeck, di 65 metri studiato per lunghe permanenze a bordo all’insegna di una convivialità contemporanea. Linee esterne senza tempo ad opera di Giorgio M. Cassetta e interior design con suggestioni etniche a cura dell’ufficio stile Benetti in collaborazione con Green & Mingarelli Design IL TRIONFO DEL CUSTOM di Olimpia De Casa BENETTI M/Y TRIUMPH

164 VELA E MOTORE | agosto 2022 LADY DI FERRO ANTEPRIMA PERMARE AMER 120

agosto 2022 | VELA E MOTORE 165 Con una lunghezza fuori tutto di 35,54 metri, è la più grande nave da diporto al mondo sui cui sono installati quattro motori con Pod. Uno yacht audace che proietta nel futuro il cantiere italiano Permare specializzato nella progettazione di modelli con carene dotate di IPS di Olimpia De Casa foto MDL Photographer – Marco Di Lorenzo

170 VELA E MOTORE | agosto 2022 ANTEPRIMA SANLORENZO SL120A UNORTHODOX THE

agosto 2022 | VELA E MOTORE 171 di Marta Gasparini foto Thomas Pagani Ammiraglia della linea SL, il 37 metri del cantiere italiano Sanlorenzo porta il concetto di asimmetria verso “nuove vette”, ancora più ambiziose. Dove spazio, comfort, flessibilità d’uso e una forte connessione tra interni ed esterni si fondono nello yacht

176 VELA E MOTORE | agosto 2022 ANTEPRIMA VOGLIA DI LUCE MANGUSTA 104

agosto 2022 | VELA E MOTORE 177 di Olimpia De Casa Entry level dell’iconica gamma maxi open di Overmarine, il nuovo 31 metri resta fedele nelle linee sportive e filanti al dna Mangusta, ma reinterpreta i contenuti grazie alla collaborazione dell’Ufficio Engineering del Gruppo con lo studio Lobanov Design. La luce naturale e il lighting design diventano protagonisti a bordo

182 VELA E MOTORE | agosto 2022 ANTEPRIMA a st 2

agosto 2022 | VELA E MOTORE 183 di Olimpia De Casa I NOSTRI PRIMI 24 METRI CODECASA GENTLEMAN’S YACHT Con un’edizione limitata a soli dieci esemplari, Codecasa presenta Gentleman’s Yacht, un esclusivo 24 metri in alluminio che si ispira alle barche degli Anni Cinquanta e Sessanta. Fascino “vintage” e avanguardia tecnica si coniugano grazie alle idee dell’architetto Luca Dini, autore del progetto, e agli elevati standard del cantiere dalla tradizione più lunga nel mondo dei superyacht

agosto 2022 | VELA E MOTORE 189 di Antonio Vettese NAUTOR’S SWAN 120 Un elegante fast cruiser di 36,55 metri in fibra di carbonio, progettato da German Frers. Come da tradizione del cantiere c’è la possibilità di personalizzare la barca secondo le preferenze degli armatori, a partire dal piano velico nelle versioni Mediterraneo, Caraibi/Pacifico) e Racing ORIZZONTI SENZA CONFINI Sono pochi i costruttori al mondo che sanno superare la misura dei cento piedi a vela. Nautor’s Swan ha iniziato anni fa a oltrepassare la soglia dei trenta metri e ora propone due progetti molto grandi, sono questo 120 dedicato alla crociera e il 125 Skorpion, una macchina da regata proposta per battere ogni record. Swan 120, che presentiamo in queste pagine, è un disegno di German Frers, il progettista argentino che segue ormai da decenni il cantiere. La particolarità del 120 è per la prima volta nella storia di Nautor, di avere un designer per gli interni come succede per molti super yacht. È Mark Whiteley, esperto in grandi yacht, voluto dall’armatore che ha lavorato in stretta collaborazione con gli uffici del cantiere finora molto geloso dello stile e del decoro delle sue barche che devono conservare un “ambience” riconoscibile. Whiteley ha interpretato gli spazi proponendo la grande abitabilità desiderata dall’armatore, che ha scelto di porre la zona ospiti a prua e lasciare l’equipaggio a poppa, e uno stile che propone numerose suggestioni prese dalla grande marineria del passato. È un tema fatto di colori, con i legni scuri alternati ai bianchi, e di forme. Chi è abituato allo stile storico Swan, con i toni leggeri del teak percepisce la differenza. «In questo Swan 120 ci sono stile, eleganza e qualità, ma anche le prestazioni – racconta il CEO del cantiere Giovanni Pomati

190 VELA E MOTORE | agosto 2022 ANTEPRIMA | NAUTOR’S SWAN 120 Il layout degli interni prevede la possibilità di avere la grande cabina armatoriale a prua, come in questo caso, oppure a poppa. Inoltre ci sono tre cabine per gli ospiti, tutte con bagno dedicato. A centro barca il grande salone centrale illuminato sia dalle vetrate della tuga, che dalle lunghe finestrature a filo con lo scafo godibili dai divani che si appoggiano alle fiancate. Un modo di essere vicini al mare anche in navigazione sottocoperta. – questa barca deve essere pronta comunque a partecipare a regate blue water come tutte le barche moderne. Per questo German Frers ha fatto uno studio particolare del piano velico utile a regatare con venti leggeri. Inoltre cerchiamo uno sbandamento inferiore rispetto al passato per migliorare il comfort». Una grande novità la vediamo anche in coperta conuna vera e propria beach area, che si ottiene dalla trasformazione del tender garage, utilizzabile sia per le azioni balneari che per le cene notturne pieds dans l’eau. Il deck è particolarmente pulito, con una grande prua flush dove all’àncora trovano posto prendisole e divani e una zona pozzettomolto protetta, sia dal sole, se serve, che dalle manovre, a centro barca. Lo scafo è full carbon ed è costruito in Finlandia nel cantiere di Pietarsaari.

p.i. 27/07/2022 ISSN 0042-3181 SPORT Dopo il naufragio all’ultimo Vendée Globe Kevin Escoffier riparte con una barca tutta nuova COVER: ICE YACHTS 70 RS Prestazioni, qualità di costruzione e comfort a bordo del nuovo 21 metri di Ice Yachts BARCHE DA SOGNO Un giornale nel giornale Benetti M/YTriumph • PermareAmer 120 Sanlorenzo SL120A • Mangusta 104 REV Codecasa Gentleman’sYacht • Swan 120 I NOSTRI PRIMI 100 ANNI UNA GRANDE STORIA NUMERO 8 • AGOSTO 2022 • MENSILE • ANNO 100 • € 7,00 • VELAEMOTORE.IT COLLEZ IONE

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