Vela e Motore

ottobre 2022 | VELA E MOTORE 113 Tester Giuseppe Orrù velaemotore@sport-com.it MECCANICA DI PRECISIONE SUZUKI DF140B, DF115B E DF100C Suzuki ha presentato tre nuovi motori fuoribordo di media potenza a comandi meccanici: DF140B, DF1115B e DF100C. Sono più veloci, più sprintosi e consumano meno. Ideali per i professionisti del mare LUOGO PROVA Baveno (Lago Maggiore) METEO Lago piatto, assenza di vento Mentre la tendenza, anche nella nautica è quella di utilizzare l’elettronica ovunque, anche a bordo di unità sempre più piccole, Suzuki ha presentato tre motori di media potenza a comandi meccanici. Si chiamano DF140B, DF1115B e DF100C e sono ideali per imbarcazioni da 16 a 20 piedi. La casa giapponese, in quanto ad elettronica, continua a sfornare novità, sempre più user friendly, per i suoi motori che riescono a interfacciarsi al meglio con il pilota, comunicando dati, informazioni, consumi ed eventuali anomalie. Ma sa bene che sussiste una fetta di utenti che predilige i fuoribordo a comandi meccanici e a media potenza, soprattutto tra chi va per mare per lavoro e fa tante ore di navigazione. I tre nuovi modelli, da 100 a 140 cv, arrivati da poco sul mercato italiano, portano comunque una serie di accorgimenti e novità che migliorano il comfort in navigazione e, soprattutto, guardano al portafogli di chi utilizza il motore tutto l’anno, non di certo solo per un tuffo domenicale nella baia appena fuori dal porto. Sono tre motori più silenziosi e più sprintosi, con performance migliorate a fronte di una diminuzione dei consumi e una manutenzione molto più semplificata. Un’altra novità, di cui in casa Suzuki vanno fieri, è il fatto che pur non essendo il top di gamma monteranno di serie il “Suzuki Microplastic collector”, lo speciale filtro che trattiene le microplastiche catturate nell’acqua utilizzata per il raffreddamento. La prima novità è sotto la calandra e permette di consumare meno. I tre nuovi fuoribordo Suzuki hanno un monoblocco in alluminio con architettura 4L da 2.045 cc, con un rapporto di compressione 10,6:1: questo significa una combustione migliore, quindi un minor dispendio di carburante, velocità maggiori e accelerazioni più decise. Dall’esterno, invece, i nuovi fuoribordo appaiono diversi, grazie alla calandra ridisegnata, a cui Suzuki ha inserito una presa d’aria per migliorare l’afflusso e la separazione dell’acqua nebulizzata. Hanno inserito anche un risonatore, che fa da silenziatore e riduce la rumorosità dei motori a tutti i regimi. Il design è piùmoderno, in linea con quello dei modelli di potenze maggiori. MANUTENZIONE SEMPLIFICATA Durata e affidabilità sono i punti forti dei nuovi motori. Oltre a una nuova copertura del propulsore, Suzuki ha anche migliorato l’efficienza del flusso dell’olio del cambio. E dato che l’olio è uno dei punti principali di una corretta manutenzione, i progettisti hanno cambiato la posizione del filtro e allargato il diametro dell’apertura per l’indicatore di livello del lubrificante. In questo modo la manutenzione è più semplice: quando è necessario sostituirlo, il foro permette d’inserire un tubo del cambio olio più grande. È di facile accesso e ispezione anche il filtro carburante, aggiunto a tutti i tre nuovi modelli, che protegge il motore in caso nel serbatoio finisca carburante contaminato da acqua. I motori, secondo Suzuki, sono «la scelta di potenza ideale per un’ampia gamma di imbarcazioni da utilizzare inmare o nelle acque interne». Un concetto che spiega meglio Paolo Ilariuzzi, direttore di Suzuki Moto Marine: «Questi motori sono a completamento di una gamma che ha già visto un rinnovamento l’anno scorso, con le analoghe potenze con comando elettronico, e che rispondono a una specifica esigenza del mercato che predilige comunque ancora dei motori dall’ottima affidabilità, con comando meccanico, anche per tenere i costi di acquisto più bassi rispetto a quelli elettronici». SUBITO IN PLANATA Le acque calme del Lago Maggiore sono state lo scenario in cui abbiamo provato i nuovi arrivati. Il DF140B era montato su un Focchi 640, un gommone da lavoro, con la coperta completamente sgombra, salvo la plancia; il DF115B spingeva un gommone Marshall M4, mentre il DF100C era a poppa di un Idea 58 wa, un classico daycruiser per famiglie. La premessa, prima di salire a bordo, è che «il rapporto di

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