Vela e Motore

di Marta Gasparini Anche i saloni crescono, e come crescono. Quello di Genova è arrivato quest’anno alla sua 62esima edizione per testimoniare che lo stato di salute del settore nautico in Italia è ottimo. Dal 22 al 26 settembre, con oltre 1.000 imbarcazioni inmostra, 998 brand, 168 novità di prodotto, tra barche a accessori, e oltre 103mila visitatori, il Nautico ha raccontato quanto il mercato di riferimento sia in una fase molto positiva. Per dare una risposta più concreta a questa situazione, e in attesa della fine del 2024, quando saranno pronte tutte le aree del nuovo waterfront, il Salone ha proposto spazi espositivi per oltre 200 mq, aumentati (rispetto allo scorso anno) complessivamente del 3,7 per cento, e in acqua del 5,2 e una nuova banchina a disposizione dei big Azimut, Ferretti e Sanlorenzo. Le imbarcazioni a motore hanno rappresentano il 51 per cento del totale, quelle pneumatiche il 34, mentre la parte a vela, insieme ai multiscafi, il 15 per cento. A livello economico il 2021 sarà ricordato come l’anno dei record: il fatturato globale, con cantieristica, refitting, motori e accessori, passa da 4,66 miliardi del 2020 a 6,11, pari a un incremento del 31,1 per cento. Un dato che non solo compensa il lieve calo registrato nel 2020, ma porta il giro d’affari del settore a livelli quasi analoghi a quelli del biennio record del 2007-2008 (dati Confindustria Nautica). Decisivo il ruolo dell’internazionalizzazione: la quota destinata all’export è pari al 76,1 per cento della produzione, ossia a 4miliardi di euro, +33,6 per cento rispetto al 2020. Il mercato interno pesa invece il 23,9 per cento, quota pari a 1,3 miliardi, in forte incremento rispetto all’anno precedente: +35,3. In aumento anche il numero degli addetti saliti a 26.350 (dai 24.074 del 2020) rafforzando ulteriormente il trend occupazionale positivo (+9,5 per cento rispetto al precedente anno). Il dato ancora più incoraggiante riguarda i primi sei mesi del 2022. Stefano Pagani Isnardi, responsabile del centro Studi di Confindustria Nautica, evidenzia come l’export sia cresciuto del 72 per cento, in sostanza più del doppio rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. «Dal 2014 – ha dichiarato – abbiamo potuto assistere a una crescita continua a doppia cifra, poi a uno ‘stop and go’ nell’anno del Covid, il 2020. Già nel 2021 il dato torna a essere lineare con tutta la crescita precedente. Parliamo di un dato consolidato, non di un incremento episodico o di un rimbalzo». Un’edizione top quella che è andata in scena lo scorso settembre. Il Nautico e la nautica italiana volano alto a suon di record e la 62° manifestazione genovese sarà ricordata anche per i 100 anni di Vela e Motore ottobre 2022 | VELA E MOTORE 23

RkJQdWJsaXNoZXIy MTQ3ODg3Nw==