Vela e Motore 11-2018

novembre 2018 Vela e Motore 11 Sono i numeri che parlano: i saloni di autunno si sono chiusi all’insegna del rialzo, la produzione nautica italiana è stabilmente leader nel mondo, la ripresa dà ossigeno anche ai piccoli cantieri e il mercato interno torna ad essere protagonista. Il momento è positivo, ma è importante non abbassare la guardia di Lorenzo Pollicardo (esperto di nautica, Segretario Generale di Nautica Italiana, consulente di CNA e Sezione Yacht Federagenti) D opo oltre un decennio di incertezze, finalmente, i “saloni d’autunno” di Cannes, Genova e Monaco hanno reso un verdetto unanime e di ottimi auspici per la nostra industria. I mercati più tra- dizionali di Europa e Nord America, a noi più consoni, sono nuovamente gli interpreti di una maggior stabilità, con una domanda ricca e qua- lificata. Anche il mercato interno torna ad essere protagonista non solo nelle imbarcazioni mag- giori, come testimoniano i dati del leasing già dal 2017 (+58 per cento di stipulato nel 2017 e nei primi cinque mesi del 2018, +29 per cento in valore rispetto allo stesso periodo dell’anno pre- cedente n.d.r.) , ma soprattutto in quel segmento della piccola-media nautica che può dare una boccata di ossigeno alla galassia di tante piccole imprese del nostro Paese. Lo abbiamo osservato con soddisfazione al Salone di Genova, che finalmente si è ripopolato di una bella e ricca esposizione di natanti: gommoni, unità fuoribordo, derive e vele che hanno attratto un vasto pubblico più popolare ed interessato.

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