Vela e Motore

The Ocean Race e Imoca 60. Due pilastri della vela oceanica che era inevitabile si sarebbero incontrati, prima o poi. Da una parte, la regata attorno al mondo per antonomasia, perché si disputa in equipaggio, a tappe, e affonda le sue origini nella celebre Whitbread del 1973-’74; dall’altra, la classe di barche che oggi non ha paragoni per una competizione che prevede la circumnavigazione a vela del globo. Fino a poche settimane fa tutto questo era un progetto, già scritto sulla carta, ma ancora tutto da vedere. Ora è realtà. Il matrimonio tra The Ocean Race e Imoca 60 sarà ufficiale il 15 gennaio prossimo, quando il giro del mondo partirà da Alicante, in Spagna (terminerà il primo luglio, a Genova, dopo che gli equipaggi avranno fatto sosta a Capo Verde, Sudafrica, Brasile, Stati Uniti, Germania e Olanda). Nel frattempo, però, si è celebrata una grande festa di fidanzamento. È accaduto a Lorient, in Bretagna (Francia), dove si è disputata la Défi Azimut, regata del calendario della classe Imoca 60, alla quale hanno preso parte, appunto, anche cinque team iscritti alla The Ocean Race. L’ANTEPRIMA DI THE OCEAN RACE L’idea di aprire la regata attorno al mondo, a tappe e in equipaggio, alle barche della classe Imoca 60, è stata geniale. Queste sono imbarcazioni che rappresentano la prima linea delle competizioni oceaniche, come innovazione e diffusione. Sono dei violini per concerti heavy metal, sono mezzi sofisticati e moderni, per certi versi delicati, ma adatti per le tempeste dell’Atlantico del nord e degli oceani del sud. I matrimoni, però, si fanno in due. L’utilizzo degli Imoca 60 è quasi sempre stato limitato alle regate in solitario (prima fra tutte il Vendée Globe, il giro del mondo in solitario, senza scalo) o in equipaggio ridotto di due persone. The Ocean Race, ora, apre loro nuove frontiere; perché, portati in equipaggi di quattro o cinque persone, possono scoprire potenzialità mai pensate prima (o, quantomeno, solo teorizzate). Solo per fare un esempio: in estate, in un semplice trasferimento da Newport (Stati Uniti) a Concarneau (Francia), quindi non in assetto da regata spinta, 11th Hour Racing dello skipper Charlie Enright, con a bordo Francesca Clapcich, Jack Bouttell, Simon Fisher e Amory Ross (uomo media), ha percorso 560,54 miglia in 24 ore, 20,83 miglia in più rispetto al record ufficiale di un 60 piedi (appartenete a Hugo Boss di Alex Thomson che lo stabilì nel 2018, guarda caso in equipaggio). La velocità, in generale, è uno dei lati sexy degli Imoca 60 e, alla Défi Azimut, giunta quest’anno alla 12esima edizione, è messa in risalto. La manifestazione ha un formato Il prossimo gennaio parte The Ocean Race, la regata attorno al mondo a tappe, alla quale parteciperanno per la prima volta gli Imoca 60 condotti in equipaggio. La Défi Azimut disputata in Bretagna ha offerto un prologo di questo nuovo confronto di Andrea Falcon ottobre 2022 | VELA E MOTORE 117 Il pozzetto dell’Imoca 60 Guyot EnvironnementTeam Europe con quattro persone d’equipaggio contemporaneamente in azione in uno spazio ristretto. Una scena di vita di bordo che diventerà la normalità alla prossima The Ocean Race.

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